Palazzo Madama annuncia una
delle mostre imperdibili della bella stagione torinese: dall'8 aprile
al 29 agosto2022, nella grandiosa Sala del Senato, ci sarà Invito a
Pompei, realizzata con la collaborazione del Parco Archeologico di
Pompei. L'invito, spiega il comnicato stampa, è a entrare nelle case
della cittadina rimasta sepolta per secoli sotto le ceneri del
Vesuvio. Nel percorso espositivo ci saranno infatti "gli
ambienti maggiormente rappresentativi delle case più lussuose della
Pompei del I secolo d.C. La
domus romana, per la prima volta a
Torino, spalanca le sue porte ai visitatori, accogliendoli
nell'intimità domestica e mostrando loro la normalità della vita
quotidiana alle pendici del Vesuvio. Un tuffo nel passato, che offre
l'occasione di aggirarsi in quegli ambienti in cui l'eruzione del 79
d.C. spense d'un colpo la vita dei suoi abitanti".
Plastico
della Casa del Poeta tragico di Enrico Salfi (sin) - Pegaso e Bellerofonte, affresco del I sec.d.C. (des)
Le
atmosfere e gli ambienti saranno arricchiti da oltre 120 opere tra
arredi, statue, gioielli e vetri, che aiuteranno a immaginare lo
stile di vita dei pompeiani. "Ogni casa racconta la
storia personale e intima di una famiglia, dei suoi abitanti, ma è
anche microcosmo di una società e di un'epoca, con le loro abitudini
espresse attraverso gli oggetti, gli arredi e le architetture"
dice Gabriel Zuchtriegel, direttore del Parco archeologico di Pompei
"La domus romana, in particolare, aggiunge al racconto la
straordinarietà e la bellezza di pitture e mosaici da ammirare. E le
mostre ci consentono di raggiungere pubblici lontani e permettere,
non solo a coloro che vengono in visita a Pompei, di fruirne. Quando
trovano una cornice di prestigio come Palazzo Madama di Torino,
l'esperienza di conoscenza e piacere è completa". E davvero non
si vede l'ora che la mostra apra le porte!
Ad aprire
l'esposizione, e a dare un'idea dei suoi obiettivi, il bel plastico
della Casa del Poeta Tragico, realizzato alla fine dell'Ottocento. Un
plastico che mostra anche come Pompei abbia colpito il nostro
immaginario: molte scene del romanzo Gli ultimi giorni di Pompei di
Edward Bulwer-Lytton sono state qui ambientate e al romanzo si ispira
l'opera di Federico Maldarelli Ione e Nidia del Museo di Antichità –
Musei Reali di Torino, che chiude il percorso e, in qualche modo, un
cerchio di due millenni. Tornerò a raccontarvi questa mostra, non
appena verrà aperta, intanto, segnatela nell'agenda delle cose da
vedere a Torino, nei prossimi mesi.
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