Non ci sarebbe Natale in avvicinamento
senza la tavola allestita al Museo di Arti Decorative Accorsi-Ometto.
Come ogni anno, in collaborazone con l'Associazione VIVANT, il Museo
di via Po 55 proporrà lungo il suo percorso una tavola preparata per
le feste secondo il gusto dei secoli passati, con le porcellane e i
cristalli più eleganti. Quest'anno l'allestimento porta al XIX
secolo, a quella che poteva essere la tavola delle feste dei Conti di
Viry, aristocratica famiglia di origini savoiarde e fortemente legata
alla monarchia sabauda.
![tavola allestita al Museo Accorsi](https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEjUFqpNHzMXWOS9et8IXiy1njqXy2HPe2CnqauUxT3ARABxqewA2QNGWg1aGlqjE_1d1eDvKWoxIP0UgAwcKnwKSYitlI9ehTtle49_DUIJMe7wPDEJ2QX9PJZ098RtmCMi4rmbdYHVmnvLQA9cG6aJG73GHSFJ5ymvhygLesBK2gkHeRae-S-Aq3jqBQ=s320)
In tavola, un servizio di porcellana con
lo stemma di famiglia, realizzato a Parigi da Louis Marie-François
Rihouet, un servizio di posate, sempre con lo stemma dei Viry,
realizzato a Torino da Giuseppe Balbino e un servizio da portata con
le iniziali V intrecciate della Manifattura Minton (Inghilterra),
databile intorno al 1840. I bicchieri sono dei Baroni Crova di
Vaglio, essendo disperso il servizio dei Conti. E gli splendidi
manufatti portano con sé storie che è sempre bello conoscere. A
volere questi raffinati servizi fu il conte Georges de Viry,
ammiraglio e comandante generale della Regia Marina Sarda dal 1841 al
1844. Nato in Inghilterra nel 1792, entrò nella Marina Sarda negli
anni della Restaurazione e, causa posizione prestigiosa, che
richiedeva un'intensa vita sociale, ordinò servizi di piatti da
portata, legumiere, rinfrescatoi, tovaglie e tovaglioli ricamati che richiese ai migliori fornitori di
Torino, Parigi e di Londra. Su tutti i pezzi fece apporre lo stemma
di famiglia, "palato di argento e azzurro", affiancato da
due orgogliosi leoni.
"A Torino ordinò il servizio di posate
per una quarantina di persone all’argentiere di corte Carlo
Balbino, il principale fornitore della Real Casa, uguale a quello
realizzato negli stessi anni per Carlo Alberto, oggi conservato al
Quirinale. Il servizio comprendeva anche tre set di posate in
vermeille per ricevere i principi reali" spiega il comunicato
stampa "Parallelamente a Parigi acquistò un servizio di piatti
appositamente realizzato dal celebre Louis Marie-François Rihouet
(1791-1850). Sempre a Parigi, a Christofle, che iniziava allora a
essere famoso, ordinò legumiere e rinfrescatoi. In Inghilterra
commissionò alla Manifattura Minton un servizio di portata composto
da soli vassoi e legumiere, timbrati con le sue iniziali apposte sul
celebre decoro denominato 'Sea flower'".
Alla sua morte, i
servizi furono divisi tra i due figli del conte Georges, che si sposò
due volte, la prima, nel 1815, con Emily Frederika Lock e la seconda,
nel 1823, con Delfina Spitalieri di Cessole. Eugenio ed Enrico,
entrambi ammiragli della Marina Sarda, si divisero i servizi del
padre, al primo il servizio di piatti, al secondo quelli di portata;
fu solo a fine Novecento, all'estinzione del ramo primogenito, che i
servizi furono riuniti dal ramo cadetto, per iniziativa degli eredi e
del collezionista che ne aveva acquistato una parte.
La tavola
allestita sarà nel percorso del Museo di Arti Decorative Accorsi –
Ometto, in via Po 55, dal 17 dicembre 2021 al 27 febbraio 2022.
L'orario di apertura è martedì, mercoledì e venerdì ore
10.00-18.00; giovedì ore 10.00-21.00; sabato, domenica e festivi ore
10.00-19.00; lunedì chiuso. La visita è inclusa nel biglietto del
Museo, che costa 12 euro, ridotto 10 euro, gratuito pr under 12 e
possessori delle tessere Abbonamento Musei Piemonte e Torino +
Piemonte Crd. Tutte le info su
https://www.fondazioneaccorsi-ometto.it/.
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