FLOReal d'autunno alla Palazzina di Stupinigi

 Nel weekend torna alla Palazzina di Caccia di Stupinigi FLOReal, che tanto successo aveva avuto nella prima edizione, nella stessa location. Nella tre giorni, dal 7 al 9 ottobre 2022, la mostra florovivaistica, con vivaisti provenienti da ogni parte d'Italia, sarà accompagnata da un ricco palinsesto culturale. Presentazioni di libri e conferenze, proiezioni di cortometraggi e documentari, performance teatrali, mostre, laboratori e un ampio spazio dedicato alla gastronomia, con un filo comune: la natura e la sostenibilità. La mostra propone colori e profumi dell'autunno, "dal fiore più amato, la rosa, agli agrumi siciliani, le orchidee dalla Lombardia, e ancora piante succulente e carnivore, orchidee, tillandsie, piante acquatiche e rampicanti, aromatiche e tropicali, oltre a diverse tipologie di bonsai. Piante da appartamento, da secco e da sole intenso, da ombra, fioriture annuali, bulbose e graminacee. Non mancheranno varietà più stagionali come le viole, i ciclam

Il Villino Caprifoglio, dall'Expo 1898 alla Biblioteca del Parco

Se guardate le foto d'epoca dell'Esposizione Universale di Torino del 1898, probabilmente farete come me, vi chiederete tutto il tempo perché quelle autentiche meraviglie di padiglioni sorti lungo il Po, nel Parco del Valentino e dintorni, siano stati demoliti (la maggior parte era costruita in materiali provvisori, inadatti a resistere al tempo). Tra le poche architetture sopravvissute, c'è il Villino Caprifoglio: è all'ingresso del Parco del Valentino, dal lato di Torino Esposizioni. È inconfondibile: è alto solo due piani, ha pianta rettangolare e tetti spioventi decorati con una cornice in ferro finemente lavorata (ricorda un po' il liberty in voga di lì a poco); le facciate, caratterizzate da finestre con battenti in legno, presenta decorazioni lignee ispirate all'architettura nordeuropea.

Villino Caprifoglio Villino Caprifoglio

Fu costruito per l'Esposizione Universale: doveva essere la casa del custode, con uno spazio per gli attrezzi. Poi, poco prima della Seconda Guerra Mondiale, fu trasformato nella biblioteca del Parco del Valentino. E questa era una bellissima funzione: immaginatevi nel Parco degli anni 30, quando nel vicino corso Massimo d'Azeglio passavano poche auto e tutt'intorno erano prati, viali e panchine. E pensate che davanti al villino c'era anche il laghetto del Parco del Valentino, che fu interrato pochi anni dopo. I nostri nonni e bisnonni andavano in biblioteca, dove potevano prendere un libro in prestito e poi leggerlo seduti sulle panchine, all'ombra dei viali del Parco o sulla riva del Po; quali migliori viste per godersi un libro? Dopo la guerra, il Villino riprese la sua vocazione di biblioteca, ma destinata soprattutto ai bambini. Qui, infatti le scolaresche e i ragazzini del quartiere hanno ascoltato per anni le letture ad alta voce e partecipato alle attività culturali che li stimolavano alla lettura. Poi, pochi anni fa, la chiusura: il passare del tempo e i lavori di manutenzione da realizzare non lo rendevano più sicuro per i piccoli.

Adesso il villino Caprifoglio è passato alla Circoscrizione 8, che lo riaprirà a breve, con attività culturali ancora da selezionare. Speriamo siano sempre legate anche al Parco del Valentino, per non interrompere lo storico legame.


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