Al terzo piano di Green Pea c'è una
delle postazioni forse più scenografiche. Appartiene a 100 Vini e
Affini ed è uno dei due luoghi di ristorazione ( l'altro è il ristorante stellato Casa Vicina) del nuovo centro
commerciale della famiglia Farinetti, tutto dedicato a prodotti
eco-sostenibili (trovate 66 negozi, un museo, due punti di ristorazione, una piscina di acqua piovana recuperata e purificata, una spa e
un'architettura in cui si mescolano materiali naturali, verde e luce
in modo molto suggestivo). 100 vini e Affini è il terzo locale del Gruppo Affini (gli
altri due sono a san Salvario e a Porta Palazzo) e presenta prodotti
che seguono la filosofia d''innovazione attraverso prodotti e storie del territorio, che ha reso sempre riconoscibili il marchio torinese.
La postazione non ha confini definiti,
anche se è segnalata da uno scenografico bancone; tutt'intorno i
tavolini per le consumazioni, che sconfinano nella libreria
Feltrinelli, dedicata all'ambiente e alla sostenibilità, con oltre 1600 titoli; tavolini
anche nella magica serra affacciata sul Lingotto, e pensata per le
consumazioni dei pranzi e delle cene, e nell'Oasi Zegna, uno dei posti
più belli di Green Pea. Sono 500 metri quadrati, in totale.
La filosofia del locale, spiega il comunicato stampa, è "offrire
ai propri clienti e amici un'esperienza nel segno del bere
consapevole e della cucina elegante e creativa". Il giorno
dell'anteprima per la stampa ho partecipato a una brevissima
dimostrazione di Davide Pinto, il proprietario e anima di Affini, che
racconta sempre con molta passione la ricerca nella storia e nei prodotti del territorio.
Da buona astemia, ho apprezzato in particolare il sidro alla spina,
praticamente non alcolico, spruzzato con un'autentica novità, nata
dalla collaborazione con il birrificio artigianale Baladin, gli
hopper spray, ovvero "sei distillati monovarietali di luppolo, che,
nebulizzati sul bicchiere offrono nuove armonie gusto-olfattive
totalmente diverse a seconda dell'hopper spray scelto" (provare per credere!). Un'esperienza esclusiva di 100 vini & Affini di Green
Pea, perché è anche in linea con la filosofia del centro
commerciale: "Tutto è nato dallo stimolo di voler seguire la
filosofia di Green Pea che prevede una personalizzazione di ogni
prodotto che viene venduto. Abbiamo quindi pensato di coinvolgere il
cliente che potrà scegliere di personalizzare la birra alla spina o
i cocktail, scegliendo tra 6 aromi. Cinque sono di luppolo aromatico
tra cui uno affumicato, tutti coltivati in Italia nei nostri campi.
Il sesto aroma è di fieno che già utilizzo per la mia tonica ed è
estratto da erbe raccolte sulle Alpi cuneesi" dice Teo Musso
proprietario del Birrificio Artigianale Baladin.
Tra le altre
novità, le Distillerie Subalpine, che il Gruppo Affini ha deciso di
rilanciare; nei mesi scorsi ha presentato il Fernet, adesso propone
quattro nuovi inediti prodotti: il Nuvolari, liquore cocktail in
bottiglia, ideale per l’aperitivo, delicatamente amaro
ed aromatico, con una fresca nota agrumata di chinotto; l'Ascari,
cocktail in bottiglia con profumi di bitter e vermouth, che si
fondono con le sensazioni di cioccolato e pompelmo rosa, dando vita
ad un liquore da bere liscio, ben freddo o con abbondante ghiaccio a
fine pasto; il Green Bee, un bitter aperitivo delicatamente amaro e
agrumato, aromatico di cera d'api, realizzato proprio per celebrare
la nascita di Green Pea; l'Elixir Le Masche, che rappresenta il punto
di incontro tra i botanicals aromatici e speziati del Vermouth e
quelli intensi e persistenti del Fernet. A completare il connubio di
sapori, l'erba ruta, detta anche "l’erba delle streghe" che,
nel folklore piemontese, vengono chiamate Le Masche.
100 Vini e
Affini ha anche una parte gastronomica che non vedo l'ora di provare,
non appena tornerò a visitare Green Pea. Come mi hanno raccontato i
ragazzi di Davide Pinto, 100 vini e Affini non sarà solo aperitivi,
ma anche pranzi e cene, come in un bistrot. "La parte
gastronomica, affidata allo chef Niccolò Tealdi e alla sua brigata,
si esalta in una proposta di "aperitivi all’italiana" con un
tocco di stile ed eccentricità. Dalle specialità cotte e servite
direttamente in burnia, come il coniglio alla ligure e l'insalata
di polpo speziata, a una serie di
tapas reinterpretate con un tocco "pop – sorprendente", fino a una ricca selezione di salumi e
formaggi italiani di certificata qualità" annuncia invece
il comunicato stampa.
E leggendolo, e avendo negli occhi la serra
e la mini Oasi Zegna, viene da pensare che sarà un magnifico posto
in cui pranzare e trascorrere il tempo a Torino. Trovo geniale anche
la vicinanza tra questa postazione per il cibo e le bevande e la
libreria, la più grande d'Italia dedicata alla sostenibilità
ambientale: un ristoro per il corpo e la mente, davanti alla città
novecentesca che continua a rinnovarsi.
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