FLOReal d'autunno alla Palazzina di Stupinigi

 Nel weekend torna alla Palazzina di Caccia di Stupinigi FLOReal, che tanto successo aveva avuto nella prima edizione, nella stessa location. Nella tre giorni, dal 7 al 9 ottobre 2022, la mostra florovivaistica, con vivaisti provenienti da ogni parte d'Italia, sarà accompagnata da un ricco palinsesto culturale. Presentazioni di libri e conferenze, proiezioni di cortometraggi e documentari, performance teatrali, mostre, laboratori e un ampio spazio dedicato alla gastronomia, con un filo comune: la natura e la sostenibilità. La mostra propone colori e profumi dell'autunno, "dal fiore più amato, la rosa, agli agrumi siciliani, le orchidee dalla Lombardia, e ancora piante succulente e carnivore, orchidee, tillandsie, piante acquatiche e rampicanti, aromatiche e tropicali, oltre a diverse tipologie di bonsai. Piante da appartamento, da secco e da sole intenso, da ombra, fioriture annuali, bulbose e graminacee. Non mancheranno varietà più stagionali come le viole, i ciclam

Ivrea, Capitale Italiana del Libro 2022, tra innovazione, futuro e Olivetti

Ivrea è la Capitale Italiana del Libro 2022, scelta dal Ministero della Cultura attraverso una giuria di esperti presieduta da Marino Sinibaldi, neo presidente del Centro per il Libro e la Lettura, e composta da Gerardo Casale, Stefano Eco, Cristina Loglio e Valentina Sonzini. Il capoluogo del Canavese ha battuto la concorrenza di Aliano (Matera), Barletta, Costa di Rovigo (Rovigo), Nola (Napoli), Pistoia, Pescara e Pordenone, le altre sette finaliste. La sua vittoria è una gran bella notizia per il Canavese, che per un intero anno avrà un ulteriore elemento di promozione turistica e culturale, e per Torino, che alla sua lunga tradizione editoriale e al suo Salone del Libro vedrà affiancato un progetto innovativo a poco più di 40 km di distanza. É una gran bella notizia soprattutto per Ivrea, ovviamente, che dà un senso al legato visionario degli Olivetti e che si propone come piccola capitale dell'innovazione culturale, mostrando come la provincia italiana sia ricca di fermenti e inquietudini da non perdere.

Ivrea Ivrea

Il progetto presentato da Ivrea ha puntato sulla partecipazione dei cittadini: "Nonostante la pandemia, abbiamo deciso di incontrarci dal vivo, di discutere con passione con oltre 50 persone in presenza e altrettante collegate da remoto. Ciascuno di loro è diventato a sua volta motore di relazioni, ha ascoltato idee e proposte, ha fatto da centro di rete e da moltiplicatore. La candidatura di Ivrea non è quindi una candidatura istituzionale, ma un percorso di crescita della comunità, che non vuole essere vissuta come una 'community target' legata a interessi commerciali, ma vuole tornare a leggere, scrivere, pubblicare e discutere con grande libertà e passione" ha scritto Paolo Verri, Coordinatore pro-bono del dossier di candidatura, nello stesso dossier.

Il libro viene considerato "come punto di partenza di ogni altra forma del sapere e dell'apprendimento perché pensiamo che il libro e la lettura non siano alternativi ad altri consumi culturali, ma ne siano generatori da un lato, e punto di arrivo dall'altro". Da questa premessa, il ruolo delle biblioteche, che Ivrea non intende trattare come "luoghi per iniziati"; nel suo progetto, infatti, saranno luoghi di inclusione e pensiero, per aiutare a superare le disuguaglianze e costruire una società aperta.

Se avete tempo, leggete il dossier della candidatura di Ivrea, è davvero bello e interessante, sia per le sue proposte che per le sue premesse. E aiuta a capire come davvero il libro e il sapere ci rendano persone libere e consapevoli. Tre le sfide, e conseguenti risposte, che la nuova Capitale Italiana del Libro affronterà nel 2022. La prima: il futuro che ci aspetta sarà sillabico o iconico? si chiedono i promotori della candidatura. Vincerà la pagina scritta o l'immagine? E se, come sembra in questi anni, sarà l'immagine ad affermarsi, sarà davvero tutto perduto, dato che fino all'Alto Medioevo la cultura occidentale è stata sostanzialmente orale? La seconda sfida è attualissima: libro o ebook? biblioteche fisiche o digitali? "Oggi gli ebook paiono essere popolari al pari dei libri cartacei e le statistiche ci dicono che vengono scelti da chi predilige la comodità e il risparmio. Ma come vivono le giovani generazioni questo tipo di offerta? (...) ormai da dieci anni sono molto numerose le storie di grandi successi nati in ambiente digitale e divenuti poi longseller in formato cartaceo. La questione posta a Ivrea, patria dell'informatica mondiale e tempio dell0innovazione, assume valori e tinte ancora più forti; specie se correlata a quanto è accaduto ad Amazon, nato per vendere libri e divenuto il più importante mercato di merci al mondo". E poi l'ultima sfida: "Qualità o quantità? Quanti libri deve pubblicare un editore per essere visibile in libreria? Il canale librario rimane fondamentale? L'editore deve puntare alla vendita o alla diffusione di un prodotto di qualità?"

Un mondo in continua trasformazione, che Ivrea racconterà senza pregiudizi, durante tutto il 2022, guardando al futuro, come ha insegnato il più illustre dei suoi cittadini del Novecento, Adriano Olivetti, raccontando opportunità e accogliendo nuovi punti di vista. Il programma, presentato nel dossier, inizia nei prossimi giorni e coinvolge anche il territorio, non solo eporediese, con un vero e proprio polo al Castello di Masino, dove sarà inaugurata la nuova Sala di Lettura e ci saranno visite guidate alla Biblioteca, che custodisce anche tre copie originali de L'Encyclopédie di Diderot e d'Alembert. Poi iniziative ad hoc per la Giornata Mondiale del Libro (23 aprile), per l'Ivrea Summer Festival (luglio-agosto), per il Festival dell'Architettura (settembre), per la Biennale della Democrazia a Torino (ottobre 2022). Davvero tanti gli eventi culturali da non perdere nei prossimi 12 mesi, nel nome del libro e della cultura. Ivrea, città da visitare spesso nel 2022 (e c'è pure il treno comodo che arriva in città da Torino senza dover prendere l'auto, cosa si vuole di più!).


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