Manca meno di una settimana a Open House Torino 2021 (18-19 settembre) e da domani
saranno aperte le prenotazioni su
www.openhousetorino.it per visitare le diverse architetture
aperte (prenotazioni obbligatorie, come mascherina e Green Pass per entrare nelle diverse strutture). Avete già preparato i vostri itinerari del
cuore, tra i 90 spazi visitabili nel weekend? A parte i sempreverdi
Palazzo della Luce, 25 verde e Nuvola Lavazza, diventati appuntamenti
classici e imperdibili di Open House (25 verde, che nel passaggio
temporaneo da giugno a settembre mostrerà i primi segni dell'autunno
nei suoi alberi, diventa uno dei must di quest'edizione!), ci sono
tante novità tra le quali diventa complicato scegliere.
Nella mia
selezione ho notato come, alla fine, si impongano sempre gli
appartamenti o gli edifici residenziali: sono curiosa di modi di
vivere e di soluzioni per case contemporanee o comunque adattate al
presente, suppongo, e mi piace scoprire in questo angolo del
Nord-Ovest influenze sorprendenti e inaspettate. Qui dieci architetture da non perdere.
CrescentUna delle facciate liberty più
belle di Torino, addolcita dalla curva di largo re Umberto, in zona
Crocetta. Ma non è solo la facciata, le foto pubblicate da Open
House Torino mostrano anche scale di grande bellezza, mentre la ristrutturazione
appena terminata promette un incontro di fascino tra eleganze
torinesi del passato e del presente.
LomellinaDi questo complesso a metà collina
avevo raccontato su Rotta su Torino quando era ancora in costruzione,
incuriosita dalle diverse tipologie di abitazioni e dalla facciata
principale, caratterizzata da una loggia d'angolo di grandi
proporzioni, tra aperture, sporgenze e verde, che danno ritmo a una
facciata inaspettata tra le architetture collinari.
Camplus
Regio ParcoL'ex fabbrica Pastore è diventata un campus
universitario: sul lato di via Perugia corrono le diverse tipologie
di stanze e di spazi comuni, fino all'entrata all'angolo, caratterizzata da grandi
vetrate geometriche, che movimentano la facciata antica; sul lato di
corso Novara, il fronte arretra, segnalato solo da un alto porticato,
e apre a una piazza, chiusa dalle vetrate di un ipercoop.
Camplus BerniniAnche qui una ristrutturazione, che ha assicurato oltre
duecento posti letto su quattro livelli agli studenti universitari.
Cuore di tutta l'operazione, che ha cambiato il volto all'istituto
religioso, è il cortile, dove aree verdi e panchine offrono spazi
per studiare, rilassarsi e socializzare.
Opera35Un hotel
che vorrei visitare da quando Barbara Corsico, bravissima fotografa
d'architettura, ha pubblicato alcune immagini sul suo profilo di Instagram. A
pochi passi dal Po e dai Giardini Cavour, propone una
ristrutturazione che ha mantenuto pavimenti e affreschi originari e
li ha legati al design contemporaneo, con un effetto di raffinata
eleganza.
Casa d'angoloIn Borgo Aurora, uno dei quartieri valorizzati da Open House Torino, alla scoperta di abitazioni fascinose; stavolta,
un'architettura d'interni che sorprende e offre soluzioni. Cosa
succede quando la pianta dell'appartamento è irregolare ed è
coperto da una bella volta? Architettura contemporanea e passata si
incontrano e dialogano, proponendo materiali e luci da scoprire.
Terrazza DoraDi nuovo sulle rive della Dora, questa volta
nell'ex stabilimento Paracchi; a due passi dal Parco Dora, questo
loft sorprendente e luminoso, che unisce Torino all'Oriente. È
dotato di due terrazze con vista sul fiume, con numerose vetrate che
lo fanno assomigliare a una fascinosissima serra, a cui la
proprietaria ha voluto aggiungere un personale tocco giapponese.
Loft M50Al posto di una vecchia carrozzeria nel cortile
di un isolato di via Mazzini, questo loft luminosissimo, che conserva
ancora la copertura a shed originaria. Solo che una parte di essa è
stata eliminata, per creare un piccolo cortile personale, ulteriore
pozzo di luce per l'abitazione. I soppalchi ospitano gli spazi più
privati, l'open space è dedicato alla zona giorno.
San
Salvario Supergreen LoftA San Salvario, di nuovo in un cortile
all'interno di un isolato, un loft ricavato da un fabbricato degli
anni '50, che fu sede della torrefazione Deorsola. Così conserva in
parte un aspetto industriale, mentre in parte è stato trasformato,
con rivestimenti in legno che ricordano gli chalet alpini. È dotato
anche di un piccolo giardino privato.
AgoràDi Agorà, progetto di SCEG Architetti per uno studio legale in
zona Crocetta, ho scritto varie volte, giusto dunque segnalarlo
adesso che Open House Torino lo apre per due giorni al pubblico.
Pochi studi legali possono vantare una sede dalle atmosfere così
oniriche e atemporali, ricca di citazioni che vanno dalla Grecia a De
Chirico.
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