L'Eurovision Song Contest inizia a portare l'attenzione dei media internazionali
su Torino, che lo ospiterà a maggio. Tra i primi,
il quotidiano digitale spagnolo El Confidencial, uno dei più letti del Paese.
"Sobrietà e lusso, storia e arte, natura e gastronomia in un
solo luogo. Torino è conosciuta come la culla dell'Italia, perché vi nacquero molti politici determinanti per la nascita del Paese. Inoltre, come prima capitale,
è una città che respira storia. I suoi edifici sono sontuosi ed è
piena di musei interessanti, quindi se ti piace la cultura, è una
destinazione molto attraente" spiega
El Confidencial ai suoi
lettori "Ma Torino ha anche atmosfere decisamente giovanili, con
numerosi bar e vinoteche sparsi per la città, ed è anche uno dei
migliori produttori di cioccolato del mondo, tanto che si dice che
anche i cioccolatai svizzeri visitassero la città per imparare le
ricette e perfezionare le loro". Queste le premesse
dell'articolo, ma cosa visitare in città?
Non pensate che ci
siano proposte insolite e sorprendenti. Le 10 cose da non perdere a
Torino tendono a essere quelle classiche. Si inizia inevitabilmente
dalla Mole Antonelliana, "simbolo della città e una delle icone
architettoniche più importanti d'Italia", si continua con
Palazzo Reale, "una delle cose migliori da vedere a Torino",
perché all'esterno è "relativamente semplice" ma
all'interno abbaglia per i suoi appartamenti "sontuosamente
decorati", l'Armeria Reale, poi, "contiene una delle più
grandi collezioni di armi e armature d'Europa" e la Biblioteca
Reale "è una delle più impressionanti d'Italia". Il podio
delle cose da non perdere a Torino è completato dal Museo Egizio,
"il secondo più importante al mondo nel suo genere".
Quindi
si continua con Palazzo Madama, "fulcro di piazza Castello"
e dotato di una facciata firmata da Filippo Juvarra, architetto noto
in Spagna per aver progettato il Palazzo Reale di Madrid. Di Juvarra
anche "la bella Basilica di Superga", che è "visibile
da quasi tutti i punti della città"; raggiungerla può essere
un percorso "divertente, perché, se il tempo aiuta, è molto tranquillo salire a piedi, i sentieri sono perfetti per contemplare
la natura, per non parlare della bellissima vista sulla città una
volta raggiunta la Basilica". Poi diversi classici come il Parco
del Valentino con il Borgo Medievale, piazza San Carlo, che non è
alla fine di via Po, ma pazienza, e il Monte dei Cappuccini, per
contemplare il panorama su Torino "e le Alpi innevate sullo
sfondo". La piacevole sorpresa di questa selezione è
rappresentata dalla chiesa di San Lorenzo, che "non va giudicata
dall'esterno", perché "anche se non sembra, è uno dei
luoghi più belli da vedere a Torino", e la Porta Palatina,
"l'unica rimasta delle quattro entrate della città romana. Una
delle porte romane meglio conservate al mondo, e certamente una delle
cose migliori da vedere a Torino".
Il primo articolo tra
tutti quelli che verranno in attesa dell'Eurovision Song Contest,
Torino inizia a scaldare i motori.
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