Tornano finalmente anche le Giornate FAI di Primavera,
il 15 e il 16 maggio 2021. Le aperture di ville e parchi storici, residenze
reali e giardini, castelli e monumenti, aree archeologiche, orti
botanici e preziosi tesori della cultura italiana seguiranno le norme
di sicurezza per evitare il contagio da coronavirus; quindi,
prenotazioni obbligatorie sul sito del FAI,
www.giornatefai.it,
e ingressi contingentati nelle diverse strutture, previo controllo della temperatura corporea. Molte le aperture
in Piemonte (la lista completa, non solo delle aperture piemontesi, al link già indicato), ve ne segnalo tre, preziose, nei dintorni di Torino, a
poco meno di un'ora di auto.
Il Castello di Agliè e il suo Parco
Ad Agliè, sabato 15 e domenica 16
maggio, dalle ore 10 alle 18, aprono
il Parco e il Giardino del
Castello di Agliè, circa 35 ettari che si potranno visitare a piedi
o in bicicletta (sarà aperto anche il Castello, dunque, una bella
occasione per ammirare questa bella Residenza Reale, nel cuore del
Canavese). Nel Parco, la visita può iniziare "dalla celebre
esedra della fontana dell'architetto Ignazio Birago di Borgaro del
1767 per passare al grande lago con imbarcadero, alle statue romane,
alla collina dei reperti archeologici, percorrendo viali e sentieri
che costeggiano il lungo perimetro" suggerisce il comunicato
stampa. Alla visita si accede in gruppo di 10 persone, dopo il
controllo della temperatura. I diversi itinerari all'interno del
Parco possono essere seguiti anche in bicicletta: agli accessi
principali, un servizio di noleggio a cura di Enjoy Canavese (si può
entrare comunque anche con le proprie biciclette).
A poca distanza da Agliè, su un'altura che guarda alla collina morenica di Ivrea, il
Castello di Masino domina il paesaggio sin dal Medioevo. Trasformato da fortezza in elegante residenza aristocratica, il castello conserva "saloni affrescati e arredati con sfarzo, camere per gli ambasciatori, appartamenti privati, salotti, terrazze panoramiche: un raffinato sfoggio di cultura sei e settecentesca che trovò espressione anche negli ambienti dedicati alla celebrazione del sapere, come la preziosa biblioteca che conserva più di 25mila volumi antichi" scrive il FAI. Il Castello aprirà sabato 15 e domenica 16 maggio dalle ore 10 alle 18, l'ingresso sarà contingentato, 20 persone ogni 30 minuti.
Il Castello di Masino (sin), la Palude dei Mareschi (sin)
Ad Avigliana,
sempre sabato 15 e domenica 16 maggio, dalle ore 10 alle 18, aprirà
al pubblico la
Palude dei Mareschi, che il FAI segnala come l'area
umida più occidentale d'Italia, a nord-ovest del Lago Grande.
"Raccoglie le acque in uscita attraverso il Canale della
Naviglia e rappresenta un ambiente rinaturalizzato dove la presenza
discreta dell'uomo s'interseca con la prorompente natura. Lungo
quest'area il silenzio è incombente, rotto solamente dai suoni della
natura, si possono vedere grandi ciuffi di carici e canne di palude
ed ascoltare il gracidare di rane e rospi. Il porciglione e la
gallinella d'acqua nidificano tra le canne, una garzaia da anni
ospita la nidifcazione degli aironi, Nel cielo si ammirano spesso le
poiane; falchi di palude e nibbi sono di passaggio" scrive il
sito del FAI per presentare la palude dei Mareschi.
Per tutte le visite, rese possibili dai volontari del
FAI e delle diverse associazioni sui territori, è richiesto un
contributo minimo di 3 euro. Tutte le info su
www.fondoambiente.it.
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