FLOReal d'autunno alla Palazzina di Stupinigi

 Nel weekend torna alla Palazzina di Caccia di Stupinigi FLOReal, che tanto successo aveva avuto nella prima edizione, nella stessa location. Nella tre giorni, dal 7 al 9 ottobre 2022, la mostra florovivaistica, con vivaisti provenienti da ogni parte d'Italia, sarà accompagnata da un ricco palinsesto culturale. Presentazioni di libri e conferenze, proiezioni di cortometraggi e documentari, performance teatrali, mostre, laboratori e un ampio spazio dedicato alla gastronomia, con un filo comune: la natura e la sostenibilità. La mostra propone colori e profumi dell'autunno, "dal fiore più amato, la rosa, agli agrumi siciliani, le orchidee dalla Lombardia, e ancora piante succulente e carnivore, orchidee, tillandsie, piante acquatiche e rampicanti, aromatiche e tropicali, oltre a diverse tipologie di bonsai. Piante da appartamento, da secco e da sole intenso, da ombra, fioriture annuali, bulbose e graminacee. Non mancheranno varietà più stagionali come le viole, i ciclam

Porte aperte all'Open Incet, nuovo centro polifunzionale di Barriera di Milano

Uno dei progetti più importanti di Barriera di Milano è in dirittura di arrivo, puntuale sui tempi previsti. Se amate le antiche fabbriche restituite a nuova vita, nel rispetto della loro identità architettonica, segnatevi questa data: il 16 ottobre 2015, la Città di Torino celebrerà l'Open INCET. Ristrutturata e trasformata in un complesso in grado di ospitare un centro polifunzionale, l'antica INCET aprirà le sue porte, per far conoscere i suoi nuovi spazi e per presentare le future attività. Le visite si svolgeranno in due diversi orari, dalle ore 14.30 alle 16.00 e dalle 17.00 alle 18.30, con appuntamento in via Cigna 96; la partecipazione è gratuita, ma è necessario prenotare su Event Brite.

La visita all'ex Incet è stata una delle passeggiate urbane della scorsa edizione del Festival dell'Architettura,  Architettura in Città. In quell'occasione, i tecnici e gli architetti del Comune avevano mostrato le ristrutturazioni effettuate e in corso, intorno alla grande sala centrale, coperta da magnifiche capriate, che diventerà una piazza chiusa intorno alla quale si svolgeranno le future attività. Il progetto di Torino per questo complesso grandioso, tra via Cigna e corso Vigevano, nei pressi della Spina 4, è chiaro: sarà un centro dedicato all'imprenditoria e all'innovazione sociale. Sarà "una piattaforma di connessione di competenze ed eccellenze in grado di generare significative sperimentazioni e innovazioni nei campi dell'imprenditoria sociale, dell'innovazione aperta, dell'info-manifattura, dell'economia della condivisione e di quella delle soluzioni, dei processi partecipati per lo sviluppo urbano e dei servizi di prossimità". Un progetto ambizioso e importante, in uno dei quartieri più grandi di Torino, da sempre dotato di una forte identità e da sempre legato all'innovazione che le nuove emigrazioni, in qualunque secolo, hanno sempre portato.

La visita dello scorso luglio, con il cantiere aperto, aveva dato un'idea di massima dei cambiamenti e delle trasformazioni. Con i lavori giunti ormai al termine, il 16 ottobre ci si muoverà in spazi più definiti, con i nuovi arredi urbani nelle due piazze, quella interna e quella esterna, in fase di completamento. E sarà possibile rendersi meglio conto di come l'antica fabbrica dell'Industria Nazionale Cavi Elettrici Torino (INCET) possa giocare un nuovo ruolo nella Torino del XXI secolo. Il complesso è formato da tre maniche parallele, unite su entrambi gli estremi da corpi di fabbrica, che hanno anche una funzione unificante. D'accordo con la Soprintendenza ai Beni Architettonici e Paesaggistici, tutte le ristrutturazioni sono state effettuate salvando l'identità architettonica dell'intero complesso. Così, la parte che ospita la nuova sede del Comando dei Carabinieri, aperta nel 2014, ha mantenuto all'esterno, su via Banfo, l'antico aspetto architettonico. La manica occidentale sarà destinata ad attività commerciali e residenziali private, quella centrale è stata trasformata nella piazza interna intorno alla quale ruoteranno attività e tempo libero, il fronte meridionale ospiterà una serie di spazi destinati a servizi per lo sviluppo di impresa, mentre nei due piani della manica est saranno insediati servizi per la collettività, da individuare tramite bando pubblico per la gestione; in questi ultimi sono compresi anche spazi multiconfessionali.

I lavori per la realizzazione di questi spazi sono stati lunghi, anche a causa delle bonifiche che sono state effettuate, ma adesso il Centro Open Incet è pronto per presentarsi alla città, non perdetevi l'occasione.