Al Castello di Racconigi (CN), a poco
più di 30 minuti di treno da Torino Porta Susa (linea 7 del Sistema
Ferroviario Metropolitano), una nuova visita racconta il lavoro di
manutenzione che c'è dietro le quinte di una dimora sabauda. Tutti i
giovedì pomeriggio, fino al 19 maggio 2022, si potrà visitare il
cantiere didattico
Una tavola da Re, che restaura un grande tavolo
ottocentesco realizzato dall'ebanista britannico Henry Thomas Peters
per la Sala da pranzo della residenza sabauda. Un tavolo di legno
magnifico e di enormi proporzioni: lungo "solo" 2,8 metri,
può raggiungerne ben 8 e dare posto a 50 coperti.
È
il " più importante lavoro realizzato da Peters per il Castello di
Racconigi, nell'ambito del programma di rinnovamento stilistico che
fu attuato negli anni Trenta dell'Ottocento sotto la direzione di
Pelagio Palagi, su committenza di Carlo Alberto" spiega il
comunicato stampa "Disegnato da Palagi il tavolo fu
sontuosamente intagliato in mogano da Peters nel 1837 nei locali del
suo atelier a Genova; durante il trasporto a Racconigi, che fu
piuttosto complesso, subì alcuni danni a cui pose rimedio Gabriele
Capello detto il Moncalvo, noto ebanista dell'équipe palagiana.
L'anno seguente vi fu il collaudo a opera dell'architetto Ernest
Melano".
Le dimensioni e il peso dell'opera, ben 900 kg,
hanno sconsigliato il suo spostamento in laboratorio, per cui le
operazioni di restauro si svolgono nella Sala da Pranzo in cui il
tavolo si trova e che è parte del percorso di visita. Dunque i
visitatori potranno già di per sé vedere i giovani restauratori al
lavoro, ma il Castello ha voluto visite
ad hoc, che consentano di
approfondire la conoscenza del lavoro richiesto dalla conservazione
di opere così delicate. Dal 24 marzo al 19
maggio 2022, ci saranno otto visite tematiche, che permetteranno di
assistere a momenti come lo smontaggio dei diversi elementi o di
scoprire come verranno asportare le finiture degradate, sostituite
poi da integrazioni lignee e quindi verniciate e lucidate.
Il
restauro del grande tavolo è a cura dei giovani studenti della
Scuola per Artigiani Restauratori Maria Luisa Rossi, guidati dai loro
docenti e con la supervisione di Roberta Bianchi, responsabile del
Laboratorio di restauro della Direzione regionale Musei, insieme alla
direttrice del Castello Alessandra Giovannini Luca. La Scuola, voluta
da Ernesto Olivero, fondatore del Sermig, e da Maria Luisa Rossi,
appartenente a una famiglia di antiquari torinesi, si trova
nell'Arsenale della Pace, a Torino; gli studenti lavorano generalmente nei
laboratori scolastici, ma questa volta hanno l'occasione di fare
un'esperienza sul campo.
Le visite di
approfondimento al cantiere si terranno giovedì 24 e 31 marzo
alle ore 15.00; giovedì 7, 21 e 28 aprile alle ore 15.30; giovedì
5, 12 e 19 maggio alle ore 15.30; dureranno circa 50 minuti per
gruppi di massimo 15 persone, con accompagnamento del personale di
vigilanza e accoglienza del Castello, mentre l'approfondimento sul
cantiere didattico di restauro sarà a cura di docenti restauratori e
allievi della Scuola per Artigiani Restauratori Maria Luisa Rossi. La
visita è compresa nel biglietto d'ingresso al Castello (5 euro,
ridotto 3 euro per 18-25 anni, gratuito per under 18, possessori
delle tessere di Abbonamento Musei, Torino+Piemonte Card, Royal
Card), ma non comprende il consueto percorso museale, portando dal
Salone d'Ercole alla Sala da pranzo, in cui si trova il tavolo in
restauro, per poi concludersi nelle cucine ottocentesche. La
partecipazione è su prenotazione obbligatoria al numero di telefono
0172 84005 (sabato e domenica ore 9-15) o all'email
racconigi.prenotazioni@beniculturali.it
(lunedì-venerdì ore 9-15; la risposta entro 24 ore con email di
conferma, senza la quale non si potrà considerare effettuata la
prenotazione).
Commenti
Posta un commento