Il progetto è
affascinante e
ambizioso:
Santa Maria Maggiore (VB) ha deciso di rendere omaggio a
due dei suoi concittadini più illustri,
Giovanni Paolo Feminis e
Giovanni Maria Farina, dedicando loro una
Casa del Profumo. Alla
maggior parte delle persone i nomi dei due vigezzini non diranno
granché, ma saranno davvero pochissimi quelli che non conoscono
l'
Acqua di Colonia.
Nel 1693, dopo una lunga permanenza a
Magonza, Giovanni Paolo Feminis, nato a
Crana, frazione di Santa
Maria Maggiore, arrivò a
Colonia, dove ai clienti della sua
distilleria offriva anche un'
Aqua Mirabilis, dalla ricetta segreta,
che aveva, però, tra i propri ingredienti varie essenze della sua
terra d'origine. L'
Aqua mirabilis ebbe un successo strepitoso per
varie virtù mediche, tanto che permise a Feminis di aiutare sempre
il suo
mai dimenticato paese natale, compresi anche i finanziamenti
per la ricostruzione della chiesa parrocchiale. Alla sua morte, nel
1736, il suo laboratorio fu preso in mano da uno dei suoi
collaboratori,
Carlo Girolamo Farina e fu uno dei suoi discendenti,
Giovanni Maria Farina, a intuire il
potenziale dell'
Aqua mirabilis.
Dotato di un forte senso degli affari, riuscì a far trionfare l'
Aqua
mirabilis in tutta Europa, dandole anche il nome con cui sarebbe
diventata famosa per sempre:
Acqua di Colonia. Con questo nome
conquistò anche la
regina Vittoria e, prima di lei,
Napoleone
Bonaparte. Poi, anche a causa del successo, iniziarono le cause, le
liti, i processi, per stabilire chi fossero i veri proprietari e chi
potesse davvero produrla, ma è già un'altra storia. Quella che a
noi interessa è che questa saga nacque in una valle piemontese.
E
adesso la Val Vigezzo vuole ricordare
le origini piemontesi
dell'Acqua di Colonia con la Casa del Profumo,
un nuovo polo museale, che non si limita a
raccontare la storia, ma intende valorizzare il territorio. Un
territorio in cui le essenze hanno
una lunga tradizione tutta da scoprire, con le belle iniziative studiate da vari operatori: non lontano da Santa Maria Maggiore,
nella Valle Antigorio, c'è il progetto
Fior d'Acqua, in cui essenze ed erbe aromatiche contribuiscono ad abbellire i
lavatoi e le fontane, rendendoli piccole e originali installazioni artistiche; l'
Hotel Miramonti, a Santa Maria Maggiore, propone per l'estate
Sogni d'oro... e relax totale, un pacchetto ad hoc a base di erbe aromatiche, compresi massaggi, tisane e
un cuscino di fieno ed erbe officinali come menta, salvia, lavanda e timo, coltivate sulle montagne ossolane e consigliate come
rimedio
naturale per l'insonnia; il
Consorzio Erba Bona, che ha contribuito alla realizzazione
dell'allestimento della Casa del profumo, produce
prodotti a base di essenze naturali, alcuni dei quali in vendita anche
nello shop del nuovo museo.
Con l'apertura della Casa del Profumo, il
Comune di Santa Maria Maggiore ha stabilito
due importanti
collaborazioni, la prima con la linea
Roger&Gallet de L'Oreal, il
primo produttore mondiale di Acqua di Colonia, e la seconda con
Atelier Fragranze Milano, che crea profumi per le più importanti
aziende italiane del settore. "Le aziende profumiere italiane si
sono accostate con grande interesse al progetto della Casa del
Profumo di Santa Maria Maggiore, che restituisce un ruolo al
Made
in Italy anche per il settore profumiero dove, come noto, a
livello internazionale è la Francia a farla da padrone, ma il genio
italiano ha un ruolo importantissimo" fanno sapere da Santa
Maria Maggiore.
La Casa del Profumo è stata inaugurata poche
settimane fa, ma il progetto non è terminato e bisognerà aspettare
l'estate del 2017 per vederlo completato. Attualmente si possono visitare
il piano terreno, con una piccola esposizione di erbe ed
essenze usate nella ricetta dell'Acqua di Colonia, un
ufficio
turistico dotato di prodotti legati alla Casa del Profumo, e una
deliziosa
serra con giardino e piccolo agrumeto, con alcune varietà di erbe officinali. E' interessante il
lavoro di studio che si sta realizzando per completare il progetto
della Casa del Profumo, unendo saldamente l'Acqua di Colonia alle
tradizioni vigezzine: "Grazie a un inedito percorso
multimediale ed esperienziale
le note del profumo verranno
infatti legate alle
componenti del costume vigezzino.
Le cosiddette note di testa, cuore e fondo saranno il presupposto per
un abbinamento tra profumi e costumi. E così, le note di testa,
percepibili con immediatezza, verranno abbinate nel percorso agli
accessori che i vigezzini d'epoca indossavano sul capo. Le note di
cuore, la parte centrale del profumo, saranno affiancate agli
ornamenti del busto. Infine le note di fondo, che giungono
all'olfatto per ultime, ma decisamente più persistenti, accostate a
ciò che del costume tipico vigezzino veniva indossato su gambe e
piedi" spiega
il sito web di Santa Maria Maggiore.
In attesa
di vedere il progetto completato, se quest'estate visitate la
Val Vigezzo, non perdetevi questa bella anteprima: la Casa del Profumo è a Santa Maria Maggiore, in piazza Risorgimento 7, è aperta tutti i giorni dalle ore 10 alle ore 12.30 e dalle 16 alle 18.30, con chiusura pomeridiana il giovedì e la domenica. L'ingresso è gratuito.
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