Ci sono legami che, parafrasando una
celebre canzone, "fanno dei giri immensi e poi ritornano".
Il Piemonte e la Savoia, per secoli sotto la stessa Corona, quella
dei Savoia, poi separati per scelte politiche, ma mai
persisi realmente di vista, e adesso ritrovatisi
sotto lo stesso cielo europeo, per valorizzare quelle culture e
quelle tradizioni comuni che la separazione politica non ha potuto
cancellare. È questo il messaggio di fondo, che mi è assai piaciuto
di
Montagne à la carte, una delle azioni di Turismo del
Gusto/Tourisme du Goût, il progetto ALCOTRA Interreg V France –
Italie (2014-2020) di valorizzazione di un'identità storica, quella
dei territori alpini tra le valli della Provincia di Torino, la
Savoia e l'Alta Savoia.
Tra luglio e settembre, 21 ristoranti
delle Valli alpine torinesi e della Valle della Maurienne, offriranno
pranzi a base dei prodotti tipici dei loro territori, ovvero formaggi
stagionati, salumi, erbe alpine, patate di montagna, mais, miele...
Il tutto innaffiato dai Vini della Strada Reale dei Vini Torinesi e
della Savoia. Il format del pranzo prevede due fasce di prezzo, 25 o
35 euro e comprende tre portate, un calice di vino, acqua, caffè e
coperto.
I ristoranti piemontesi sono: La Table Dlouz Amis,
(Beaulard Oulx), Circolo Borgata Granero, (Perrero), Della Valle,
(Coassolo Torinese), La Barrica, (Oulx), Gofree Ristorante Pizzeria,
(Pragelato), Casa Pautasso, (San Secondo di Pinerolo), La Sosta,
(Settimo Vittone), Cantine Meana, (Susa), Furnasa, (Usseglio), La
Betulla, (Trana); i francesi: Auberge du Chaussy, (La Tour en
Maurienne), Refuge l'Auberge de Bellecombe, (Val Cenis), Restaurant
La Lodze, (Bessans), La Cabane, (Bonneval sur Arc), Body Go Bistro,
(Modane), La P'tite Famille, (Modane), Refuge Lo Tsamou, (Val Cenis
Bramans), Refuge de L'Orgere, (Villarodin Bourget), L'Auberge des
Turins, (Saint Sorlin d'Arves), Le C2, (Val Cenis), Auberge des
Etroits, (Valloire).
La manifestazione avrà anche un'appendice
torinese d'autunno, con otto cene a base di prodotti di montagna sul
Ristocolor, il tram ristorante della GTT. Trovate tutte le info per
le prenotazioni, fatte direttamente ai ristoranti prescelti, su
www.turismodelgusto.eu e
sulla brochure blingue in distribuzione negli uffici di Turismo
Torino e Provincia e in quelli del Turismo della Maurienne (nella brochure, anche il calendario delle aperture dei diversi ristoranti). Da parte
mia ho assaggiato alcuni dei piatti presenti nei menù dei
ristoranti, così da provare un menù di Montagne à la carte:
insalata di farro con nocciole, toma di Lanzo e miele di castano,
risotto alle erbe, tomino e mele croccanti, crema di ricotta ai
frutti di bosco sono state le tre portate che Turismo Torino ha
offerto ai giornalisti dopo la conferenza stampa. Le associazioni di
sapori, i profumi (penso al risotto), la versatilità dei prodotti di
montagna (penso alle tome e alle ricotte!) mostrano quanto questi
gusti della buona tavola vadano valorizzati e (ri)scoperti dal
turismo in ripresa dopo il lockdown.
Commenti
Posta un commento