Tantissimi gli ospiti che interverranno, dallo stesso presidente del Festival Luciano Canfora alla
scrittrice Madeline Miller, che con la rivisitazione dei classici su
TikTok ha conquistato i giovanissimi, dalla giornalista e attivista
turca Ece Temelkuran al matematico Piergiogrgio Odifreddi, dal
giornalista Mario Calabresi al sociologo dei media Christopher
Cepenich, per poi arrivare a una lunga di grecisti e studiosi del
mondo classico come Olimpia Impero, Giorgio Ieranò o archeologi come Federico Poole, Anna Sofia.
Tra incontri, seminari,
eventi off, ve ne segnalo sette, che mi piacciono e che raccontano lo spirito del
Festival del Classico e la grande attualità dei miti e dei
pensatori antichi (come sarebbe bello che la loro conoscenza diventasse
patrimonio delle scuole dell'obbligo!). Trovate il programma completo, con tutte le informazioni per l'ingresso nelle diverse sedi, su
festivaldelclassico.it;
potete anche scaricare il programma in pdf da
questo link.
25 novembre 2021, ore 19
online su
festivaldelclassico.it,
Facebook e
Youtube.
Anticipazione
La forza dei mitiLa
scrittrice Madeline Miller, a partire da
Circe (Marsilio),
La canzone
di Achille (Marsilio) e
Galatea (Sonzogno), guida una
riflessione sulla sopravvivenza dei miti. Perché la mitologia è
come una grande scatola magica che offre amori, guerre, mostri,
figli, genitori, lutti, dolori, malattie, emozioni: tutto, cioè, il
caleidoscopico vissuto umano, senza limiti di tempi, spazi ed
esperienze. Rileggerli (e riscriverli) vuol dire trovare nuove
sfumature di senso, e quindi strappare nuove risposte per quelle
domande che non smetteremo mai di farci.
3 dicembre 2021, ore
10.00
Circolo dei lettori, via Bogino 9
Il «giorno della schiavitù»: la
condizione servile in Omerocon Giorgio Ieranò, grecista,
Università di Trento
Secondo il classicista britannico
Richard C. Jebb, in Omero la schiavitù mostrava un volto «meno
ripugnante» (less repulsive) rispetto alle epoche successive
dell’antichità. È una riflessione condivisibile? Chi erano gli
schiavi dell’Iliade e dell’Odissea? Cosa implicava quel doulion
emar, quel «giorno di schiavitù» spesso evocato nei poemi omerici
come la prospettiva più terribile, specie per le donne fatte
prigioniere in guerra?
ingresso libero fino a esaurimento
posti
4 dicembre 2021, ore 10.30
Circolo
dei lettori, via Bogino 9
Le donne nell'antica GreciaEmarginate in società, riscattate
nell'immaginario filosofico e letterariocon Mauro Bonazzi, filosofo, e Barbara
Castiglioni, grecista - modera Chiara Lombardi, docente di
Letterature comparate Università di Torino
Le donne non godevano di grande
considerazione nel mondo antico, vivendo ai margini della città. Al
contrario, Platone nella Repubblica scrive che uomini e donne sono
uguali e come tali devono essere trattati. Così come nel teatro
greco e nella letteratura numerose sono le figure femminili
memorabili, che scatenavano guerre (Elena), sfidavano i sovrani
(Antigone), si ribellavano ai mariti (Medea) e proclamavano lo
sciopero del sesso (Lisistrata), spesso con la compiacenza dei loro
poeti, che tratteggiano personaggi consapevoli, arditi e commossi,
simbolo dell’intelligenza – e della presenza – femminile di
ogni tempo
Ingresso 3 euro; biglietti su
vivaticket.it o in Accoglienza. Per i possessori di Carta Plus
ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria ( tel.011 8904401;
email
info@circololettori.it)
fino a esaurimento posti dedicati
4 dicembre 2021, ore 16.30
Circolo
dei lettori, via Bogino 9
Dalla scrittura alfabetica alla
tecnologia digitaleUna perdita progressiva di libertà?con Andrea Colamedici e Maura Gancitano
Tlon, autori di
L'alba dei nuovi dei (Mondadori), e Derrick de
Kerckhove, sociologo
modera Christopher Cepernich, docente di
Sociologia dei Media, Università di Torino
Platone nel Fedro, di fronte alla
rivoluzione della scrittura che aveva soppiantato l’oralità, ne
segnala i rischi per la memoria e l’apprendimento. Oggi, con la
svolta della rivoluzione tecnologica dei big data, il rischio della
distruzione della capacità di autodeterminazione e della democrazia,
trasformata in datacrazia, è molto più grande. La riflessione di
sociologi e filosofi cerca di offrire una bussola per l’orientamento.
