Il
futuro del Palazzo del Lavoro di
Torino passa attraverso la realizzazione di un
sottopassaggio
all'incrocio di corso Unità d'Italia con corso Maroncelli.
Considerato
il più importante ingresso meridionale alla città,
percorso ogni giorno da migliaia di automobilisti, l'incrocio è
attualmente governato da una
rotonda ingovernabile, che produce
lunghissime code (e in questi giorni di smog fuori controllo, siamo
tutti più sensibili agli effetti nefasti delle code anche sulla
qualità dell'aria). Un sottopassaggio, per evitare l'incrocio e per
consentire a chi arriva da Moncalieri di entrare a Torino senza
ostacoli, era richiesto da anni. E arriva adesso, con
la riqualificazione del Palazzo del Lavoro.
Progettato da
Pier Luigi
Nervi per Italia 61, senza destinazione d'uso credibile da anni, il
Palazzo del Lavoro, primo edificio torinese 'incontrato' da chi entra
da Sud, sarà trasformato in
un centro commerciale. Nelle intenzioni
dell'Amministrazione torinese non sarà il solito centro commerciale,
uno dei tanti,
troppi, che affollano il territorio cittadino: l'idea
è di trasformarlo in una sorta di centro commerciale di
prodotti di
qualità e di lusso accessibile; non ci sarà un ipermercato, come
quelli che caratterizzano i centri commerciali torinesi, ma, al
massimo,
un piccolo supermercato. Una volta ristrutturato e
riqualificato, come un centro commerciale costruito intorno a
una
grande piazza coperta interna, il Palazzo del Lavoro diventerà anche
un
polo d'attrazione in grado di aumentare il traffico su corso Unità
d'Italia e corso Maroncelli (il progetto prevede la realizzazione di
un
parcheggio ad hoc da 1500 posti). Dunque, il sottopassaggio di
corso Unità d'Italia sarà
indispensabile.
Torino e Moncalieri
hanno firmato nei giorni scorsi un accordo per la realizzazione della
infrastruttura; i lavori inizieranno
a febbraio del 2017 e dovrebbero
terminare
alla fine del 2018. Per quella data anche i lavori di
ristrutturazione del Palazzo del Lavoro dovrebbero essere terminati e
gli spazi di Italia 61 dovrebbero avere una nuova sistemazione,
compresa la collocazione di
una ruota panoramica, immaginata in
passato al Parco del Valentino. Si tornerà a parlarne: è uno dei
progetti più importanti della Torino del futuro prossimo.
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