Siate torinesi o
turisti di passaggio, se andate al Lingotto e fate
un giro da Eataly,
non dimenticate di passare
al Museo Carpano. Si trova al
piano superiore di Eataly e si snoda in poche sale, affacciate sui cortili interni del supermercato delle eccellenze o sulla nuova facciata, verso il Lingotto. In passato, nei suoi spazi ci furono
gli uffici amministrativi dell'antica fabbrica della Carpano, E' una sorta di
passeggiata nella memoria
dell'industria alimentare torinese e dello stesso complesso di Eataly,
che fu fabbrica del vermut torinese; una piccola oasi di silenzio, pace e riflessione, tra i colori e i sapori di Eataly.
Il Museo ripercorre
la
storia della Carpano,
con pannelli, che raccontano i passaggi più importanti della nascita del vermut, e
con strumenti preziosi, che i profani non possono che
scoprire e ammirare. Sapevate, per esempio, che il vermut è stato
inventato
alla fine del XVIII secolo, in una liquoreria di piazza
Castello, da
Antonio Benedetto Carpano, emigrato dal Biellese a
Torino e aiutante di bottega? E' stato lui a pensare che dal moscato
si potesse ricavare
un vino aromatizzato, aggiungendo erbe e spezie
usate secondo le arti dei frati delle sue valli.
Grazie anche ai suoi eredi, che fondarono una
fabbrica per la sua produzione, il vermut di Carpano ebbe un tale successo che alla fine del XIX
secolo era una delle bevande predilette di
Camillo Benso conte di
Cavour, Massimo d'Azeglio, Giuseppe Verdi, tutti clienti affezionati
del locale di piazza Castello, diventato
Bottega Carpano. In quegli
anni di Risorgimento ed edonismo sabaudo (esisteva, esisteva!)
nacque
anche il Punt e Mes: era il 1870, nella Bottega di piazza Castello un
gruppo di
traders stava discutendo sull'andamento della Borsa, che
aveva perso un punto e mezzo, il barista pensò che
un punt e mes
(un punto e mezzo in piemontese) fossero i punti di amaro da
aggiungere al vermut puro e creò così il Punt e Mes, che tanta
fortuna avrebbe portato alla Casa un secolo dopo, grazie anche al
felice connubio con la pubblicità inventata da
Armando Testa (il
Punt e Mes fu protagonista di alcuni degli spot più famosi di
Carosello).
La I Guerra Mondiale pose fine all'avventura della
Bottega, mentre, terminata la dinastia dei Carpano, la fabbrica fu
acquistata da
Silvio Turati. Con questo geniale imprenditore, la
Carpano conobbe lo strepitoso successo mondiale, degli anni 60. Poi,
alla sua morte, siamo ormai negli anni 90, la produzione
venne
spostata a Milano dalla Branca, che aveva acquistato il marchio.
Della lunga epopea, a Torino ci sono adesso
lo stabilimento di via Nizza, diventato
Eataly, e questo prezioso Museo, voluto sia dalla Branca che da Eataly, che mostra
gli oggetti e
gli strumenti necessari per la produzione del vermut. Ci sono i vetri
della
distillazione, gli strumenti per l'
estrazione dei profumi e
degli aromi dalle erbe e dai fiori, siano a caldo, a freddo, per
macerazione, i grandi
contenitori in cui macerano le erbe. La chicca,
però, sono gli
annusatori, che permettono di conoscere il profumo
delle erbe utilizzate per la creazione del vermut. La cui ricetta è
ovviamente segreta.
Il
Museo Carpano, al piano superiore di
Eataly, in
via Nizza 230,
è aperto dal lunedì al venerdì dalle
10.30 alle 21.30; l'ingresso è
gratuito.
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