Quando il
Parco
del Sangone sarà terminato, Torino e la sua cintura meridionale
avranno un'area verde che praticamente andrà
dal Parco delle
Vallere, al confine con Moncalieri, fino
a Orbassano. E, considerando
che è adiacente al Parco Colonnetti ed è quasi confinante con il
Parco di Stupinigi, si può capire quanto il completamento del Parco
intorno al Sangone possa dotare la periferia meridionale cittadina di
un
ampio polmone verde.
Parte del Parco è entrata nella vita dei
cittadini della Circoscrizione 10 ormai
da una decina d'anni, dopo un
lungo lavoro di recupero. Non solo sono stati eliminati
gli orti
urbani, che rendevano ingestibile e disordinata l'area, ma sono state
messe in sicurezza le sponde del fiume. Sponde che sono sempre stati
indomabili per Torino: siamo pur sempre nei pressi
della Reggia di Mirafiori, voluta da Carlo Emanuele I per la moglie Catalina e
andata
in rovina anche per l'impossibilità di controllare le piene del
Sangone, che fecero preferire ai Savoia altre residenze. Sono stati
realizzati
percorsi attrezzati ciclo-pedonali, reimpiantati alberi,
ricostruiti un centinaio di
orti regolamentati; passeggiando lungo le
rive del torrente ci si sente in mezzo alla natura, si ammirano gli
scorci verso la collina e verso le Alpi, si gode di un momento di
relax che unisce ambiente, sostenibilità, cultura e storia. Sono
parte del Parco non solo i pochi resti della Reggia di Mirafiori, di
cui abbiamo perso quasi tutte le tracce, ma anche
il Mausoleo della Bela Rosin, restaurato nell'ambito della riqualificazione dell'area,
e sede, di tanto in tanto, di mostre dedicate a questo territorio.
I
lavori di riqualificazione del Parco riprendono adesso, dopo il via
libera dato dalla
Giunta Comunale torinese per la risistemazione
delle aree comprese tra corso Unione Sovietica e il Mausoleo della
Bela Rosin, nel tratto compreso tra le rive del Sangone e strada del
Castello di Mirafiori. Anche qui verranno
eliminati gli orti abusivi
e verranno messe in sicurezza le sponde del fiume, in modo che
possano corrervi
i sentieri e le piste ciclabili; verranno aggiunti
nuovi alberi e saranno costruite
aree attrezzate per gli utenti e
nuovi orti, autorizzati e regolamentati. Al termine dei lavori,
l'area meridionale di Torino avrà
un sistema di Parchi che, grazie al vicino Parco di Stupinigi, si stenderà quasi
fino al Pinerolese (e questo dà un'idea delle potenzialità
ambientali, turistiche e culturali che si apriranno).
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