Sarà aperta fino al 9 gennaio 2022,
Una infinita bellezza. Il Paesaggio in Italia dalla pittura romantica
all'arte contemporanea, che, se siete alla Reggia di Venaria Reale,
vale davvero la pena vedere, nelle Citroniere Juvarriane. Con oltre 200
quadri, che raccontano il modo in cui la pittura ha rappresentato il
paesaggio in oltre due secoli, si compie un vero e proprio viaggio in
Italia, nella cosiddetta Italia minore, quella non raccontata dalla
storia ufficiale e dai grandi personaggi. Ci sono quadri che
immortalano la vita contadina, le gite in campagna dei borghesi, i
pescatori appena rientrati in porto, le famiglie che vanno al mare;
un modo per vedere la vita quotidiana delle persone semplici e scoprire, casomai ce ne fosse bisogno, che siamo stati un
Paese sostanzialmente povero e agricolo, con un grande passato. C'è
anche un grandioso quadro di Torino, vista dalla villa Barbaroux,
firmato da Francesco Gamba ne 1851, così preciso da riconoscere
isolati e campanili della città avviata a guidare il Risorgimento.
Emozionante fermarsi a guardare i suoi dettagli.
Cambia anche la
visione del paesaggio: per inclinazione personale ho molto amato i
quadri di grandi dimensioni del periodo romantico, con immagini
tempestose e indomabili della natura. Ma è tutta la mostra che
merita di essere vista, dai quadri del Grand Tour, che privilegiavano
la luce mediterranea del sud, a quelli contemporanei, che
trasfigurano il paesaggio, testimoniando quanto sia cambiato il
nostro rapporto con quello che ci circonda e con l'immagine che ne
abbiamo. A questa mostra hanno collaborato i prestiti della GAM,
grazie a un accordo tra Consorzio delle Residenze Reali Sabaude e
Fondazione Torino Musei, e di diversi Musei, tra cui Museo Civico
d'Arte Antica di Palazzo Madama, i Musei Reali di Torino, la Galleria
d'Arte Moderna di Milano, la Galleria d’Arte Moderna di Genova, la
Fondazione Musei Civici di Venezia, il Museo di Capodimonte e le
Gallerie degli Uffizi.
La mostra è accompagnata dagli incontri
con i curatori e gli esponenti del comitato scientifico della mostra,
che si tengono alla Cappella di Sant'Uberto, sotto il titolo
I
giovedì del paesaggio (in occasione degli incontri, il biglietto
alla mostra costa 5 euro, dalle ore 13):
Il paesaggio alla prova
della modernità: dal Divisionismo agli anni '30 (7 ottobre 2021, ore
16, Flavio Fergonzi della Scuola Normale Superiore di Pisa dialoga
con Alessandro Botta, storico dell'arte);
Guardare lontano, e da
vicino, nello spazio e nel tempo (14 ottobre 2021, ore 16, Guido
Curto, direttore della Reggia di Venaria - Consorzio delle Residenze
Reali Sabaude, dialoga con Piergiorgio Dragone,
storico e critico d'arte, Università degli Studi di Torino).
Una
infinita bellezza. Il Paesaggio in Italia dalla pittura romantica
all'arte contemporanea è alla Reggia di Venaria Reale fino al 9
gennaio 2022. L'orario di apertura è martedì-venerdì ore 9.30-17,
sabato, domenica e festivi, ore 9.30-18.30, lunedì chiuso. Il
biglietto d'ingresso alla sola mostra costa 14 euro, ridotto 10 euro
(gruppi da 6 a 15 persone), ridotto 5 euro (under 21) gratuito per
under 6 e possessori delle tessere Abbonamento Musei e Torino +
Piemonte Card; il biglietto d'ingresso alla mostra è compreso nel
biglietto
Tutto in una reggia, che costa 20 euro (ridotto 16 euro per
gruppi, 8 euro per under 21, gratuito per under 6 e possessori di
tessere Abbonamento Musei e Torino + Piemonte Card) e dà diritto
alla visita alla Reggia Piano Nobile, ai Giardini e le mostre in
corso. La prenotazione e l'acquisto online dei biglietti sono
obbligatori, si entra alla Reggia solo se muniti di mascherina e di
Green Pass. Tutte le info su
www.lavenaria.it.
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