Ingresso 3 euro; biglietti su
vivaticket.it o in Accoglienza. Per i possessori di Carta Plus
ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria ( tel.011 8904401;
email
info@circololettori.it)
fino a esaurimento posti dedicati
4 dicembre 2021, ore
21.00
Circolo dei lettori, via Bogino 9
Donne e schiavitù nella tragedia greca
«Ero regina… ora sono schiava»reading con Anita Caprioli
drammaturgia
di Olimpia Imperio, grecista
in collaborazione con Parco
Archeologico di Selinunte
«Nessuno è mai nato schiavo per
natura»: così Filemone, tra IV e III secolo a.C., ribalta la
concezione aristotelica della condizione servile. Preconizzata nella
tragedia ateniese del V secolo, quest'idea risulta tanto più
rivoluzionaria se la schiavitù è quella delle donne, per giunta
prigioniere e straniere, che, vivendo una condizione di duplice
subordinazione, si pongono all'intersezione delle due categorie più
ai margini della società greca antica.
Ingresso 5 euro; biglietti su
vivaticket.it o in Accoglienza. Per i possessori di Carta Plus
ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria ( tel.011 8904401;
email
info@circololettori.it)
fino a esaurimento posti dedicati
5 dicembre 2021, ore 15.00
Circolo dei lettori, via Bogino 9
Antiche e nuove
disuguaglianzecon Francesca Reduzzi, giurista dell'antichità,
Università di Napoli "Federico II", ed Ece Temelkuran,
giornalista, scrittrice e attivista
modera Annalisa Camilli,
giornalista
Un mondo giusto e dignitoso è possibile? Forse
riscoprendo i gesti umani, in questi tempi troppo spesso dimenticati,
e vedendo gli altri innanzitutto come persone. Perché c'è una
storia che continua: è quella dei diversi, degli emarginati, degli
sfruttati, che sono costretti a vivere, a ogni latitudine, in perenne
stato di privazione. Nel passato come ora. Ma una soluzione ci deve
essere.
Ingresso 3 euro; biglietti su vivaticket.it o in
Accoglienza. Per i possessori di Carta Plus ingresso gratuito con
prenotazione obbligatoria ( tel.011 8904401; email
info@circololettori.it)
fino a esaurimento posti dedicati
5 dicembre 2021, ore 17.00
Circolo
dei lettori, via Bogino 9
Quale futuro dell'uomo emancipato dalla
schiavitù del lavoro?con Maurizio Ferrarris, filosofo, e Aldo
Schiavone, storico
modera Elena Loewenthal
La rivoluzione
tecnologica ha trasformato radicalmente la qualità del lavoro e
mutato quel rapporto fra capitale e lavoro che aveva segnato la
modernità occidentale e scolpito la struttura delle società. Il
nuovo lavoro non socializza e non crea eguaglianza, ed è
problematico che possa supportare lo sviluppo della democrazia. Ci
aspetta la costruzione di una nuova antropologia dell'umano: compito
cui sembriamo ancora impreparati. Ingresso 3 euro; biglietti su
vivaticket.it o in Accoglienza. Per i possessori di Carta Plus
ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria ( tel.011 8904401;
email
info@circololettori.it)
fino a esaurimento posti dedicati
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