Non solo residenze private dietro le
eleganti facciate torinesi, ma anche uffici, sedi di associazioni,
studi professionali. Come in questo caso, il colorato e onirico
studio di un avvocato appassionato di arte contemporanea, in zona
Crocetta. Il progetto è di SCEG Architetti, che ha sempre originali punti di
ispirazione per i propri progetti (ricordo che per l'hotel Les
Cigales di Nizza si erano ispirati alla parola greca per albergo,
xenodochio, che significa contenitore di viaggiatori). A ispirare
questo intervento, è stato ancora una volta il greco, con uno dei
suoi concetti più universali: l'agorà, la piazza principale
dell'antica polis, il luogo politico, giuridico, religioso e politico
per eccellenza dell'antica Grecia.
Lo studio è immaginato come un luogo
sospeso nel tempo, le sue geometrie riprendono gli archetipi
dell'antica agorà e li reinterpretano attraverso l'uso della
geometria e dei materiali contemporanei; volumi di poliuretano,
rivestiti di lamiera verniciata e circondati da profili metallici
dalle geometrie nette caratterizzano gli ambienti. Il vero
protagonista è però il colore, che "ha un ruolo fondamentale,
riveste tutto: dal pavimento di resina il blu risale, diventa a volte
muro e invade l'arredo. Fino a creare un
mood onirico" dice
l'architetta Eirini Giannakopoulou.
È proprio l'uso del colore, che fa pensare a
De Chirico, insieme alle sculture ieratiche, ai quadri alle pareti, scelti proprio per
sottolineare le atmosfere oniriche. "Il cliente era appassionato
d'arte e la scelta dei quadri è stata molto importante per costruire
l'atmosfera atemporale che avevamo in mente" dice
ancora l'architetta.
Nella sala riunioni, il manifesto del
progetto, con il contrasto tra il
mood onirico dello spazio e gli
elementi d'arredo contemporaneo come il tavolo in marmo bianco e nero
o la lampada Vibia Wireflow, risolto attraverso l'ironia. "Non
ci sono elementi vintage, il nostro cliente ama la tecnologia, è
molto contemporaneo, per questo abbiamo voluto mettere in
comunicazione la contemporaneità e il passato attraverso la
geometria, un processo, questo, per noi molto interessante".
La lezione di De Chirico, che passa attraverso l'agorà greca, ieratica e statuaria, e arriva a noi, in uno studio legale ospitato in un elegante palazzo storico torinese. Come un cerchio che si chiude.
Le foto sono di Barbara Corsico.
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