Il tema del 34° Salone Internazionale
del Libro, dal 19 al 23 maggio 2022 al Lingotto di Torino, è bello e
indomabile: Cuori Selvaggi. Rievoca, per gli appassionati, un
vecchio film di David Lynch con Nicolas Cage e la telenovela
messicana di maggior successo in Italia, ma condivide con questi solo il concetto di libertà e sguardo fuori dagli schemi. Il titolo intende infatti invitare la "comunità di
lettori e lettrici a correre selvaggiamente verso un orizzonte fatto
di sentieri ancora non battuti e di sconfinata libertà"
spiegano il comunicato stampa e, graficamente, il manifesto, firmato
dall'illustratore Emiliano Ponzi.
Lasciata la pandemia alle
spalle, si spera, e tornato nel suo maggio, il Salone occuperà circa
110mila metri quadrati, ampliando la propria superficie di circa
10mila metri quadrati. Attento alla più stretta e drammatica
attualità, avrà una Casa della Pace, "uno spazio
fisico dedicato al dialogo, all'incontro, all'informazione sulle
iniziative di solidarietà del territorio e al racconto di esperienze
virtuose, in cui ONG, reti solidali, soggetti del terzo settore
impegnati a diverso titolo sull'emergenza in Ucraina potranno
condividere con i visitatori esperienze e storie. Nello spazio sarà
allestita una libreria tematica a cura del consorzio COLTI e la Casa
della Pace trascenderà i metri quadri del suo stand, diventando un
vero e proprio filone del programma, con incontri pensati per
approfondire queste tematiche".
La Regione ospite di quest'anno sarà
il Friuli Venezia Giulia, che porterà al Salone la sua peculiarità
di terra di frontiera e la ricchezza culturale di porta verso l'Est.
Tanti gli appuntamenti, da Il gusto dei saperi tra Carso e Isonzo,
bell'incontro culinario del 19 maggio alle ore 13, a Gorizia e Nova
Gorica Capitale europea della Cultura 2025 (20 maggio, ore 13),
passando per i diversi eventi che celebrano i 100 anni dalla nascita
di Pier Paolo Pasolini.
A inaugurare il Salone, il 18 maggio
alle ore 20, il concerto Selvatico Sacro all'Auditorium Rai Arturo
Toscanini, con le parole della poetessa Mariangela Gualtieri, la
musica del trombettista Paolo Fresu e del pianista Uri Cain. La
lezione inaugurale si terrà invece il 19 maggio alle ore 10.45 in
Sala Oro e sarà tenuta dallo scrittore indiano Amitav Ghosh;
contemporaneamente, nell'Arena, Maria Falcone parlerà ai giovanissimi
presenti all'inaugurazione del Bookstock e racconterà di suo
fratello Giovanni, a 30 anni dal suo assassinio.
Sul sito del
Salone trovate l'immenso programma della cinque giorni torinese e dei
suoi numerosissimi ospiti; saltellando qui e lì, segnalo la presenza
del Premo Nobel per l'economia Joseph E. Stiglitz e di una folta
pattuglia di autori latinoamericani composta dalla giornalista e
filosofa brasiliana Djamila Ribeiro, autrice di Piccolo manuale
antirazzista, dagli argentini Pablo
Maurette con Il tempo è
un fiume e Andrés
Neuman con Una volta
l'Argentina, dal cileno
Benjamín Labatut autore di Quando
abbiamo smesso di capire il mondo,
dal costaricense Carlos Fonseca, con Museo
animale. Ci saranno
anche il turco Kaya Genç con Il leone e l'usignolo, un viaggio
attraverso la Turchia moderna, gli svedesi Camilla Läckberg e Henrik
Fexeus che presenteranno il primo lavoro in comune Il codice
dell'illusionista (Marsilio), il norvegese Roy Jacobsen con Gli
Invisibili (Iperborea), primo libro della saga.
A
Torino arriveranno anche i finalisti del Premio Strega Europeo: Elin
Cullhed, con Euforia, Sara Mesa, Un amore, Megan Nolan, Atti di
sottomissione, Amélie Nothomb, Primo sangue, Mikhail Shishkin, Punto
di fuga. E tra i tanti autori italiani che parteciperanno ci sono
Simonetta Agnello Hornby, Daria Bignardi, Gianrico Carofiglio;
Gian Andrea Cerone, Maurizio De Giovanni, Erri De Luca, Catena
Fiorello, Goffredo Fofi, Irene Graziosi, Carlo Lucarelli, Dacia
Maraini, Andrea Marcolongo, Melania Mazzucco, Gaia Rayneri, Nadia
Terranova, Walter Veltroni.
Del lunghissimo comunicato stampa, ben
19 pagine, riporto questa parte, dedicata all'attenzione per
l'attualità, perché condivido il ruolo della cultura nei momenti
più concitati e imprevedibili dell'umanità: "Fare cultura
significa sconfinare nell'attualità e nei racconti del
contemporaneo, elementi che il Salone sceglie di mettere al centro in
ogni edizione, soprattutto quest’anno grazie anche alla nuova
cornice della Casa della Pace. Si muoveranno a partire dai grandi
reportage realizzati in questi mesi in formato audio: Cecilia Sala e
Marco Damilano - voci e penne della company focalizzata nel formato
podcast
Chora Media - in dialogo con il fondatore Mario Calabresi; la
giornalista Annalisa Camilli si confronterà con Rossana de Michele
sul suo podcast
Da Kiev (Storielibere.fm) un reportage dall'Ucraina;
mentre l'analista geopolitico Dario Fabbri sarà presente con il
podcast
Imperi prodotto da Rai Radio3 con una puntata speciale e
immersiva live, per provare a comprendere le ragioni del conflitto
ucraino. Ancora, la giornalista attivissima sul fronte ucraino
Francesca Mannocchi che in un evento promosso dal quotidiano
La
Stampa dialogherà col Direttore Massimo Giannini; ci sarà poi un
panel guidato da Helena Janeczek intitolato
L'Ucraina e le sue
sorelle con Margherita Carbonaro, Francesco Cataluccio, Yarina Grusha
ed Elvira Mujčić; Nello Scavo muoverà il suo intervento a partire
dall’instant book
Kiev in uscita per Garzanti; la giornalista
Ilaria Maria Sala si concentrerà sul suo più recente titolo
L'eclissi di Hong Kong (add editore). E ancora, grazie alla
collaborazione con l'Italian Virginia Woolf Society, Nadia Fusini e
Sara De Simone dialogheranno sulla pace e sulla guerra a partire
dalla riflessione teorica di Virginia Woolf nel pamphlet femminista e
pacifista
Le tre ghinee (1938), a cui seguirà una lettura collettiva
del saggio woolfiano
Pensieri di pace durante un raid aereo con
studiose e scrittrici ospiti del Salone".
Il programma
completo e le informazioni pratiche per visitare il 34° Salone del
Libro, su
www.salonelibro.it.
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