Invito a Pompei, a Palazzo
Madama fino al 29 agosto 2022, è una delle mostre torinesi da
mettere in agenda. Lo pensavo prima di visitarla, ne sono convinta
dopo averlo fatto. Realizzata con la collaborazione del Parco
Archeologico di Pompei, presenta per la prima volta a Torino
affreschi, monili e oggetti di uso quotidiano nella cittadina romana
sepolta dal Vesuvio; un vero e proprio invito a scoprire lo stile di
vita dei pompeiani nelle loro
domus più eleganti. Collabora al suo
fascino l'allestimento, che usa i colori tipici di Pompei, i rossi e
i gialli, in chiave pop e contemporanea. Tutto gira, nella mostra come
duemila anni fa, intorno all'
atrium, il piccolo cortile che
raccoglieva l'acqua piovana in una vasca centrale e sul quale si
aprivano i diversi ambienti della
domus.
L'eleganza di queste
case è raccontata dagli affreschi e dalle statue, mai immaginato che queste ultime potessero essere parte così integrante di una
domus romana. Gli
affreschi riprendono motivi della natura, volti umani, miti
facilmente riconoscibile dagli abitanti delle case; le statue
ritraggono eroi mitologici e dei e introducono alla cultura
mediterranea. Intorno all'
atrium, gli altri spazi, dal triclinio, dove
i padroni di casa ricevevano i loro ospiti e organizzavano i
banchetti, alle camere da letto, rappresentate dai raffinati monili e
dagli strumenti usati dalle donne per la cura quotidiana del loro
corpo. Nelle teche anche vetri, vasellami e contenitori per la
preparazione e conservazione dei pasti, che stupiscono sempre per le
forme contemporanee del loro disegno. Quanto la nostra cultura
contemporanea e la nostra idea del bello deve ancora a Roma e alla
stessa Pompei?
Sono circa 120 gli oggetti che lungo il percorso
espositivo raccontano la
domus pompeiana e lo fanno accompagnati da
utilissimi pannelli informativi. Colpiscono non tanto la raffinatezza
degli oggetti di uso quotidiano (belli anche i letti del triclinio,
su cui ci si sdraiava per i pasti) o la consapevolezza del passato
(alcuni elementi d'arredamento trovati nelle
domus provenivano da
antiquari), quanto il fatto che si tratta di una cittadina di
provincia. Una provincia, benestante, colta e cosmopolita, ai piedi
del Vesuvio, ma pur sempre provincia, quindi cosa non doveva essere
una
domus della Caput Mundi.
A mettere fine alla storia di
Pompei, lo sappiamo tutti, fu la devastante eruzione del Vesuvio del
79 dopo Cristo. Lo ricorda l'ultima sezione della mostra, con tre
calchi di gesso che ricordano gli ultimi
istanti di vita dei suoi abitanti. Sono impressionanti e che ognuno li gestisca emotivamente come può.
Invito a Pompei è a Palazzo Madama fino al 29 agosto
2022. Gli orari di apertura sono mercoledì-lunedì ore 10-18, chiuso
martedì. Il biglietto intero costa 12 euro, ridotto 10 euro,
gratuito per i possessori delle tessere Abbonamento Musei e
Torino+Piemonte card; il biglietto mostra+museo costa 16 euro,
ridotto 14 euro. Informazioni
www.palazzomadamatorino.it.
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