Al Museo Fico
hanno appena aperto due belle mostre, che potranno essere visitate
tutti i weekend fino a domenica 26 giugno 2022. Al primo piano c'è
una mostra antologica di Luca Pignatelli, artista milanese che qui fa
una sorta di punto della situazione della sua carriera. I suoi lavori
colpiscono perché usano immagini della memoria collettiva, con una netta
predilezione per le statue e i busti romani, o comunque di età
classica, dipinti su supporti insoliti e spesso riciclati, come teli
di canapa, legni, ferro. La sovrapposizione di queste immagini ricche
di storie ai materiali contemporanei determina opere di grande effetto.
Oltre alle statue romane ci sono paesaggi urbani, skyline, disegni mano a mano più astratti, che lasciano sempre sorpresi per gli accostamenti cromatici e
di materiali; epoche temi e culture lontane che si parlano su
materiali contemporanei. Se la mostra mi ha affascinato sin
dall'inizio, è stato leggere un pannello informativo con le parole
di Luca Beatrice, il curatore, per appassionarmi. "Una testa di
Afrodite - "se ne accosto dieci una accanto all'altra ottengo lo
stesso effetto delle Marilyn di Andy Warhol" - un vaso attico,
la statua di un imperatore, New York, una foresta, un aereo da
guerra: queste immagini le vediamo oggi, nel 2022, e il nostro
sguardo non sarà mai lo stesso rispetto a quando l'opera o il
manufatto sono stati creati". Non ci avevo pensato ed è stata
una bella chiave di lettura, per seguire con interesse ancora
maggiore il percorso espositivo, che conta anche su diversi lavori
site-specific.
Al piano superiore, una bella personale di
Alessandro Scarabello, giovane artista italiano vincitore del Premio
Ettore e Ines Fico 2020. Le sue opere, di piccole e grandi
dimensioni, sono circa una ventina e mostrano sovrapposizioni di
storie e di culture. Il Museo parla di "evocazioni al limite
dell'astrazione" e definisce le sue figure come "forme
fantasmatiche di ectoplasmi pittorici", il risultato a volte è
vagamente inquietante, ma sempre affascinante. Mi piace come
Scarabello introduce al suo lavoro: "Volutamente cerco di
mantenere un atteggiamento mentale di stato confusionale, proprio per
evitare che il pensiero assalga la parte istintiva. Non è semplice,
ma in qualche modo le cose accadono. Difficilmente disegno, per
questo motivo. Un'idea o una suggestione su carta toglierebbe,
disegnandola, carica e potere all'immagine in cui ho intenzione di
lavorare. Guardare un'altra immagine come riferimento, invece, non mi
fa questo effetto. il più delle volte ho il computer aperto mentre
dipingo, dove guardo immagini che selezioni di volta in volta, come
una pratica da un archivio".
Luca Pignatelli e Andrea
Scarabello sono al Museo Ettore Fico, in via Cigna 114, fino al 26
giugno 2022. Gli orari di apertura sono venerdì ore 14-19, sabato e
domenica ore 11-19. Il biglietto costa 15 euro, ridotto 14 euro (6-12
anni e over 65), 9 euro per gruppi di almeno 6 persone, gratuito per
under 6, MEF Friends, possessori tessere Abbonamento Musei Piemonte,
Torino+Piemonte Card, tessera MACT/CACT Arte Contemporanea Ticino,
Torino+Piemonte Contemporary Card. Tutte le info su
www.museofico.it.
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