Chiamarlo fast-food tex-mex è un po'
riduttivo, considerando la filosofia che accompagna Maybu, nuovo
locale in piazza Aldo Moro, a un passo dalla Mole Antonelliana e da
Palazzo Nuovo, circondato da giganti del fast food come McDonald's e Burger King. Da un'idea
della chef Diana Beltran, nata ad Acapulco, ma trapiantata a Roma, dove è proprietaria del ristorante messicano La Cucaracha, Maybu, abbreviazione di
Margaritas y Burros, ha già due locali a Roma e sbarca a Torino per
iniziare la conquista dell'Italia (Diana e suo figlio Gianluca hanno
già lo sguardo posto su Milano).
Maybu cambia le regole e trasforma il fast food in gourmet, puntando sulla qualità delle materie prime (la
chef Beltran su questo punto è inflessibile, usa verdure a km 0 e
carni di animali allevati all'aperto), sulla sostenibilità di tutti
i reparti del ristorante (bicchieri, piatti e contenitori da asporto in materiali riciclabili), e sull'interazione dei clienti. I ripieni dei tradizionali
tacos e
burritos possono infatti essere scelti secondo i propri
gusti, senza tradire i sapori del Messico. Dal chilly piccante al
guacamole, dalle salse di
chipotle e verde alla panna acida e i fagioli neri, uniti ai diversi tipi di carne e alle proposte
vegetariane, tutto è a vista sul bancone, per essere scelto. Il Messico si sente subito vicino, grazie ai colori
vivaci del locale, arancione, verde e nero in evidenza. L'arredamento
contemporaneo strizza l'occhio al folklore messicano, con due
coloratissime statue della Catrina ai lati del bancone, e poi tanti oggetti delle culture del Paese, negli espositori arancioni.
Sono
stata invitata al lancio del locale e ho apprezzato persino il
Margarita, che mi hanno offerto in versione mignon, essendo
praticamente astemia; buono nella versione
frozen, a base di tequila al
limone, quella classica; da provare in futuro quelle al mango e alla
fragola. Poi i
tacos, croccanti e con il sapore del mais, per
accogliere un ripieno di verdure, carne e riso. Si mangia bene, con i sapori intensi del Messico, si accompagna con un Margarita, che può essere sostituito
da una birra o da diverse bevande analcoliche. Si termina con il
classico
churros y chocolate, che sono tipo "uno tira l'altro". I prezzi sono da fast-food: da 7 euro 3
tacos, 5 euro il Margarita, 4 euro i
churros.
Un posto insolito, colorato,
che porta tradizioni e sapori di un Paese esotico e molto amato (una colonna sonora, che dal
mariachi alla
música norteña, fino alle contaminazioni di Luis Miguel e Alejandro Fernandez, porti un po' nel Messico contemporaneo, sarebbe una bella idea). Oltre al Maybu, la serata di ieri mi ha fatto
scoprire Diana Beltran, idee chiare e molta determinazione (qui
una bella intervista, in cui si racconta), autrice anche di un libro,
Messico - 100 ricette facili da realizzare a casa propria, che porta
sulle nostre tavole profumi e sapori della sua terra.
Maybu offre anche il servizio delivery, questo il link per le info,
www.maybu.it/torino.
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