La Biennale della Democrazia, dal 6 al
10 ottobre 2021, è il grande evento che apre un mese denso di
proposte, appuntamenti, idee, finalmente in presenza (vi segnalo Utopian Hours, l'8-10 ottobre, e il Salone del Libro, 14-18 ottobre, giusto per darvi un'idea del mese che ci aspetta). Come tanti eventi torinesi, anche la Biennale ha lasciato la
primavera per l'autunno, per le note ragioni. Ma non ha rinunciato a
un calendario pieno di incontri e dibattiti, che hanno come tema
Un
pianeta, molti mondi, a illustrare la complessità di questa nostra
Terra, ormai interconnessa, ma molto frammentata. In programma, 215
relatori dal mondo per 90 appuntamenti, dei quali 54 trasmessi in
diretta streaming, 75 collaborazioni con enti e organizzazioni, ben
15 sedi in città, e poi 5 mostre e installazioni e 4 percorsi
tematici.
L'immagine della Biennale Democrazia 2021, a sinistra, è dell'artista Andrea Galvani
"Dalla pandemia alla questione climatica, è più
che mai evidente quanto rilevanti siano i legami che ci pongono in
relazione diretta con gli altri, dando forma agli spazi di
cittadinanza e a quello che ciascuno percepisce come il proprio
mondo: abitiamo lo stesso pianeta, ma possiamo appartenere a mondi
diversi. Ecco perché diventa sempre più importante imparare ad
agire di concerto e perché, di fronte a sfide di questa portata,
solo la democrazia può immaginare soluzioni mai prima d'ora
sperimentate, individuando punti di contatto nella varietà di mondi
umani" spiega il comunicato stampa. L'appuntamento inaugurale è al Teatro Carignano, il 6 ottobre
alle ore 17.30, con una
lectio magistralis di Elena Cattaneo,
intitolata
Il Metodo scientifico: dubitare per comprendere, in
cui la scienziata e senatrice a vita spiegherà perché "il
metodo scientifico è lo strumento migliore per rapportarsi
all'incertezza e come la scienza possa aiutare la società a
confrontarsi con il dubbio e con l'incontrovertibile realtà che il
'rischio zero' non esiste". La lezione sarà seguita, alle ore 21,
dallo spettacolo
Dante fra le fiamme e le stelle di e con Matthias
Martelli, in cui, a 700 anni dalla sua morte, si metterà in scena la
"vita di Dante in una trama che mostra, dietro la figura del
Poeta che ha inventato l'Italia, un uomo fragile e complesso, ricco
di speranze e conflitti".
Tra i tanti ospiti di Biennale della
Democrazia (il programma è su
www.biennaledemocrazia.it, consultatelo
per gli aggiornamenti), Jared Diamond, vincitore del Premio Pulitzer
per la saggistica, che terrà una
lectio sui fattori e le condizioni
che ostacolano o favoriscono gli Stati nel risolvere le crisi
nazionali e globali; l'archistar cinese Gong Dong ripartirà dal
rapporto tra il vecchio e il nuovo, in una Cina trasformata
dall'accelerazione dello sviluppo urbano e sociale; John Keane,
politologo australiano esperto di democrazia della sorveglianza,
tratterà di sistemi democratici meno conosciuti e delle ibridazioni
che possono generarsi con le democrazie occidentali; l’antropologo
norvegese Thomas Hylland Eriksen cercherà di trarre una lezione
dall’esperienza della pandemia, che ha stravolto i ritmi della
nostra quotidianità; Andreas Weber, biologo, biosemiotico, filosofo
e giornalista tedesco, si soffermerà sulla relazione vitale tra
umano e naturale, troppo spesso trascurata dalla scienza moderna;
l'attivista polacco Miko Czerwinski racconterà le nuove forme di
intolleranza verso le comunità
LGBTQI+ in Europa; la filosofa albanese Lea Ypi si interrogherà sul valore
democratico di schierarsi e parteggiare.
Saranno 15 le sedi della
manifestazione, scelte sue due direttrici, una tradizionale e una
tecnologica; nella prima saranno presenti il Teatro Carignano, il
Circolo dei Lettori, la Cavallerizza Reale, il nuovo complesso
edilizio dell'Università di Torino, in piazzale Aldo Moro,
inaugurato al pubblico proprio dalla Biennale Democrazia; nella
seconda i complessi tecnologici e d'avanguardia come OGR Torino, il
Politecnico di Torino, il grattacielo Intesa Sanpaolo e la Fondazione
Sandretto Re Rebaudengo. Ma ci saranno eventi anche nelle strade
cittadine: Piazza Eugenio Montale, piazzale Mauro Rostagno, Giardino
Sambuy in Piazza Carlo Felice, il Cortile Istituto Primo Levi e
ancora nella Biblioteca civica Italo Calvino, al Polo del '900, al
Mausoleo della Bela Rosin, all'Urban Lab, da CAMERA Centro Italiano
per la Fotografia.
A chiudere l'edizione 2021, il 10 ottobre
2021, alle ore 21.00 nella Sala Fucine delle OGR Torino,
Fenfo,
concerto dell'artista maliana Fatoumata Diawara, una delle voci più
carismatiche e vitali della musica contemporanea africana: "Ritmi
veloci, melodie blues e una coraggiosa sperimentazione fanno di lei
la nuova portavoce femminile della giovane Africa" spiega il
comunicato stampa.
Per le modalità di accesso alle diverse sedi
e l'acquisto dei biglietti, conviene consultare il sito
www.biennaledemocrazia.it,
con tutti gli aggiornamenti. Agli incontri organizzati dalla Biennale
della Democrazia si accede con mascherina e con Green Pass; la
temperatura, misurata all'ingresso, non dovrà essere superiore a
37,5°.
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