Per tutti i weekend dell'anno
[AGGIORNAMENTO l'iniziativa prosegue anche per tutti i weekend del 2017], torneranno a
Torino le
Merende Reali. Si ispirano
ai riti della Torino del passato, quando, prima
a corte e nei palazzi aristocratici e, poi nei
caffè cittadini, si usava bere
la cioccolata insieme ai
pasticcini inventati dalla creatività sabauda. Perché, bisogna
averlo chiaro, nel Settecento e nell'Ottocento Torino era
una delle
capitali del gusto più apprezzate in Europa. La città aveva già
inventato
i cioccolatini (mai, prima delle invenzioni torinesi, si
era pensato di consumare la cioccolata in versione solida!) e
il
bicerin, una bevanda di cioccolata, caffè e fior di latte ancora
oggi apprezzatissima. Ed
era inimmaginabile fare la merenda senza
accompagnare la cioccolata, che gli aristocratici bevevano in grandi
quantità, con la pasticceria appositamente inventata.
Il
rito
settecentesco accompagnava la
cioccolata con dolci come i torcetti,
gli amaretti, le meringhe, i baci di dama, il diablottino, padre dei
cioccolatini moderni, i savoiardi. L'
Ottocento vide l'ascesa della
borghesia e l'
ampia diffusione dei caffè: spesso, tornando da Messa,
dopo il digiuno dalla mezzanotte, imposto per fare la Comunione,
anche le signore si fermavano nei bar
per fare la colazione e
ordinavano un bicerin, accompagnato da un dolce da bagnare. Il
bicerin si consumava
fino alle 12, poi, dalle
2 del pomeriggio,
iniziava l'
ora della merenda, cioè, delle tazze di cioccolata da
accompagnare con i vari dolci bagnati.
Merende Reali riprende
questa tradizione sabauda grazie ad
alcuni
storici caffè torinesi e alle
caffetterie presenti in alcune residenze reali.
[
AGGIORNAMENTO dei locali aderenti all'iniziativa nel 2017] Il Caffè Reale (all'interno di Palazzo
Reale), la Caffetteria del Castello di Rivoli e il Caffè Madama (all'interno di Palazzo Madama, a cui si accede dopo aver pagato il biglietto al Museo),
propongono
la Merenda Reale del 700. Si potranno così gustare una
cioccolata calda servita con i bagnati (paste savoiarde, canestrelli,
torcetti, amaretti, pazientino, confortino, eporediesi al cacao,
anisini, ventaglio di pasta sfoglia, meringhetta, baci di dama,
novaresi) e un
piattino con torroncini e cioccolatini di semplice
fondente, chiamati diablottini. Il prezzo della Merenda Reale, che
potrà essere consumata a qualunque ora, e non solo nei tradizionali
orari della merenda, è di
10 euro.
Il Caffè Elena (piazza Vittorio Veneto 5), la
Gelateria Pepino (piazza Carignano 8), il Caffè San Carlo (piazza San Carlo 156), la Torrefazione Moderna (via Corte d'Appello 2) preparano
la
Merenda Reale dell'800. Si potrà consumare
un bicerin accompagnato
da bagnati (chifel, foré, bicciolano, brioss, parisien, democratic,
biscotto Garibaldi e garibaldino) e con
un piattino con noaset di
Chivasso e altre specialità al cioccolato come i gianduiotti. Il
prezzo della Merenda Reale dell'Ottocento è di
12 euro e anch'essa potrà essere consumata a qualunque ora.
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