Sono già in vendita da alcune
settimane i biglietti per assistere agli incontri di
Utopian Hours,
il bel Festival ideato da Torinostratosferica sull'immagine delle
città, che si terrà alla Nuvola Lavazza dall'8 al 10 ottobre 2021. Se
amate i voli dell'immaginazione, il futuro, le città, l'architettura, e
pensate che non abbiano confini, e se capite l'inglese (la maggior
parte degli appuntamenti è in questa lingua e non c'è traduzione
per chi non la parla), non perdetevi l'opportunità di seguire gli
ospiti internazionali, urbanisti, pensatori, architetti, designer che parleranno nella tre giorni.
Dalla mostra Un menù per Torino di Utopian Hours, Sperimentazione edilizia in Scalo Vanchiglia
La città dei 1000 minuti è il tema di
quest'anno, seguito dal sottotitolo
The city is everywhere (La città
è ovunque). In contrapposizione alla città dei 15 minuti, che si è
affermata negli ultimi decenni, cercando di offrire ai propri
residenti servizi e opportunità a questa distanza da casa, gli
organizzatori propongono la città dei 1000 minuti: "Perché la città, come un magnete
attrattivo di forze concentrate nello spazio, è rimpiazzato da
un network policentrico di cittadini dispersi e ben connessi"
spiegano gli organizzatori nel manifesto. Al tempo si sostituisce lo
spazio, perché "la città è ovunque", al centro della
scena non più architetture e strade, ma lo spirito del cittadino,
che lo accompagna sempre; l'idea tradizionale di città lascia il
posto alla
civitas, ovvero allo spirito di chi abita la città, al
modo di vivere dei cittadini. Si arriva così all'idea che
"l'urbanistica oggi non debba occuparsi solo di
space making, ma
soprattutto di
time management. Questo significa che, oltre a
riadattare le nostre città con micro soluzioni temporanee, è
urgente ragionare su come gestire il nostro essere "temporaneamente
cittadini ovunque". È necessario passare dal
city making al
citizens making".
"La provocazione dei mille minuti
serve a farci riflettere. Nella visione di una città ovunque, aperta
e diffusa, come l’intera Europa ―per seguire l’affascinante
metafora di Renzo Piano―, una città che trasla la sua essenza
dallo spazio al tempo, viene da chiedersi: quale sarà il limite?
Cosa succederà a quel 98% di superficie terrestre non ancora
urbanizzato? In altre parole: quali sono i "valori urbani"
che porta in dono la città dei mille minuti? Ricordiamoci che molte
città da "1000 minuti", figlie di uno sviluppo urbano
ipertrofico, esistono già oggi in tante aree del mondo, anche se
distanti da noi e dalla narrazione prevalente. Anche con queste la
riflessione introdotta dal festival dovrà misurarsi".
A
introdurre a questi temi fascinosissimi, per chi ama immaginare il
futuro e le città, l'8 ottobre alle ore 14, il dibattito
The 1000 minute city, con i direttori del Festival, Luca
Ballarini e Giacomo Biraghi, e alcuni ospiti internazionali ancora da
svelare. Poi incontri e workshop che raccontano le esperienze di
città piccole e grandi, Dalla svedese Helsingborg, che ospiterà
l'H22 City Expo, sulle soluzioni per città intelligenti, a Berlino,
che ha trasformato un'ansa della Sprea in una piscina e l'ha resa
fruibile ai cittadini; dal progetto ImpactHK, che a Hong Kong aiuta i
senzatetto partendo da gesti di gentilezza, allo studio danese SLA,
che ha realizzato progetti tra città e natura in diverse parti del
mondo. Non mancheranno le mostre, con un occhio di riguardo a Torino
(
Utopian Hours vuole pur sempre essere un contributo alla costruzione
del suo futuro), in particolare,
Un menù per Torino. 10 portate per cambiare Torino
nei prossimi anni, che propone un "elenco di azioni ambizione
per promuovere la città nelle più importanti fiere del
real estate,
il menù di Torino Stratosferica farebbe deliziare gli investitori
internazionali, che tra antipasti, primi, secondi e dolci non
saprebbero cosa scegliere".
Ancora con un
focus su Torino,
l'intervento degli esploratori urbani, ovvero esperti e autori
stranieri invitati da
Utopian Hours a visitare la città per la prima
volta, per poi raccontare le proprie idee per renderla stratosferica;
sarà una visita condotta da soli, guidati dalle proprie curiosità e
intuizioni, e il racconto finale, durante il Festival, offrirà lo
sguardo straniero che aiuta sempre a capire chi siamo.
Il
programma completo di
Utopian Hours 2021 è su
utopianhours.it, dove
trovate anche tutte le info per l'acquisto dei biglietti, sia per assistere
agli incontri in presenza sia per le dirette in streaming.
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