In questi giorni di lockdown, in cui
bisogna inventarsi la fruizione della Cultura, mi piace scrivere delle
iniziative più belle che mi vengono segnalate. Come questa del Polo
del '900, che ha deciso di utilizzare per le sue preziose collezioni
di libri, gli stessi strumenti adottati dai ristoratori: delivery e
take away (detto in italiano, consegna a domicilio e ritiro in sede). Come funziona?
Da oggi, gli oltre 300mila volumi delle
biblioteche degli Istituti Culturali appartenenti al Polo (tra loro,
fa sapere il comunicato stampa, "romanzi, saggi, graphic novel")
tornano in prestito non solo con il ritiro in sede, in via del
Carmine 14 (
take away), ma anche con la consegna direttamente a casa
(
delivery), grazie alla collaborazione della Rete Italiana di Cultura
Popolare e di Lo Spaccio di cultura- Portineria di comunità. "Per
prenotare un libro e definire modalità e tempistiche di ritiro o
consegna, è necessario inviare una email a
archivio.biblioteca@polodel900.it. La consegna a domicilio sarà
effettuata ogni martedì e venerdì dai portinai. La
Portineria di
comunità risponde al numero 3478788271, la consegna libri è
gratuita, con donazione libera per sostenere la
Portineria e coloro
che vi lavorano" spiega il comunicato stampa.
Dal Polo del '900 tengono però
soprattutto a sottolineare la relazione instaurata con
Lo spaccio di
cultura-Portineria di comunità, perché doveroso nutrire il corpo, ma giusto anche soddisfare i bisogni culturali, che nutrono "lo spirito critico e forniscono chiavi di interpretazioni
per il presente e, alle volte, sono essenziali anche solo per
distrarci" come dice il direttore Alessandro Bollo. La
Portineria di Comunità, nell'edicola di piazza della Repubblica 1/f
(a Porta Palazzo, in pratica) dal lunedì al sabato dalle ore 9.30
alle 19.30, è un luogo di welfare di comunità che da mesi si occupa
di coprogettare con gli abitanti diversi servizi come commissioni negli
uffici pubblici, spesa a domicilio, aiuto in tecnologia, traduzioni, babysitting, aiuto compiti, ecc. "Siamo da sempre convinti che la cultura, e in
questo caso, i libri e i servizi bibliotecari siano una necessità
quotidiana" assicura Antonio Damasco, direttore Rete Italia di
Cultura Popolare.
E come può un blog come Rotta su Torino, che crede
profondamente nel ruolo della Cultura e della Bellezza per il
benessere di una società, anche in tempi tempestosi come questi che
stiamo vivendo, non segnalare questo progetto e questa possibilità
di delivery dei libri?
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