Se siete passati in piazza Castello recentemente, avete notato che
la facciata della chiesa di San Lorenzo ha un nuovo colore? Da poco prima di Natale, presenta un
bel color
gridellino, che risalta da sopra la fascia di finto bugnato, rimasta gialla, come lo sono rimasti anche gli architravi triangolari e curvi sulle finestre e la fascia angolare verticale. Lo hanno notato
gli amici del gruppo di Facebook
Curiosità di Torino e la mia
fantasia è subito volata
a Cristina di Francia e al suo bel Filippo d'Agliè, che, sapendo che era il suo
colore preferito, per lei compose un balletto,
Il Gridelino, di tanto
in tanto ancora rappresentato. C'entrano Cristina e Filippo nei nuovi
colori di San Lorenzo?
In realtà no, a togliere il dubbio è la
Soprintendente ai Beni Architettonici Luisa Papotti, che in una breve
telefonata racconta come è andata nei restauri della facciata: "Dovevamo fare un intervento di manutenzione straordinaria, in emergenza, ne abbiamo approfittato per
ripensare il rapporto con piazza Castello. La
chiesa si nasconde dietro
una facciata assolutamente ordinaria, che
crea una sorta di cesura. Era quindi
giusto che avesse gli stessi
colori di piazza Castello: la
scelta settecentesca dell'
Alfieri,
confermata poi nell'Ottocento dal
Consiglio degli Edili era il colore
chiamato
Gridellino, come l'opera". Cristina di Francia allora
non c'entra niente? La Soprintendente ride e dice che sì, era il
colore prediletto della Madama Reale del XVII secolo, ma "
era il
colore del Settecento. Anche
in piazza Carignano, la facciata del
teatro, è color gridellino. Piazza Castello viene
ridisegnata
dall'Alfieri dopo il taglio di via Po, quando disegna il Regio e la
manica delle Segretrie di Stato. Per nostra conoscenza, poi
confermata dai documenti ottocenteschi degli edili, Alfieri ha scelto quest'
alternanza tra gridellino e giandolino, praticamente il giallino
e questo
grigio-azzurro difficilissimo da rifare, infatti ce ne fosse
uno uguale all'altro in piazza Castello".
Ed è vero,
guardatevi intorno in piazza Castello e l'effetto del gridellino, in
alcuni casi sfumato anche dal tempo,
non è mai uguale. Il più nuovo
è ovviamente quello appena steso sulla ridipinta facciata di San
Lorenzo. La Soprintendente ama questo colore, frutto
di studi e di
deduzioni: "Non abbiamo codici antichi che parlino dei colori
della facciata di San Lorenzo,
manca la documentazione, ma abbiamo voluto
sottolineare
l'effetto mimetico nella piazza rendendola uguale alle sue vicine; abbiamo lasciato giallina la
cupola, quando poi inizieremo a lavorare su di lei vedremo, magari anche lei
diventa gridelina". Il giallo non è il colore originario,
allora? "Non c'è una documentazione, nelle uniche tavole in cui
risulta il colore
sicuramente non è gialla, è
un bianco-grigio, per
cui vedremo, sarà argomento di un futuro non imminente".
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