FLOReal d'autunno alla Palazzina di Stupinigi

 Nel weekend torna alla Palazzina di Caccia di Stupinigi FLOReal, che tanto successo aveva avuto nella prima edizione, nella stessa location. Nella tre giorni, dal 7 al 9 ottobre 2022, la mostra florovivaistica, con vivaisti provenienti da ogni parte d'Italia, sarà accompagnata da un ricco palinsesto culturale. Presentazioni di libri e conferenze, proiezioni di cortometraggi e documentari, performance teatrali, mostre, laboratori e un ampio spazio dedicato alla gastronomia, con un filo comune: la natura e la sostenibilità. La mostra propone colori e profumi dell'autunno, "dal fiore più amato, la rosa, agli agrumi siciliani, le orchidee dalla Lombardia, e ancora piante succulente e carnivore, orchidee, tillandsie, piante acquatiche e rampicanti, aromatiche e tropicali, oltre a diverse tipologie di bonsai. Piante da appartamento, da secco e da sole intenso, da ombra, fioriture annuali, bulbose e graminacee. Non mancheranno varietà più stagionali come le viole, i ciclam

Tre conversazioni su Ludovica di Savoia, nella sua Villa della Regina

La Storia ufficiale è fatta di uomini e di guerrieri, che lottano per il potere con ogni mezzo; difficilmente c'è posto per le donne, anche se tante volte sono state decisive come figlie, mogli, amanti, madri. Certo, è triste che quasi sempre abbiano potuto partecipare alle grandi decisioni dai letti dei loro uomini, amati o meno, ma così è andata (e chissà se troppe volte così va ancora). Rimangono sullo sfondo le personalità, le vicende, gli obiettivi di chi la grande Storia l'ha sfiorata ed è stata usata per scopi di altri. Come Ludovica di Savoia, primogenita di Vittorio Amedeo I di Savoia e di Cristina di Francia, la prima Madama Reale. Nel XVII secolo, perse il padre troppo presto e vide la madre lottare per mantenere il controllo del giovanissimo erede, Giacinto Francesco prima e Carlo Emanuele poi, ambito da Francia e Spagna per garantirsi l'influenza sul piccolo Ducato transalpino.

Ludovica di Savoia

I fratelli del defunto Vittorio Amedeo, i principi Tommaso Francesco e Maurizio, contesero alla cognata la Reggenza, in una sanguinosa guerra civile, dietro alla quale c'erano le due potenze dell'epoca. Quando i cognati vennero a patti, la pace fu firmata da un matrimonio, quello del Cardinal Maurizio, che lasciò l'abito talare, con la nipote Ludovica. Lei aveva 13 anni, lui 49; oggi la differenza d'età impressiona, all'epoca la ragion di Stato non guardava in faccia a niente e giudicare con il nostro metro non ha alcun senso. Sposatisi nel 1642, i due vissero a lungo a Nizza, della quale Maurizio fu governatore. Poi, rimasta vedova, Ludovica si trasferì a Villa della Regina, dove soggiornava anche da sposata, e lavorò con l'architetto Amedeo di Castellamonte per ristrutturare la residenza voluta dal marito. Ovviamente non volle più sentir parlare di ulteriori matrimoni.

A lei la Direzione Regionale Musei Piemonte e il Centro Studi del Consorzio delle Residenze Reali Sabaude dedicano tre incontri, il 25 maggio, l'8 giugno e il 15 giugno 2022, che si terranno alle ore 17 nella sua Villa della Regina (strada Margherita 79), per raccontare la sua personalità e i suoi interessi. Finalmente restituita a se stessa e non più strumento della dinastia per regolare le sue alleanze e la sua politica (come tutte le principesse delle monarchie assolute). Il 25 maggio si parlerà con Cecilia Veronese dell'Università di Padova di Ludovica in villeggiatura: "Nel corso della sua vedovanza trascorse lunghi periodi nella residenza dei marchesi Doria di Ciriè. Le fonti della retorica ufficiale, i conti e le testimonianze della microstoria locale raccontano dell'opzione di favore riservata dalla principessa a palazzo Doria, una residenza familiare, dove ebbe la possibilità di riplasmare spazi, tempi e dinamiche sociali della famiglia, evadendo le regole del tempo della città e della delizia, fuori dal rigido calendario della corte ducale" anticipa il comunicato stampa.

L'8 giugno rivelerà un aspetto inedito della principessa: era appassionata di caccia e " fu ammirata dai contemporanei per la grande maestria nell'arte venatoria". Ludovica, principessa cacciatrice è il titolo dell'incontro con Bruno Farinelli dell'Università di Anversa. L'ultimo appuntamento, il 15 giugno, si concentra sul ruolo di Ludovica nelle trasformazioni della sua residenza prediletta: "In ambito architettonico, in particolare, dopo la morte del principe Maurizio portò avanti progetti già avviati dal consorte e attuò scelte proprie, con esiti significativi per le sue residenze, tra cui l'attuale Villa della Regina, sempre avvalendosi dell'opera degli ingegneri luganesi Tosetti". La relatrice è Maria Vittoria Cattaneo del Politecnico di Torino.

Le conferenze sono comprese nel biglietto d'ingresso (7 euro, ridotto 2 euro per 18-25anni, gratuito per under 18 e possessori tessera Abbonamento Musei); per info e prenotazioni tel 011 8195035; e-mail: drm-pie.villadellaregina@beniculturali.it.


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