Sono una dei pochi torinesi
adolescenti degli anni '80 che non ha mai frequentato i Murazzi e non
ha idea di cosa sia stato Giancarlo, mitico locale sulla riva del
Po, se non dai racconti di chi ci passava le notti, tra musica,
chiacchiere, amicizie e tanto di più. Ma sapere che dopo tanti anni
di abbandono quella parte di Torino sarà riqualificata per tornare a nuova vita, mi rende
felice.
Tra pochi mesi, in estate, sei delle arcate costruite per evitare le piene del
Po in città, saranno riaperte al pubblico. Non saranno più Murazzi,
ma Porto Urbano, nome più contemporaneo che rende immediato il
rapporto con il fiume e, allo stesso tempo, è carico di suggestioni per tutti gli incontri economici, sociali e culturali impliciti
nella presenza di un porto. Il Porto Urbano ospiterà ristoranti e cocktail bar (c'è
già il Bomaki Murazzi, uramakeria nippo-brasiliana presente a Milano
e sbarcata da tempo in città), con tanto di invitanti dehors
all'aperto. E immaginatevi quanto possa essere attrattivo per torinesi e turisti avere locali aperti, che finalmente
permettano di godere il fiume al livello dell'acqua, anche nelle ore diurne.
La riqualificazione delle arcate, che un tempo ospitarono
Jammin e Pier, si deve ai progetti di un gruppo di imprenditori
torinesi, che ai Murazzi passò le notti di gioventù; tra loro Marco
Brignone, il proprietario di EDIT. Alla base, "l'azionariato
diffuso, la voglia di mettersi in gioco per Torino, e la volontà (e
capacità) di attrarre altri imprenditori torinesi: è la chiamata
alle armi della 'generazione Murazzi'" scriveva La Stampa un
paio di giorni fa "Sarà coinvolta anche un'associazione
culturale che già immagina collaborazioni con il Salone del Libro o
con il Circolo dei Lettori per presentazioni di libri sul fiume.
Letteralmente. Forse su una zattera galleggiante (è al vaglio):
l’idea è quella di usare il Po come palco per concerti, reading e
installazione d'arte. Si possono studiare concorsi per affidare il
fiume ogni anno ad artisti diversi che lo interpretino e ce lo
facciano vedere e vivere con creatività". I primi eventi sul
fiume, forse già dall'Eurovision Song Contest, a maggio.
In
attesa dei permessi per le attività commerciali, sono
iniziati i lavori di riqualificazione dei Murazzi: si stanno ripulendo le grandi
arcate e restaurando le superfici interne. Il design interno sarà
affidato a Lamatilde,
che ha già firmato l'immagine di EDIT. Da
seguire.
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