Qualche giorno fa sono tornata a
visitare la
Biblioteca Reale di Torino, in occasione della mostra
Le
meraviglie del mondo - Le collezioni di Carlo Emanuele I di Savoia. E' una mostra che
ho già consigliato di visitare e che qui, nella Biblioteca Reale, assume anche un a
spetto
fantastico: tra la sala di lettura e gli spazi sotterranei, sono
esposti fogli appartenuti al duca Carlo Emanuele I, con
disegni e
studi di animali e piante spesso sconosciuti nel suo secolo, quasi
fantastici, perché appartenenti agli abissi, nel caso di pesci
mostruosi e crostacei enormi, o al Nuovo Mondo, nel caso di fiori e
piante dai colori vivacissimi.
Il ritorno alla Biblioteca Reale è
stata anche un'occasione per tornare a perdermi
nella sua bellezza.
La considero
la biblioteca più bella di Torino, con questa lunga
galleria, che ospita la sala di lettura e che,
grazie al legno e alle
luci soffuse, invita e avvolge: la
Cultura che
non spaventa, non
suscita timore reverenziale e ti
coinvolge, con le forme e il calore
dell'architettura. In fondo c'è anche un bel significato implicito
nelle scelte compiute da
Pelagio Palagi, l'architetto di corte che
disegnò la Biblioteca
per re Carlo Alberto. Quanto deve Torino a re
Carlo Alberto, alla sua passione per le arti e per la cultura e al
suo desiderio di
condividere il patrimonio dei Savoia con i cittadini
del suo Regno? A lui dobbiamo alcuni dei Musei più importanti della
città e anche la Biblioteca Reale,
fondata nel 1831, lo stesso anno
in cui il principe divenne re.
La Biblioteca è concepita come
una lunga galleria,
finemente decorata nella volta a botte, con scene
allegoriche sulle arti; sulle pareti lunghe ci sono
due ordini di
librerie di legno, il secondo è dotato di un
piccolo balconcino con ringhiera in ferro battuto, che dona all'insieme
eleganza e
leggerezza. Sugli scaffali della Biblioteca, ci sono i volumi delle
collezioni appartenenti ai Savoia e quelle poi acquistate dai
sovrani. Tra queste ultime c'è la
collezione di Giovanni Volpato,
acquistata da Carlo Alberto nel 1839 e contenente disegni di Leonardo
da Vinci, Raffaello, Rembrandt; così nel patrimonio conservato in
Biblioteca ci sono il celebre
Autoritratto di Leonardo, il suo
Ritratto di fanciulla o lo studio per l'angelo de
La Vergine delle
Rocce.
L'
ingresso alla Biblioteca è
generalmente libero e
generalmente l'
orario è lun-mar-mer 8.15-18.45, gio-ven-sab ore
8.15-13.45.
In occasione della mostra Le meraviglie del mondo, aperta
fino al 2 aprile 2017, il pubblico
non lettore potrà entrare in
Biblioteca
solo con il biglietto dei Musei Reali, che permette di
visitare la mostra; gli orari di apertura sono mar-dom ore 9-19.
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