Sono passati 315 anni da quel fatale
1706, l'anno dell'assedio di Torino, che continua a essere uno degli
eventi più importanti e più ricordati della storia della città. In
questa fine estate, due weekend per ricordare l'eroe popolare più
amato, Pietro Micca, che nella notte tra il 28 e il 29 agosto 1706
perse la vita, per fermare i Francesi lungo le gallerie di contromina
intorno alla Cittadella, e per celebrare i 60 anni del Museo Pietro
Micca, istituito per Italia 61 e da allora fedele custode non solo
della memoria dell'eroe, ma anche della ricerca storica e
archeologica della Cittadella e delle strutture militari che la
circondavano.
Si inizia questo fine settimana, con la conferenza storica e tematica
La notte di
Pietro Micca, il 28 agosto (oggi), alle ore 17.30, a cura di Piergiuseppe Menietti, uno degli studiosi più
attenti di Micca e dell'Assedio; durante la conferenza, la
presentazione dei nuovi allestimenti sui minatori in Museo e la nuova
mascotte, Pietro Miccia, disegnata da Vittorio Pavesio, uno dei
fondatori di Torino Comics (la prenotazione per seguire la conferenza in presenza è obbligatoria, al tel 011 01167580 o all'email
info@museopietromicca.it; in streaming può essere seguita sul sito del Museo,
www.museopietromicca.it).
Domenica 29 agosto, visite gratuite al
Museo Pietro Micca (via Francesco Guicciardini 7a), dalle ore 10.30 alle 24 (a mezzanotte, rievocazione del gesto
eroico di Pietro Micca), al Rivellino degli Invalidi (corso Galileo
Ferraris 14) e al Pastiss (via Papacino 1) dalle ore 15 alle 18 (per
tutte le visite della giornata, sarà data priorità ai prenotati,
tel 011 01167580, email
info@museopietromicca.it).
"Una giornata speciale con la scenografia dei Rievocatori del
Gruppo Storico Pietro Micca della Città di Torino che dedicano la
giornata al reclutamento per tutti gli interessati alla particolare
esperienza di coinvolgimento storico-rievocativo" spiega il
comunicato stampa "A loro punta il dito la Mascotte Pietro
Miccia, realizzata per il museo da Vittorio Pavesio, che sarà
presente domenica con i suoi prodotti in esposizione e con la
cartolina e l'annullo postale del 60° e con la penna "Aurora
d’Italia", della serie Collezione Torino, prezioso e speciale
ricordo del 60° del museo e del 315° della battaglia di Torino.
Accoglie eccezionalmente il
Journalier, diario manoscritto in
unica versione dell'assedio di Torino, scritto all'epoca dei fatti da
un anonimo testimone oculare dell'assedio, probabilmente combattente
delle forze ducali, in prestito temporaneo dalla Biblioteca Nazionale
Universitaria di Torino. Si potrà rivivere la storia e realtà dei
Minatori del 1706, cui il museo dedica un nuovo sito di
approfondimento con i reperti, appena restaurati, scoperti nel sito
di scoppio della scala di Pietro Micca. Tra questi, per la prima
volta esposti al pubblico, anche quelli umani analizzati con le
moderne tecnologie del radiocarbonio".
Le celebrazioni del
315° anniversario dell'Assedio, proseguono il 7 settembre, giorno
della liberazione di Torino, con la conferenza
La battaglia di Torino
del 1706, alle ore 10.30, a cura di Franco Cravarezza, Carla Amoretti
e Gustavo Mola di Nomaglio, nella Sala delle Costituzioni del Museo
del Risorgimento (piazza Carlo Alberto 8); a seguire, il conferimento
del "Premio Internazionale per il Patrimonio" al Museo Pietro Micca e alla memoria al generale Guido Amoretti da parte dell'Associazione Regina Elena Onlus.
L'11 settembre, le celebrazioni inizieranno alle ore 15.30 in via Guicciardini, al Museo
Pietro Micca, con gli onori ai caduti e ducali alla targa che ricorda
il sacrificio di Pietro Micca, alle ore 15.45 al Maschio della
Cittadella, onori al monumento di Pietro Micca. Dalle ore 16, sfilata
in via Garibaldi e rievocazione storica nei Giardini Reali alle ore
17, in piazza Palazzo di Città, cerimonia istituzionale e onori al
monumento del Principe Eugenio (il celebre condottiero, cugino
dell'allora duca Vittorio Amedeo II, che liberò la città
dall'assedio francese); alle 18, una Messa di commemorazione nel
Duomo e alle ore 21, in piazzetta Reale, l'atto finale dei
festeggiamenti, un concerto della fanfara della Brigata Alpina
Taurinense (prenotazione obbligatoria
eventi@museopetromicca.it,
tel 011 01167580).
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