OGR celebra i
primi 100 giorni da
centro culturale innovativo, presentando il ricco
calendario del
2018, articolato tra mostre, musica, spettacoli, eventi e
molta contaminazione. In conferenza stampa c'è
stato anche il tempo per un
orgoglioso bilancio dei primi tre
mesi di attività:
tre artisti internazionali, William Kentridge,
Patrick Tuttofuoco, Arturo Herrera, hanno realizzato interventi
site-specific; c'è stata una mostra collettiva con 54 artisti e più
di 70 opere,
Come una Falena alla Fiamma, sulle collezioni torinesi,
recensita dalle più autorevoli testate nazionali e internazionali;
sono saliti sul palcoscenico
grandi nomi della musica come Alva Noto,
Giorgio Moroder, Ghali, Elisa, Danny L Harle, Omar Souleyman,
Kraftwerk 3D, Marlene Kuntz, Ezio Bosso, Paolo Fresu, Noa, Vinicio
Capossela; hanno ballato adulti e bambini al ritmo della
Festa della
Danza di Blanca Li e si sono esibiti i
Dervisci Rotanti di Siria;
poi,
presentazioni di libri e
oltre 100mila persone che
hanno partecipato alle varie attività proposte.
Un ottimo
biglietto da visita per questo 2018 appena iniziato, che le OGR
vogliono vivere "non solo come contenitori di eventi, ma come
ecosistema per lo sviluppo e la crescita del capitale culturale,
sociale ed economico del territorio" secondo le parole del
direttore artistico
Nicola Ricciardi. Anche nel 2018 ci saranno
interventi site specific, questa volta affidati a Tino Sehgal, Susan
Hiller, Mike Nelson e Rokni Haerizadeh, vincitore della prima
edizione dell'OGR Award durante Artissima 2017 (
Tino Sehgal, già
Leone d'Oro alla Biennale di venezia, per la prima volta in Italia
con un progetto personale, pensato per il Binario 1 delle OGR, dal 2
febbraio al 17 marzo 2018;
Susan Hiller, con un percorso immersivo e
spettacolare, incentrato sulla videoproiezione inedita
Illuminations,
sarà al Binario 1 dal 29 marzo al 24 giugno 2018; l'estate sarà di
Rokni Haerizadeh, iraniano residente a Dubai, presenterà un lavoro
site-specific che prenderà avvio dalla serie di disegni acquistati
ad Artissima;
Mike Nelson, infine, arriverà in autunno, con una
personale inaugurata in occasione di Artissima 2018, che trasformerà
il Binario 1 in uno spazio 'altro').
La
musica sarà ancora
protagonista alle OGR, con un programma che la lega sempre di più a
innovazione e contaminazione, per "proporre al pubblico tendenze
che spaziano trasversalmente dal clubbing alla musica classica e
sinfonica, passando per il cantautorato emergente e le
sperimentazioni avanguardistiche". Mi piace segnalare che
continuano le
Piano Lessons iniziate nel 2017: il 16 febbraio ci sarà
Bred Mehldau, seguito il 9 marzo da Yiann Tiersen e il 14 aprile da
Michael Nyman. Uno degli appuntamenti più intriganti è
Avantgarde
Portrait, che intende esplorare le avanguardie artistiche
novecentesche in rapporto con lo spazio urbano e che ha scelto come prima tappa
New
York (il 17 febbraio Blonde Redhead, il 3 marzo John Cale, il 17
marzo Arto Lindsday). Poi ci sono
grandi rassegne, come il
Torino
Jazz Festival, che torna dopo la pausa dello scorso anno e che avrà
nelle OGR il palco principale e sede dei doppi concerti serali (dal
26 al 30 aprile 2018),
Club to Club a novembre, in occasione di
Artissima. E anche grandi artisti come
Cosmo (30 marzo) e i
New
Order, che il 5 maggio si esibiranno in uno spettacolo speciale
realizzato con l'artista visuale
Liam Gillick. Un sabato al mese,
OGR
Soundsystem presenterà un
evento sperimentale, che trasformerà il
palco della Sala Fucine "n una piattaforma per sperimentazioni
audiovisive, collaborazioni uniche e nuove produzioni a firma di
artisti emergenti e protagonisti della scena elettronica e avantpop, locale, nazionale e internazionale". In questo clima di
sperimentazione rientra la collaborazione con Artissima, in occasione
della kermesse dell'arte contemporanea:
Artissima Sound intende
"presentare 20 progetti monografici dedicati alle indagini
sonore nel campo del contemporaneo presentati da altrettante gallerie
presenti nell'edizione 2018 della fiera selezionate da un team
internazionale di curatori".
Se non fossero sufficienti tanta
arte e tanta musica (posso dirlo? Gli spettacoli di musica e
contaminazioni mi intrigano parecchio!), c'è anche
OGR is more, con
un programma che spazia nella cultura con
libertà e curiosità,
senza pregiudizi di sorta: "Primo tra tutti il progetto
Learn &
Play! di TeamLab Future Park, primo spazio permanente del collettivo
di sviluppatori giapponesi apprezzato al Padiglione Giappone di
Expo2015 (dal 3 marzo); a seguire gli oltre
40 incontri del Public
Program curato dalla Fondazione per l'Arte Moderna e Contemporanea
CRT, ideatrice anche di OGR YOU, composto da incontri, letture e seminari dedicati alla fascia Young Adults (entrambi a
partire da febbraio). La parte dedicata alla settima arte è
rappresentata da
Davide Ferrario, che porta
alle OGR
una visione del territorio inedita, realizzata con il
coinvolgimento di un gruppo di richiedenti asilo e orientata
all'inclusività. Al confine tra teatro e danza si colloca la video
installazione
Inside di
Dimitris Papaioannou (settembre 2018) mentre
la scrittura teatrale contemporanea sarà protagonista di
Playstorm,
realizzato in collaborazione con il
TST – Teatro Stabile Torino (da
aprile a settembre)".
Tanti progetti, tanti eventi, tanti
spettacoli che non rimangono chiusi nella rigidità delle discipline,
ma si aprono,
mostrano fusioni possibili e ci raccontano
un nuovo
mondo e una nuova Torino, in una location di fascino straordinario, in cui è sempre bello tornare.
Non perdete di vista le OGR
quest'anno, se non siete di Torino sono diventate anche
una bella
occasione per visitare la città. Il sito web per rimanere sempre
aggiornati è
www.ogrtorino.it.
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