FLOReal d'autunno alla Palazzina di Stupinigi

 Nel weekend torna alla Palazzina di Caccia di Stupinigi FLOReal, che tanto successo aveva avuto nella prima edizione, nella stessa location. Nella tre giorni, dal 7 al 9 ottobre 2022, la mostra florovivaistica, con vivaisti provenienti da ogni parte d'Italia, sarà accompagnata da un ricco palinsesto culturale. Presentazioni di libri e conferenze, proiezioni di cortometraggi e documentari, performance teatrali, mostre, laboratori e un ampio spazio dedicato alla gastronomia, con un filo comune: la natura e la sostenibilità. La mostra propone colori e profumi dell'autunno, "dal fiore più amato, la rosa, agli agrumi siciliani, le orchidee dalla Lombardia, e ancora piante succulente e carnivore, orchidee, tillandsie, piante acquatiche e rampicanti, aromatiche e tropicali, oltre a diverse tipologie di bonsai. Piante da appartamento, da secco e da sole intenso, da ombra, fioriture annuali, bulbose e graminacee. Non mancheranno varietà più stagionali come le viole, i ciclam

Eccellenze torinesi: Torino Cocktail Week e merenda sinoira dei produttori piemontesi

Due eventi legati ai sapori del Piemonte, che si svolgono nel giro di pochi giorni, per cui ve li segnalo insieme: la Torino Cocktail Week, in una trentina di locali cittadini, e la merenda sinoira dei produttori locali, da Eataly Lingotto.

Cocktail da Affini
Un cocktail da Affini - foto di Dave Carletti

Dal 19 al 25 marzo 2018, arriverà la seconda edizione della Torino Cocktail Week, con i migliori bartender cittadini come protagonisti, in un percorso di degustazioni, seminari e workshop. Non bevo, chi segue Rotta su Torino sa che sono più o meno astemia (non pentita), per cui una cosa che mi piace sottolineare è che la Settimana promuove l'uso consapevole dell'alcol, anche attraverso la narrazione dei prodotti, delle tecniche innovative e delle tradizioni. Come funziona la manifestazione: 30 tra i migliori locali della città creeranno cocktail in edizione limitata, con una vasta scelta di drink alcolici (e analcolici!) realizzati ad hoc per l'occasione, il tutto presentato su appositi menù studiati per l'evento. Ogni giorno dedicato a uno spirit diverso (vodka, gin, whisky, vermouth, agave e rum) e un Cocktail Pass, che permetterà di degustare i diversi cocktail (non più di 4 alcolici a serata, per invitare al consumo responsabile!), partecipare ai laboratori e alle lezioni e di entrare nel Cocktail Village, con sede al NH Hotel Torino Santo Stefano; il Cocktail Pass può essere acquistato online a 15 euro e ritirato da NhHSanto Stefano (Via Porta Palatina, 19), Drogheria (Piazza Vittorio, 18/D), Pepe (Via della Rocca, 19), KM5 (Via San Domenico, 14), Affini (Via Belfiore, 16/C). La Torino Cocktail Week non viene da sola: molti ristoranti partecipano con menù appositamente studiati e a prezzi convenzionati. Il programma completo della manifestazione, su www.cocktailweektorino.it.

Il 16 marzo 2018, dalle ore 19, Eataly Lingotto celebra il primo anno della sua Piazza dei Produttori con una merenda sinoira. In un anno oltre 60 piccoli produttori piemontesi hanno presentato i loro prodotti, "da quelli da forno alle mele, dallo zafferano di Langa passando per il miele d'alta montagna ed antiche varietà di farine: Presìdi Slow Food, prodotti del Paniere della provincia di Torino, Biologici e molto altro..." spiega il comunicato stampa; una grande occasione, per chi vive in città, di comprare direttamente dai produttori eccellenze enogastronomiche realizzate con metodi artigianali e prodotte in Piemonte.
Per la merenda sinoira c'è un percorso degustazione da 15 euro, compreso un calice di vino; il menù è il seguente: Piatto formaggi, miele e… 4,50 euro (Toma d'alpeggio della Valchiusella, Tome di Villa; Toma di capra, La Capra e la Panca; Miele di castagno, Miele Bio di Girba; Miele e nocciole, Apicoltura Boniforti e Azienda Agricola Ronco Luigina; Gelatina al Genepì, L'ort de Tchampiy); Focaccia con salame cotto e salampatata, 3 euro (Con salame cotto della Cooperativa Agricola Liriodendro e salampatata de L'Artigiano del Salume); Focaccia con crescenza, miele e granella di nocciola, 3,50 euro (Con crescenza La Monfrina de La Capramica, miele dell’Azienda Agricola Viola Paolo e granella di nocciola dell'Azienda Agricola La Nocciola); Bis di antipasti piemontesi, 3,50 euro (Tinca di Ceresole d'Alba dell'Azienda Agricola Cascina Italia; Peperoni e zucchine in agrodolce dell'Azienda Agricola La Bedina); Crema di patate, piattella canavesana e zafferano, 4,00 euro (Con patate dell'Azienda Agricola Paysage à Manger, piattella canavesana di Cortereggio dell'omonima associazione produttori, e zafferano dell'Azienda Agricola Sala Rita); Torta salata con patate e guanciale, 3,50 euro (Con patate dell'Azienda Agricola Paysage à Manger, cipolla di Andezeno dell'Azienda Agricola Luca Faranda e guanciale della Cooperativa Agricola Liriodendro); Gelato dell'Agrigelateria San Pé, 2,50 euro (Gelato al fior di latte con confettura a scelta tra quelle dell'Azienda Agricola Cascina Bonetto, dell'Azienda Agricola Ambiente Grumei e di Foodstock Azienda Agricola, con i Noasetti de Il Dolce Canavese e crema di nocciola dell'Azienda Agricola La Peracca). In abbinamento: Sidro di pera Madernassa Maderè, 3,50 euro; Barbera d’Asti DOCG La Carlina, 4,00 euro; Vino bianco dell'Enoteca di Eataly Lingotto, 4,00 euro.


Commenti

  1. E poi Torino, ancora spesso e volentieri, per le visite al Museo Egizio, al Palazzo Reale in Piazza Castello oppure lungo i portici di Via Po, da cui spunta ogni tanto la bellissima Mole, il simbolo della città. E Piazza Vittorio Veneto, da cui si ammira la Gran Madre, dall’altra parte del Po. Senza parlare dell’Abbazia di Superga e di Pino Torinese, della signorile Via Roma e in fondo la Piazza San Carlo, una delle più belle piazze d’Italia, ammirando gli splendidi negozi di pasticceria, di abbigliamento , argenteria, sempre addobbati con tanto buon gusto, come i torinesi sanno fare. A volte ci raggiungeva papà, senza preavviso, come era solito fare, per rivedere Torino, la città della sua gioventù, la meta sempre preferita. (Nota dell’autore : Via Roma a Torino negli anni 20, era tutta lastricata di sottili fustelle in legno, dal tipico risuono al passaggio delle vetture e delle ultime carrozze a cavalli. Scenario unico !!)

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