FLOReal d'autunno alla Palazzina di Stupinigi

 Nel weekend torna alla Palazzina di Caccia di Stupinigi FLOReal, che tanto successo aveva avuto nella prima edizione, nella stessa location. Nella tre giorni, dal 7 al 9 ottobre 2022, la mostra florovivaistica, con vivaisti provenienti da ogni parte d'Italia, sarà accompagnata da un ricco palinsesto culturale. Presentazioni di libri e conferenze, proiezioni di cortometraggi e documentari, performance teatrali, mostre, laboratori e un ampio spazio dedicato alla gastronomia, con un filo comune: la natura e la sostenibilità. La mostra propone colori e profumi dell'autunno, "dal fiore più amato, la rosa, agli agrumi siciliani, le orchidee dalla Lombardia, e ancora piante succulente e carnivore, orchidee, tillandsie, piante acquatiche e rampicanti, aromatiche e tropicali, oltre a diverse tipologie di bonsai. Piante da appartamento, da secco e da sole intenso, da ombra, fioriture annuali, bulbose e graminacee. Non mancheranno varietà più stagionali come le viole, i ciclam

Food for Change, il tema conduttore del Salone del Gusto Terra Madre 2018

Dopo le anticipazioni del Salone Internazionale del Libro, arrivano quelle dell'altro grande evento torinese dell'anno, Terra Madre Salone del Gusto, che si terrà dal 20 al 24 settembre 2018. Il tema conduttore di questa dodicesima edizione sarà Food for Change, Cibo per il Cambiamento. "Nel 1996 Slow Food organizzava la prima edizione del Salone del Gusto a Torino per sostenere le piccole produzioni alimentari di qualità, messe a dura prova dal mercato globale, nel 2018 l’obiettivo è rendere sempre più protagonisti del processo produttivo anche i co-produttori. Come? Invitando tutti a partecipare e riflettere. Abituati a sentirci l'ultimo anello della catena, siamo sempre più inclini ad accettare quel che propina il mercato. La vera notizia è che il mercato siamo noi e noi possiamo (e dobbiamo) condizionarlo. Attraverso le nostre scelte" spiega il comunicato stampa di Slow Food, più militante che mai. Militante non solo per le politiche alimentari, ma anche per quelle ambientali, strettamente legate alla produzione del cibo e alla sua sostenibilità.

Manifesto del Salone del Gusto Terra Madre 2018

Dato il successo dell'edizione diffusa, anche nel 2018 il Salone del Gusto si terrà in diverse sedi torinesi. Si tornerà al Lingotto Fiere con il Mercato, perché, spiega il Segretario Generale di Slow Food Italia Daniele Buttignol nel comunicato "L'obiettivo principale è raggruppare Mercato, Presìdi, forum di Terra Madre, e tutte le attività con un maggiore ingombro, in uno spazio fisico più raccolto: nel 2016, al netto del grande successo dell'evento, era emersa la difficoltà di rappresentare ai tanti visitatori il messaggio di Slow Food e l'invito a 'mettersi in gioco', a farsi coinvolgere. Per l'edizione 2018, inoltre, le nuove normative relative alla sicurezza degli eventi nei luoghi pubblici avrebbero ulteriormente frazionato la dislocazione delle iniziative. La priorità, in fase di valutazione delle possibili sedi, è stata dunque individuare una location capace di accogliere più attività. Al contempo si è rafforzata l'idea di creare le condizioni per sollecitare quanti più attori possibili a farsi protagonisti dell'evento, sia nella città sia nella regione intera". Le attività didattiche saranno nel Palazzo della Giunta Regionale in Piazza Castello, l'Enoteca tornerà a Palazzo Reale, le Conferenze, organizzate con il Circolo dei Lettori, saranno di nuovo in centro e saranno in città, ma non è ancora stata comunicata la sede, anche i Laboratori del Gusto. Un'anticipazione: tra le sedi dell'edizione 2018 ci sarà anche la Nuvola Lavazza, che sarà inaugurata quest'anno e che appartiene a un'azienda che è sempre stata accanto al Salone del Gusto.

I primi numeri raccontano che gli espositori saranno oltre 900, con produttori dei Presidi Slow Food e Comunità del cibo, provenienti da oltre 100 Paesi. I delegati di Terra Madre saranno 7000 e arriveranno da 143 Paesi.

Manifesto del Salone del Gusto Terra Madre 2018

Belli anche i manifesti dell'edizione 2018: sono due, ideati dall'azienda creativa torinese Undesign e si ispirano al Cinquantenario del Maggio Francese. Al centro di entrambi, le mani, che "rappresentano la cultura del fare, ed è questo il loro potere rivoluzionario: oggi come cinquant'anni fa, quando occupavano i manifesti del Maggio francese. Ogni mano, ogni persona, decide come utilizzare il suo pollice opponibile: quel dettaglio che ci definisce come specie umana e che si è evoluto per poter usare gli utensili, fino ad approdare ai like dei social media". Nel primo c'è una mano sola, "la mano stretta in un pugno che vuole rivendicare l'importanza del cibo come motore di cambiamento sociale e che per la manifestazione di Slow Food evolve in una mano che impugna i frutti della terra o una forchetta, un cucchiaio, le bacchette...". Nel secondo, alla mano sola si aggiungono "altre che salutano e accolgono, che con le dita a V esprimono vittoria, si uniscono in corteo e diventano un linguaggio dei segni in movimento, online e offline. Mani che sono all'apice di braccia alzate, come a rispondere 'io ci sono' all'invito alla partecipazione che viene lanciato nell'edizione di quest’anno di Terra Madre Salone del Gusto".

Il programma e i suoi dettagli saranno svelati durante una conferenza stampa a giugno. Le prime anticipazioni, però, fanno venire voglia che sia già settembre e ci sia di nuovo quel clima di curiosità, condivisione e rivendicazione che ha animato Torino nel 2016.


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