Nel weekend torna alla Palazzina di Caccia di Stupinigi FLOReal, che tanto successo aveva avuto nella prima edizione, nella stessa location. Nella tre giorni, dal 7 al 9 ottobre 2022, la mostra florovivaistica, con vivaisti provenienti da ogni parte d'Italia, sarà accompagnata da un ricco palinsesto culturale. Presentazioni di libri e conferenze, proiezioni di cortometraggi e documentari, performance teatrali, mostre, laboratori e un ampio spazio dedicato alla gastronomia, con un filo comune: la natura e la sostenibilità. La mostra propone colori e profumi dell'autunno, "dal fiore più amato, la rosa, agli agrumi siciliani, le orchidee dalla Lombardia, e ancora piante succulente e carnivore, orchidee, tillandsie, piante acquatiche e rampicanti, aromatiche e tropicali, oltre a diverse tipologie di bonsai. Piante da appartamento, da secco e da sole intenso, da ombra, fioriture annuali, bulbose e graminacee. Non mancheranno varietà più stagionali come le viole, i ciclam...
Nella Valle dell'Orco, la Baita di Studioata, raccontata a Kirsten Dirksen
Ottieni link
Facebook
X
Pinterest
Email
Altre app
Nella Valle dell'Orco c'è la Baita,
una bella costruzione di montagna realizzata dal proprietario su
progetto dello Studioata. Essendo un'estimatrice degli architetti
torinesi (qui la Casa tra gli alberi, uno dei loro progetti più
famosi), conoscevo già questo bel progetto di ristrutturazione di
un'antica stalla di pietra, trasformata in una calda abitazione
foderata di legno e dotata di una splendida stufa in ceramica blu di
Castellamonte. Solo qualche giorno fa, però, ho visto il video che
Kirsten Dirksen le ha dedicato nel suo canale, seguito da 1,68
milioni di persone.
In poco meno di mezz'ora, conosciamo Enrico e Paola, la
coppia che abita la Baita e scopriamo come abbiano messo insieme le
loro idee sull'abitare. Lei, restauratrice che non voleva toccare
niente dell'antica struttura della stalla e ha cercato di preservarla
il più possibile; lui, che praticamente da autodidatta ha realizzato in cinque anni tutti gli elementi della sua casa, seguito da Studioata, alla
ricerca di uno stile di vita semplice. Vediamo così il piano terra,
con la volta in pietra intatta, appena consolidata nei suoi punti più critici,
e il piano della cucina e il tavolo correre lungo i due lati lunghi
paralleli, a ricordare le mangiatoie del passato, nella stessa
posizione. Tutto è stato fatto dal padrone di casa, anche le pareti
foderate di legno, a seguire il profilo irregolare della volta di
pietra (incredibile lavoro di precisione!). Al piano superiore, la
camera da letto con il bagno e la cabina armadio, è realizzata
come una sorta di scatola di legno inserita nella struttura in
pietra, separata da essa da uno strato isolante di sughero. Tutto è
naturale, tutto è funzionale alla vita degli abitanti della casa,
tutto è calcolato, niente è lasciato al caso né allo spreco.
A
causa delle pendenze, il lato posteriore finisce a contatto nella
montagna (e al primo piano c'è una porta d'ingresso dall'alto); lo
spazio di contatto tra la casa e la montagna, è diventato una
cantina-deposito a temperatura costante; il muro di pietra che separa
la costruzione dalla montagna mantiene la sua funzione. "Quando
piove tanto, ogni tanto l'acqua si affaccia tra le pietre e poi se ne
va" dice il padrone di casa. E sta in fondo parlando dei ritmi
della natura e di quanto sia naturale avere rapporti con i suoi
elementi.
Se siete appassionati di architettura, di lavori
cosiddetti fai da te (ma qui c'è molto di più!), non perdetevi
questa visita, un po' in italiano, un po' in inglese, perfettamente
comprensibile anche per chi non parla inglese. Con Kirsten e i
padroni di casa, anche Alberto Rosso di Studioata. Sono lui ed Enrico a mostrare come in tutti i progetti ci vuole sempre e
comunque la capacità visionaria di un architetto, anche per
assecondare il folle progetto di risistemare una stalla con le
proprie mani per trasformarla in casa (io ho molto amato la spiegazione dei dettagli della cornice intorno alle finestre del piano superiore, niente è casuale, come ho già scritto).
Commenti
Posta un commento