Hanno
iniziato Palazzo Madama e il Museo Accorsi, che,
con la mostra a due Il mondo in una tazza. Storia di porcellana nel primo e
Fascino e splendore della porcellana di Torino nel secondo, hanno raccontato le ceramiche raffinate, il loro uso e la loro attualità
nel bon ton del XXI secolo. Da allora, il fascino della ceramica
sembra aver conquistato il Piemonte (ancora a Palazzo Madama, è in
corso la mostra
Giò Ponti e la Richard Ginori. L'eleganza della modernità) e adesso coinvolge anche il
Museo della Ceramica di
Mondovì (CN), che propone
Dalle sponde del Danubio, fascinosa
mostra dedicata alla
Manifattura della Porcellana di Augarten di
Vienna, fondata n
el 1923 nell'ex riserva di caccia imperiale. Una
sessantina di sculture, vasi, oggetti d'arredo, scatole da tè e da
confetti, raccontano non solo la
raffinata produzione dell'antica
fabbrica viennese, ma anche
lo stile di vita, le inquietudini e i
fermenti culturali di una capitale che aveva perso il suo impero e
che continuava, però a essere una delle città di riferimento della
Mitteleuropa.
Negli anni '20, quando aprì la Wiener
Porzellanfabrik Schloss Augarten, Vienna vantava già una
lunga
tradizione nella produzione di ceramica, iniziata nel XVIII secolo.
Alla fine della Prima Guerra Mondiale, la città aveva iniziato a
credere a
una nuova epoca, senza più impero e senza più Asburgo, ma
con il design e le arti protagoniste di un mondo che avrebbe creduto
nella bellezza e nei valori umani. "Negli anni tra il 1924 e il
1925, la manifattura Augarten creò non meno di 80 modelli di
figurine in porcellana, la maggior parte dei quali rappresentava
donne in abiti alla moda o in tenuta sportiva, aggraziate ballerine,
coppie esotiche, ma anche animali e divertenti soggetti grotteschi.
La fine modellazione e le tinte tenui e delicate di queste figurine
le rendono eleganti espressioni della loro epoca. La maggior parte
dei designer di porcellane erano
artiste di sesso femminile,
quasi tutte diplomate nell'autorevole Kunstgewerbeschule di
Vienna" spiega il comunicato stampa del Museo della Ceramica.
In mostra
si possono ammirare il servizio da caffè Melon di
Josef Hoffmann o i servizi da thé e i vasi di
Otto Prutscher, che
con il loro design
elegante e sofisticato sintetizzano uno stile di
vita e una concezione del mondo. Nel corso della mostra verrà
proiettato anche il film musicale
Il cavaliere della rosa del 1926: è
stato riproiettato nel 2006 alla
Semper Oper di Dresda e verrà
riproposto con il riadattamento musicale eseguito in
quell'occasione.
Dalle sponde del Danubio - Design ed eleganza
nella porcellana di Vienna 1923–1955 è al
Museo della Ceramica, a
Palazzo Fauzone di Germagnano, in
piazza Maggiore, a
Mondovì (CN),
fino al
3 aprile 2016. L'
orario di apertura è venerdì-sabato ore
15-18, domenica e festivi ore 10-18. Il
biglietto d'ingresso al Museo
costa 6 euro, ridotto 3 euro per under 18 e over 60, per studenti
universitari con documento universitario, possessori di tessera FAI e
gruppo famiglia di almeno 3 persone; gratuito per bambini fino a 6
anni e per possessori Tessera Torino Musei.
Tutte le info sul sito
web
www.museoceramicamondovi.it.
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