Questa è una bella notizia, che sono
davvero contenta di dare, sia ai torinesi che ai turisti che visitano
la città. Il
Museo Ettore Fico – MEF è entrato nei giorni scorsi
nel circuito di
Abbonamento Musei. Cosa sia l'Abbonamento Musei lo
sappiamo: è una
tessera che
costa intorno ai 50 euro (52 euro, 48 ridotto; tutte le info su
piemonte.abbonamentomusei.it), ha
durata annuale, dal momento
in cui viene acquistata, e permette l'
ingresso gratuito, o ridotto,
in buona parte dei
Musei torinesi e piemontesi, permettendo così a
tutti i cittadini di avvicinarsi alla Cultura,
senza la
discriminazione economica subita dalle fasce più deboli.
Il modello di Abbonamento Musei ha avuto un tale successo che
Milano
e la Lombardia lo hanno
copiato (sì, aspettiamo il
giorno in cui sarà Torino a copiare Milano in qualcosa, e non
viceversa).
Il
Museo Ettore Fico, in
via Cigna 114, è
uno dei
Musei più belli di Torino per molte ragioni. La sua
proposta
culturale non solo promuove il legato di Ettore Fico, ma offre sempre
uno sguardo attento alle
tendenze dell'arte contemporanea. La
sua
sede è in uno dei quartieri torinesi considerati periferia fino a
poco tempo fa e diventato adesso, grazie al lavoro di
riqualificazione degli anni scorsi, uno dei più interessanti:
Barriera di Milano, che ha avuto da sempre una vocazione
multiculturale ed è porto di tutti i nuovi arrivati in città, con
tutte le conseguenze positive e negative che questo comporta.
L'edificio che lo ospita è un'
ex fabbrica appositamente
ristrutturata, senza snaturarne l'identità originaria (al secondo
piano si leggono sempre le capriate e il ritmo antico delle finestre
in un suggestivo rimando tra architettura industriale e arte
contemporanea).
Ho un debole per il Museo Ettore Fico da quando ho
avuto l'opportunità di conversare con l'addetto stampa
Giuseppe
Galimi e con l'architetto
Alex Cepernich, che
ha progettato la riqualificazione insieme al direttore
Andrea Busto. Ho
così scoperto che
non sono stati casuali né la sede né il
quartiere: Busto cercava un edificio
industriale nella periferia torinese, facilmente accessibile sia dal
centro che da fuori città; perché questa scelta? Per essere
uno dei
motori del cambiamento del quartiere. E dovete vederlo, il Museo
Ettore Fico, con i laboratori per i bambini, le scolaresche, le
serate di teatro e i concerti, il caffè aperto su via Cigna anche
quando le sale sono chiuse. E' davvero un
centro culturale di
riferimento per l'intero quartiere, per questo saldo legame che ha
saputo stabilire con i suoi abitanti e la sua intensa vita
associativa. E non solo. Le sue mostre spaziano dalla pittura alla
scultura, dalla fotografia alle installazioni e sono gioielli che
hanno inserito il Museo nei
percorsi culturali torinesi in poco più
di due anni.
Da quest'autunno è anche nell'Abbonamento Musei e
agli abbonati indico le
due mostre attualmente in corso:
Realismo,
Neorealismo e realtà ed
Eugenio Tibaldi. Seconda chance.
Non perdetele.
Tutte le info per acquistare la tessera Abbonamento Musei, su
piemonte.abbonamentomusei.it
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