E finalmente a Torino è arrivata la
base di Ryanair. La si chiedeva da anni, per ridare slancio
all'aeroporto della quarta città d'Italia per numero di abitanti e
per ruolo economico, regolarmente fuori dalla Top10 degli
aeroporti più frequentati del Paese.
Tra l'estate e l'autunno, la
compagnia aerea irlandese porterà al Sandro Pertini di Caselle ben
18 nuove destinazioni, che collegheranno il Piemonte con alcune delle
principali città d'Europa e del Mediterraneo. C'è soddisfazione al
leggere la lista: Barcellona El Prat, Bari, Brindisi, Bristol,
Bruxelles (Charleroi), Budapest, Cagliari, Catania, Chania (Creta),
Copenaghen, Corfù, Cracovia, Dublino, Edimburgo, Fez, Ibiza, Kiev,
Lamezia, Lanzarote, Londra, Leopoli, Madrid, Malaga, Malta,
Marrakech, Napoli, Palermo, Palma di Maiorca, Parigi (Beauvais),
Pescara, Rodi, Shannon, Siviglia, Tel Aviv, Trapani, Valencia. Molto
sud italiano, isole comprese, finalmente!, molta Spagna, come è
logico, essendo una delle mete predilette (bentornato
all'indispensabile volo low-cost su Madrid! E bentornate Siviglia e
Malaga, regine del sud spagnolo!), molta Grecia nella stagione
estiva, e poi nuove destinazioni che speriamo resistano alla prova
del tempo, da Copenaghen a Kiev, da Cracovia a Marrakech. Colpisce un
po' l'assenza della Germania, per la quale non è previsto nessun
volo: possibile che Berlino e la Ruhr non meritino attenzione?
Peccato, ma incrociamo le dita.
Finalmente Caselle diventa un
aeroporto competitivo e di quanto questo fosse necessario pare se ne
siano resi conto anche i vertici di Sagat, la società che lo
gestisce: "È un momento di grande ripartenza: avremo nuovi
mercati per la nostra stagione sciistica e tante capitali per i
torinesi che potranno tornare a usare il nostro aeroporto e non
usarne altri. Abbiamo vissuto il peggior anno dell’aeroporto e oggi
ripartiamo con il piede giusto offrendo più destinazioni di quante
ce ne fossero prima del Covid" ha detto l'amministratore
delegato Andrea Andorno. Ed era ora che qualcuno avesse chiaro che i
torinesi devono usare il proprio aeroporto, non altri fuori regione,
alla mercè di chi ha praticamente il monopolio dei trasporti verso
gli altri aeroporti. I nuovi voli di Ryanair si uniscono a quelli di
compagnie low cost già presenti in forze come Easyet, Volotea, Wizz
Air.
Torino collegata con l'Europa. L'opportunità di viaggiare e
di visitare per un weekend le città più belle e più vivaci
d'Europa che anche noi torinesi ci meritavamo, senza sottoporci a
tour de force verso Orio al Serio o Malpensa. Ma non sono solo voli
per permettere a noi torinesi viaggi a prezzo ragionevole verso
l'estero o le altre città italiane, sono anche e soprattutto voli
che rimettono Torino al centro dell'Europa. Voli che richiedono
promozione, promozione e promozione di Torino e del suo patrimonio
artistico, culturale, enogastronomico all'estero. Che ci siano
articoli sui giornali danesi, ucraini, britannici, spagnoli, che
raccontino la prima capitale d'Italia e invitino a scoprirla, grazie
ai nuovi voli. Che la base Ryanair non sia, insomma, un'opportunità
sprecata di viaggi verso Torino, con tutto quello che implica per lo
sviluppo turistico-economico del territorio. Per ora, grazie Ryanair
e Caselle!
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