Le
Officine Grandi Riparazioni,
restaurate da
Fondazione CRT con un investimento di
90 milioni di
euro e trasformate in un
nuovo polo culturale torinese, debutteranno
il
30 settembre 2017 mostrando subito
intenzioni e ambizioni: essere
un
punto di riferimento internazionale per l'arte contemporanea.
Installazioni d'arte contemporanea site-specific, concerti in
esclusiva o in anteprima per l'Italia, tutto porta a pensare che
Torino rafforzerà la propria presenza sulla scena dell'arte
contemporanea, grazie alle OGR.
Si inizierà il 30 settembre, con
il
Big Bang, la grande festa dell'apertura. Nel cortile davanti
all'ingresso delle OGR, si inaugurerà un'opera studiata ad hoc
dall'artista sudafricano
William Kentridge, uno dei più importanti
artisti contemporanei. L'opera è stata curata dal
Castello di
Rivoli, che conta la Fondazione CRT tra i propri sostenitori (vedete
cosa intendeva la Fondazione quando, a marzo,
al presentare le nuove OGR parlava di
fare rete sul territorio con le realtà
culturali con cui lavora?). "La scultura, in metallo nero, è
composta da una processione di figure dalla valenza fortemente
significativa e simbolica, in quanto allude al lavoro di riparazione
dei treni e dei corpi. L'opera, intitolata
Procession of
Reparationists, (Processione. I Riparazionisti), è la prima di una
serie di commissioni pubbliche, le
Corte Est Commissions, pensate per
essere fruibili dall'intera città" annuncia il comunicato
stampa. Ancora il
30 settembre, in occasione del Big Bang, la grande
festa preparata per l'inaugurazione delle OGR, che offrirà un ricco
calendario di eventi,
Patrick Tuttofuoco "realizzerà insieme ai
piccoli ospiti di
CasaOz, un paesaggio futuristico di 2500 metri
quadrati liberamente esplorabile dai visitatori: uno scenario
ispirato dalle opere della collezione della
Fondazione per l'Arte
Moderna e Contemporanea CRT e animato da
iniziative e laboratori
aperti a
tutti i bambini del territorio a cura di
Zonarte, il network
che riunisce i Dipartimenti Educazione delle principali istituzioni
piemontesi dedicate all'arte contemporanea (Castello di Rivoli,
Cittadellarte-Fondazione Pistoletto, Gam, Fondazione Sandretto,
Fondazione Merz e Pav-Parco Arte Vivente)".
E sempre il
30
settembre, la grande festa del Big Bang sarà affidata a
Giorgio
Moroder, che presenterà
in esclusiva italiana e in anteprima
europea, il progetto
An Evening with Giorgio Moroder, con Giorgio Moroder e
the Heritage Orchestra & the Ensemble Symphony
Orchestra, che ha debuttato nel 2014 alla Concert Hall della Sydney
Opera House e arriva a Torino,
per la prima volta in Europa. "Sul
palco, oltre a Giorgio Moroder, un'orchestra di 36 elementi,
sintetizzatori, batteria e percussioni, coriste e cantanti
riproporranno i suoi grandi successi con arrangiamenti orchestrali
curati da Chris Wheeler. Il repertorio spazia dal periodo disco (da
From here to eternity ai brani con Donna Summer) ai temi
principali delle colonne sonore di film memorabili (
Midnight Express,
Scarface,
Flashdance,
American Gigolo,
Top Gun,
Neverending Story), passando attraverso le prestigiose collaborazioni che hanno segnato
la straordinaria carriera del Maestro Moroder".
Qualche
settimana dopo, per la
Contemporary Art Week,
dal 4 al 7 novembre
2017, saranno alle OGR i
Kraftwerk, che porteranno
in esclusiva per
l'Italia la loro serie di concerti in 3D
The Catalogue – 1 2 3 4 5
6 7 8, un viaggio cronologico del loro percorso artistico, da
Autobahn
a
Tour de France. "La loro prima retrospettiva si è tenuta nel
2012 a New York al Museum of Modern Art. Dopo quell'evento, sono
seguite varie performance di
The Catalogue – 1 2 3 4 5 6 7 8 nei
luoghi più prestigiosi: la Kunstsammlung Nordrhein-Westfalen a
Düsseldorf, la Turbine Hall alla Tate Modern di Londra, l'Akasaka
Blitz a Tokyo, la Sydney Opera House, la Walt Disney Concert Hall a
Los Angeles, il Burgtheater di Vienna, la Fondation Louis Vuitton a
Parigi, la Neue Nationalgalerie di Berlino e il Guggenheim Museum di
Bilbao. A queste istituzioni ora aggiungono le OGR di Torino". I
biglietti degli eventi con Giorgio Moroder e i Kraftwerk sono
in
vendita in esclusiva su
www.ogrtorino.it.
Come
una Falena alla fiamma è il titolo della
prima grande mostra offerta
dalle OGR: sarà inaugurata il
3 novembre 2017, in concomitanza con
Artissima, è stata organizzata con la
Fondazione Sandretto Re
Rebaudengo e "sintetizzerà la doppia anima delle nuove Ogr: le
radici profondamente legate alla storia della città e del territorio
e, insieme, la vocazione fortemente internazionale, capace di
attrarre pubblici, professionalità e partner istituzionali da tutto
il mondo". La mostra è davvero
ambiziosa, sia per le
collaborazioni che mette in campo, sia per gli spazi:
per la prima
volta lavoreranno insieme tre curatori internazionali,
Tom Eccles,
direttore del Center for Curatorial Studies del Bard College di New
York,
Mark Rappolt, redattore capo della rivista inglese
Art Review,
e l'artista britannico
Liam Gillick, che si confronteranno con
Torino, i suoi musei e il loro patrimonio. Museo Egizio, Palazzo
Madama, MAO, GAM e Castello di Rivoli collaboreranno con i curatori,
"in un
gioco di contaminazioni reciproche tra opere d’arte
contemporanea e opere dei secoli passati. Dall'antico Egitto all'era
della globalizzazione, Come una Falena alla Fiamma si pone
l'obiettivo di creare un ritratto della città di Torino a partire
dagli oggetti che la città stessa e i suoi residenti hanno
collezionato e, in alcuni casi, prodotto. Guardando a temi e idee
ricorrenti nella storia dell'arte e ai modi diversi in cui vecchi
concetti possono essere riattualizzati, la mostra ruoterà attorno a
un grande nucleo di opere conservate in alcune delle più importanti
collezioni di arte e antichità della città che, per l'occasione,
troveranno casa alle Ogr e, contestualmente, alla Fondazione
Sandretto. La mostra sarà visitabile
fino alla seconda metà di
gennaio 2018".
E questo è solo l'inizio, immaginate cosa ci
aspetta grazie all'ingresso delle OGR nella vita culturale cittadina.
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