Dall'aeroporto di Caselle direttamente
fino a largo Orbassano, nella parte meridionale della città.
Succederà entro la fine di giugno, grazie all'apertura del
collegamento tra corso Venezia e la superstrada che porta a
Caselle e alle Valli di Lanzo. Un'apertura a lungo attesa, che
rivoluzionerà gli ingressi a Torino da Nord e anche il traffico
cittadino: la nuova arteria attraverserà infatti corso Grosseto,
passerà accanto a ben tre stazioni ferroviarie, Stazione Rebaudengo
(dove verrà collocata anche la necessaria e attesa stazione degli
autobus internazionali), Stazione Dora (che dovrebbe diventare
sotterranea entro il 2025), Porta Susa, e penetrerà poi fino a sud,
passando nei pressi di luoghi della cultura come le OGR, il
Politecnico di Torino, la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, fino a
terminare in largo Orbassano, a poca distanza da piazza d'Armi e,
quindi, dal PalaAlpitour e dallo Stadio Grande Torino.
Questa sola
descrizione dovrebbe aiutare a comprendere quanto sia importante
l'apertura del nuovo collegamento per la città. La
nuova arteria, la Spina Centrale, sorge sul passante ferroviario,
creato dopo l'interramento della ferrovia proveniente da Milano, ed è
un ampio viale affiancato da edifici storici e da nuovi spazi, come
il Parco Dora e le residenze adiacenti, una sorta di viaggio nella
Torino novecentesca. Ma è interessante anche il passante
ferroviario, che può essere utilizzato come una metropolitana che
attraversa la città, dalla Stazione Stura, nell'estrema periferia
settentrionale, alla Stazione Lingotto, in uno dei quartieri
meridionali più effervescenti; nella sua galleria
passano i Frecciarossa provenienti dall'Alta Velocità e i treni del Sistema
Ferroviario Metropolitano, che collegano Torino al suo territorio;
presto, sembra entro la fine del 2022, passeranno nel passante anche
i treni provenienti dalle Valli di Lanzo e dall'aeroporto (fino a un paio di anni fa si fermavano alla Stazione Dora), con
fermate nelle diverse stazioni cittadine (Rebaudengo, con la sua
stazione di bus, Dora, quando sarà aperta nel passante, Porta Susa, Lingotto). Un'infrastruttura
finalmente di respiro europeo.
In attesa dell'apertura del
collegamento tra corso Venezia e la superstrada, da risolvere alcuni
nodi, come piazza Baldissera, croce e delizia del traffico torinese,
mesto esempio di code leggendarie e ingestibili. I progetti che la
riguardano non sono ancora definiti, ma sul lungo termine si parla di
nuovo della realizzazione di un tunnel che aiuti a smaltire il
traffico.
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