Qualche giorno fa Atelier Beaumont ha
pubblicato su Facebook le immagini della nuova collezione, presentata in
anteprima a novembre, durante HOAS, la moda amica del pianeta. Si
chiama Couture ed è rivolta, spiega il testo che accompagna le foto,
"a donne che credono nella sostenibilità e nella sartorialità".
È una collezione che rimane fedele alle inquietudini della sua
autrice, Paola Benedetta Cerruti, attenta alla sostenibilità dei
suoi vestiti e per questo sempre alla ricerca di tessuti di alta
qualità e animal-friendly. "Vestirsi bene significa anche
volersi bene e un abito sartoriale è diventato un bene di lusso
accessibile, che aiuta a sentirsi bene e in pace con il mondo che ci
circonda, perché facciamo scelte consapevoli" spiega ancora il
testo.
Il risultato è in coerenza con le premesse, Paola ama i
vestiti femminili, che vogliono bene e rispettano i diversi corpi di
donna ed è bella anche per questo la scelta di affidare l'immagine
della collezione non solo a una modella ma anche a Linda
Messerklinger, che mostra come l'alta moda sappia vestire non solo
filiformi indossatrici, ma anche donne normali.
I vestiti hanno
un nome e una storia, sono come manifesti di stato d'animo e desideri
femminili: "In 'Couture' troverete il desiderio di libertà con
l'abito 'Angel', un'ala nella luce della notte di 'Luna argento', i
colori del muschio nell'abito 'Abissi', della terra in 'Rosa Rame',
le trasparenze del mare in 'Medusa', il fuoco negli abiti rossi e nel
tessuto vulcanizzato blu elettrico". Paola Benedetta Cerruti
spiega come la collezione abbia "tradotto i nostri sentimenti in
abiti, venendo incontro alle esigenze del momento, prendendo
ispirazione dal tempo in cui viviamo, da ciò che ci circonda, dalla
natura, dai viaggi, dall’arte, dalla cultura, dai popoli".
Chi
segue Rotta su Torino sa che sono una sua fan e che penso da quando
l'ho conosciuta che tutte le donne si meritano un suo vestito, almeno
una volta nella vita, data l'alta qualità dei tessuti e la
femminilità delle sue scelte. Avendo avuto
l'opportunità di
indossare alcuni suoi vestiti, ho iniziato ad apprezzare con mano
cosa significa toccare e avere sulla propria pelle un tessuto
prezioso e leggero che segue il corpo nei suoi movimenti e che fa
sentire speciali e uniche (un vestito di sartoria, rifinito per le
nostre forme inevitabilmente aumenta l'autostima).
Guardando le
immagini di questa collezione sono rimasta affascinata dai vestiti da
cerimonia, che giocano con trasparenze, colori, fantasie, tessuti
impalpabili e tante interpretazioni; dai vestiti di ispirazione
orientale, con sensuali sorprese; dalle scollature profonde e dai volant inaspettati e femminili; dalle proposte
contemporanee, con anfibi inclusi, perché la moda atemporale non
dimentica la contemporaneità. Poi la sorpresa del broccato di
Valentino, "verde e nero con il disegno potente della pantera,
animale simbolo di eleganza selvatica, forza e bellezza, ma purtroppo
in estinzione e quindi simbolo anche della crudeltà dell'uomo, il
vero predatore di questo mondo". Potente è anche il vestito,
indossato con carismatica energia da Linda Messerklinger, e mi piace
concludere con questo piccolo gioiello (il primo nelle fotografie, in alto) perché è un po' un ritorno a casa,
l'omaggio alla Maison in cui Paola ha lavorato per cinque anni e la
cui lezione applica con creativa autonomia a ogni collezione. Tutte
le immagini su
www.facebook.com.
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