In una città che turisticamente si
racconta come capitale del Barocco, grazie alle sue Residenze Sabaude
e alle belle chiese dalle cupole di sapore orientale, una mappa
dell'architettura contemporanea era più che auspicabile. Ed eccola,
realizzata da Urban Lab con la collaborazione dell'Ordine degli
Architetti PPC di Torino, della Fondazione per l'architettura/Torino
e di IN/Arch Piemonte. Prendendo come data iniziale il 1982, l'anno
in cui Renzo Piano ha ridisegnato il Lingotto, trasformandolo da
simbolo dell'industria fordista a complesso polifunzionale di
accoglienza, cultura e tempo libero, sono ben 111 gli edifici
segnalati nella mappa. Ci sono i progetti di riqualificazione che
hanno toccato un po' tutti i quartieri, le costruzioni olimpiche, le
nuove torri, le sedi universitarie, le case del quartiere, i progetti
di social housing, l'edilizia scolastica, simboli del cambiamento
dell'idea dell'abitare come 25 verde, primo edificio italiano a
inserire il bosco nelle sue facciate e nello stile di vita, e simboli
di una nuova idea di consumo come Green Pea, l'ultimo edificio
mediatico torinese, inaugurato a dicembre come primo centro
commerciale realizzato in modo sostenibile per prodotti sostenibili.
Con la mappa in mano, è possibile organizzarsi veri e propri
itinerari in una Torino contemporanea, che merita il suo
protagonismo. Così nel centro storico, oltre alle chiese e ai
palazzi barocchi che hanno disegnato l'immagine della capitale dei
Savoia, ecco che si possono ammirare riqualificazioni come The number
6 e il suo cortile d'arte, QuadraTO e la sua piccola area
archeologica, il Palazzo della Luce con i suoi giardini pensili (non
visitabili), nuovi edifici come il new Building Bertola, sede di
Reale Mutua, o Casa Hollywood, che guarda ai Giardini Reali, il
complesso per studenti universitari Aldo Moro, sotto la Mole
Antonelliana, l'Aula Magna alla Cavallerizza, l'hotel New Collection
di piazza Carlina. Poi ci sono itinerari possibili lungo la Dora, dal
Campus Einaudi, passando per la Nuvola Lavazza, l'ex Tobler, la
Scuola Holden, il Parco Peccei, nei pressi del quale ci sono anche il
Museo Fico ed Edit, fino al Parco Dora, circondato dalle Isole del
Parco di Gabetti e Isola a sud e dalle Torri Olimpiche realizzate con
il coordinamento dello Studio Picco a nord. E da non perdere di
vista, nella parte meridionale della città, il quartiere del
Lingotto, che intorno allo storico edificio della Fiat, sul cui tetto
dall'autunno ci sarà un giardino pensile, ha realizzato una serie di
nuove architetture: Eataly, nell'ex Carpano, Green Pea, di cui si è
già detto, la Scuola Enrico Fermi, il Museo dell'Automobile
ristrutturato, e appena oltre la ferrovia, che si supera sulla passerella dell'arco rosso, anch'esso eredità
di Torino 2006, il colorato Villaggio Olimpico.
La mappa offre uno
sguardo completo sulla città contemporanea e invita a scoprire
Torino con gli occhi rivolti al futuro, coinvolgendo anche alcune
cittadine della cintura come Chieri, Moncalieri, Nichelino, Collegno,
Grugliasco, Venaria, San Mauro Torinese. La visita alle diverse
costruzioni può essere completata ascoltando le audio guide in
italiano e in inglese scritte dallo studio torinese Comunicarch a
questo link
www.loquis.com/it/channel/4069/Torino+Contemporanea.
Trovate la mappa delle 111 architetture contemporanea in
distribuzione gratuita da Urban Lab (piazza Palazzo di Città 8f),
Ordine degli Architetti PPC di Torino e Fondazione per
l’architettura/Torino (via Giolitti 1), InArch / Piemonte (via
Saluzzo 64/a) e attraverso il circuito circuito culturalcard Promos.
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