FLOReal d'autunno alla Palazzina di Stupinigi

 Nel weekend torna alla Palazzina di Caccia di Stupinigi FLOReal, che tanto successo aveva avuto nella prima edizione, nella stessa location. Nella tre giorni, dal 7 al 9 ottobre 2022, la mostra florovivaistica, con vivaisti provenienti da ogni parte d'Italia, sarà accompagnata da un ricco palinsesto culturale. Presentazioni di libri e conferenze, proiezioni di cortometraggi e documentari, performance teatrali, mostre, laboratori e un ampio spazio dedicato alla gastronomia, con un filo comune: la natura e la sostenibilità. La mostra propone colori e profumi dell'autunno, "dal fiore più amato, la rosa, agli agrumi siciliani, le orchidee dalla Lombardia, e ancora piante succulente e carnivore, orchidee, tillandsie, piante acquatiche e rampicanti, aromatiche e tropicali, oltre a diverse tipologie di bonsai. Piante da appartamento, da secco e da sole intenso, da ombra, fioriture annuali, bulbose e graminacee. Non mancheranno varietà più stagionali come le viole, i ciclam

Nella Biblioteca Reale, la più bella e avvolgente di Torino

Qualche giorno fa sono tornata a visitare la Biblioteca Reale di Torino, in occasione della mostra Le meraviglie del mondo - Le collezioni di Carlo Emanuele I di Savoia. E' una mostra che ho già consigliato di visitare e che qui, nella Biblioteca Reale, assume anche un aspetto fantastico: tra la sala di lettura e gli spazi sotterranei, sono esposti fogli appartenuti al duca Carlo Emanuele I, con disegni e studi di animali e piante spesso sconosciuti nel suo secolo, quasi fantastici, perché appartenenti agli abissi, nel caso di pesci mostruosi e crostacei enormi, o al Nuovo Mondo, nel caso di fiori e piante dai colori vivacissimi.


Il ritorno alla Biblioteca Reale è stata anche un'occasione per tornare a perdermi nella sua bellezza. La considero la biblioteca più bella di Torino, con questa lunga galleria, che ospita la sala di lettura e che, grazie al legno e alle luci soffuse, invita e avvolge: la Cultura che non spaventa, non suscita timore reverenziale e ti coinvolge, con le forme e il calore dell'architettura. In fondo c'è anche un bel significato implicito nelle scelte compiute da Pelagio Palagi, l'architetto di corte che disegnò la Biblioteca per re Carlo Alberto. Quanto deve Torino a re Carlo Alberto, alla sua passione per le arti e per la cultura e al suo desiderio di condividere il patrimonio dei Savoia con i cittadini del suo Regno? A lui dobbiamo alcuni dei Musei più importanti della città e anche la Biblioteca Reale, fondata nel 1831, lo stesso anno in cui il principe divenne re.

La Biblioteca è concepita come una lunga galleria, finemente decorata nella volta a botte, con scene allegoriche sulle arti; sulle pareti lunghe ci sono due ordini di librerie di legno, il secondo è dotato di un piccolo balconcino con ringhiera in ferro battuto, che dona all'insieme eleganza e leggerezza. Sugli scaffali della Biblioteca, ci sono i volumi delle collezioni appartenenti ai Savoia e quelle poi acquistate dai sovrani. Tra queste ultime c'è la collezione di Giovanni Volpato, acquistata da Carlo Alberto nel 1839 e contenente disegni di Leonardo da Vinci, Raffaello, Rembrandt; così nel patrimonio conservato in Biblioteca ci sono il celebre Autoritratto di Leonardo, il suo Ritratto di fanciulla o lo studio per l'angelo de La Vergine delle Rocce.


L'ingresso alla Biblioteca è generalmente libero e generalmente l'orario è lun-mar-mer 8.15-18.45, gio-ven-sab ore 8.15-13.45. In occasione della mostra Le meraviglie del mondo, aperta fino al 2 aprile 2017, il pubblico non lettore potrà entrare in Biblioteca solo con il biglietto dei Musei Reali, che permette di visitare la mostra; gli orari di apertura sono mar-dom ore 9-19.


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