Due eventi legati ai sapori del Piemonte, che si svolgono nel giro
di pochi giorni, per cui ve li segnalo insieme: la
Torino Cocktail Week, in una trentina di locali cittadini, e la
merenda sinoira dei produttori locali, da
Eataly Lingotto.
Un cocktail da Affini - foto di Dave Carletti
Dal 19 al 25
marzo 2018, arriverà la seconda edizione della
Torino Cocktail Week,
con i
migliori bartender cittadini come protagonisti, in un
percorso
di degustazioni, seminari e workshop. Non bevo, chi segue Rotta su
Torino sa che sono più o meno astemia (non pentita), per cui una
cosa che mi piace sottolineare è che la Settimana promuove
l'uso
consapevole dell'alcol, anche attraverso la narrazione dei prodotti,
delle tecniche innovative e delle tradizioni. Come funziona la
manifestazione: 30 tra i migliori locali della città creeranno
cocktail in edizione limitata, con una vasta scelta di
drink alcolici
(e analcolici!) realizzati
ad hoc per l'occasione, il tutto
presentato su appositi menù studiati per l'evento. Ogni giorno
dedicato a uno spirit diverso (vodka, gin, whisky, vermouth, agave e
rum) e un
Cocktail Pass, che permetterà di
degustare i diversi
cocktail (non più di 4 alcolici a serata, per invitare al consumo
responsabile!),
partecipare ai laboratori e alle lezioni e di
entrare nel
Cocktail Village, con sede al NH Hotel Torino Santo
Stefano; il Cocktail Pass può essere acquistato online a 15 euro e
ritirato da NhHSanto Stefano (Via Porta Palatina, 19), Drogheria
(Piazza Vittorio, 18/D), Pepe (Via della Rocca, 19), KM5 (Via San
Domenico, 14), Affini (Via Belfiore, 16/C). La Torino Cocktail Week
non viene da sola:
molti ristoranti partecipano con menù
appositamente studiati e a prezzi convenzionati. Il
programma
completo della manifestazione, su
www.cocktailweektorino.it.
Il
16 marzo 2018, dalle ore 19,
Eataly Lingotto celebra il
primo
anno della sua Piazza dei Produttori con una
merenda sinoira. In un
anno
oltre 60 piccoli produttori piemontesi hanno presentato i loro
prodotti, "da quelli da forno alle mele, dallo zafferano di
Langa passando per il miele d'alta montagna ed antiche varietà di
farine: Presìdi Slow Food, prodotti del Paniere della provincia di
Torino, Biologici e molto altro..." spiega il comunicato stampa;
una grande occasione, per chi vive in città, di
comprare
direttamente dai produttori eccellenze enogastronomiche realizzate
con metodi artigianali e prodotte in Piemonte.
Per la merenda sinoira
c'è un
percorso degustazione da 15 euro, compreso un calice di vino;
il
menù è il seguente:
Piatto formaggi, miele e… 4,50 euro (Toma
d'alpeggio della Valchiusella, Tome di Villa; Toma di capra, La Capra
e la Panca; Miele di castagno, Miele Bio di Girba; Miele e nocciole,
Apicoltura Boniforti e Azienda Agricola Ronco Luigina; Gelatina al
Genepì, L'ort de Tchampiy);
Focaccia con salame cotto e salampatata,
3 euro (Con salame cotto della Cooperativa Agricola Liriodendro e
salampatata de L'Artigiano del Salume);
Focaccia con crescenza, miele
e granella di nocciola, 3,50 euro (Con crescenza La Monfrina de La
Capramica, miele dell’Azienda Agricola Viola Paolo e granella di
nocciola dell'Azienda Agricola La Nocciola);
Bis di antipasti
piemontesi, 3,50 euro (Tinca di Ceresole d'Alba dell'Azienda Agricola
Cascina Italia; Peperoni e zucchine in agrodolce dell'Azienda
Agricola La Bedina);
Crema di patate, piattella canavesana e
zafferano, 4,00 euro (Con patate dell'Azienda Agricola Paysage à
Manger, piattella canavesana di Cortereggio dell'omonima associazione
produttori, e zafferano dell'Azienda Agricola Sala Rita);
Torta
salata con patate e guanciale, 3,50 euro (Con patate dell'Azienda
Agricola Paysage à Manger, cipolla di Andezeno dell'Azienda Agricola
Luca Faranda e guanciale della Cooperativa Agricola Liriodendro);
Gelato dell'Agrigelateria San Pé, 2,50 euro (Gelato al fior di latte
con confettura a scelta tra quelle dell'Azienda Agricola Cascina
Bonetto, dell'Azienda Agricola Ambiente Grumei e di Foodstock Azienda
Agricola, con i Noasetti de Il Dolce Canavese e crema di nocciola
dell'Azienda Agricola La Peracca).
In abbinamento: Sidro di pera
Madernassa Maderè, 3,50 euro; Barbera d’Asti DOCG La Carlina, 4,00
euro; Vino bianco dell'Enoteca di Eataly Lingotto, 4,00 euro.
E poi Torino, ancora spesso e volentieri, per le visite al Museo Egizio, al Palazzo Reale in Piazza Castello oppure lungo i portici di Via Po, da cui spunta ogni tanto la bellissima Mole, il simbolo della città. E Piazza Vittorio Veneto, da cui si ammira la Gran Madre, dall’altra parte del Po. Senza parlare dell’Abbazia di Superga e di Pino Torinese, della signorile Via Roma e in fondo la Piazza San Carlo, una delle più belle piazze d’Italia, ammirando gli splendidi negozi di pasticceria, di abbigliamento , argenteria, sempre addobbati con tanto buon gusto, come i torinesi sanno fare. A volte ci raggiungeva papà, senza preavviso, come era solito fare, per rivedere Torino, la città della sua gioventù, la meta sempre preferita. (Nota dell’autore : Via Roma a Torino negli anni 20, era tutta lastricata di sottili fustelle in legno, dal tipico risuono al passaggio delle vetture e delle ultime carrozze a cavalli. Scenario unico !!)
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