FLOReal d'autunno alla Palazzina di Stupinigi

 Nel weekend torna alla Palazzina di Caccia di Stupinigi FLOReal, che tanto successo aveva avuto nella prima edizione, nella stessa location. Nella tre giorni, dal 7 al 9 ottobre 2022, la mostra florovivaistica, con vivaisti provenienti da ogni parte d'Italia, sarà accompagnata da un ricco palinsesto culturale. Presentazioni di libri e conferenze, proiezioni di cortometraggi e documentari, performance teatrali, mostre, laboratori e un ampio spazio dedicato alla gastronomia, con un filo comune: la natura e la sostenibilità. La mostra propone colori e profumi dell'autunno, "dal fiore più amato, la rosa, agli agrumi siciliani, le orchidee dalla Lombardia, e ancora piante succulente e carnivore, orchidee, tillandsie, piante acquatiche e rampicanti, aromatiche e tropicali, oltre a diverse tipologie di bonsai. Piante da appartamento, da secco e da sole intenso, da ombra, fioriture annuali, bulbose e graminacee. Non mancheranno varietà più stagionali come le viole, i ciclam

Le Merende Reali del 700 e dell'800 nei caffè torinesi, da marzo!

Per tutti i weekend dell'anno [AGGIORNAMENTO l'iniziativa prosegue anche per tutti i weekend del 2017], torneranno a Torino le Merende Reali. Si ispirano ai riti della Torino del passato, quando, prima a corte e nei palazzi aristocratici e, poi nei caffè cittadini, si usava bere la cioccolata insieme ai pasticcini inventati dalla creatività sabauda. Perché, bisogna averlo chiaro, nel Settecento e nell'Ottocento Torino era una delle capitali del gusto più apprezzate in Europa. La città aveva già inventato i cioccolatini (mai, prima delle invenzioni torinesi, si era pensato di consumare la cioccolata in versione solida!) e il bicerin, una bevanda di cioccolata, caffè e fior di latte ancora oggi apprezzatissima. Ed era inimmaginabile fare la merenda senza accompagnare la cioccolata, che gli aristocratici bevevano in grandi quantità, con la pasticceria appositamente inventata.

Il rito settecentesco accompagnava la cioccolata con dolci come i torcetti, gli amaretti, le meringhe, i baci di dama, il diablottino, padre dei cioccolatini moderni, i savoiardi. L'Ottocento vide l'ascesa della borghesia e l'ampia diffusione dei caffè: spesso, tornando da Messa, dopo il digiuno dalla mezzanotte, imposto per fare la Comunione, anche le signore si fermavano nei bar per fare la colazione e ordinavano un bicerin, accompagnato da un dolce da bagnare. Il bicerin si consumava fino alle 12, poi, dalle 2 del pomeriggio, iniziava l'ora della merenda, cioè, delle tazze di cioccolata da accompagnare con i vari dolci bagnati.

Merende Reali riprende questa tradizione sabauda grazie ad alcuni storici caffè torinesi e alle caffetterie presenti in alcune residenze reali.

[AGGIORNAMENTO dei locali aderenti all'iniziativa nel 2017] Il Caffè Reale (all'interno di Palazzo Reale), la Caffetteria del Castello di Rivoli e il Caffè Madama (all'interno di Palazzo Madama, a cui si accede dopo aver pagato il biglietto al Museo), propongono la Merenda Reale del 700. Si potranno così gustare una cioccolata calda servita con i bagnati (paste savoiarde, canestrelli, torcetti, amaretti, pazientino, confortino, eporediesi al cacao, anisini, ventaglio di pasta sfoglia, meringhetta, baci di dama, novaresi) e un piattino con torroncini e cioccolatini di semplice fondente, chiamati diablottini. Il prezzo della Merenda Reale, che potrà essere consumata a qualunque ora, e non solo nei tradizionali orari della merenda, è di 10 euro.

Il Caffè Elena (piazza Vittorio Veneto 5), la Gelateria Pepino (piazza Carignano 8), il Caffè San Carlo (piazza San Carlo 156), la Torrefazione Moderna (via Corte d'Appello 2) preparano la Merenda Reale dell'800. Si potrà consumare un bicerin accompagnato da bagnati (chifel, foré, bicciolano, brioss, parisien, democratic, biscotto Garibaldi e garibaldino) e con un piattino con noaset di Chivasso e altre specialità al cioccolato come i gianduiotti. Il prezzo della Merenda Reale dell'Ottocento è di 12 euro e anch'essa potrà essere consumata a qualunque ora.

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