FLOReal d'autunno alla Palazzina di Stupinigi

 Nel weekend torna alla Palazzina di Caccia di Stupinigi FLOReal, che tanto successo aveva avuto nella prima edizione, nella stessa location. Nella tre giorni, dal 7 al 9 ottobre 2022, la mostra florovivaistica, con vivaisti provenienti da ogni parte d'Italia, sarà accompagnata da un ricco palinsesto culturale. Presentazioni di libri e conferenze, proiezioni di cortometraggi e documentari, performance teatrali, mostre, laboratori e un ampio spazio dedicato alla gastronomia, con un filo comune: la natura e la sostenibilità. La mostra propone colori e profumi dell'autunno, "dal fiore più amato, la rosa, agli agrumi siciliani, le orchidee dalla Lombardia, e ancora piante succulente e carnivore, orchidee, tillandsie, piante acquatiche e rampicanti, aromatiche e tropicali, oltre a diverse tipologie di bonsai. Piante da appartamento, da secco e da sole intenso, da ombra, fioriture annuali, bulbose e graminacee. Non mancheranno varietà più stagionali come le viole, i ciclam

La linea 2 della metropolitana di Torino: inizia la corsa per la sua realizzazione

N.B. Il bando per la redazione del progetto preliminare è stato pubblicato il 9 marzo 2016
I cantieri non partiranno prima della metà del prossimo decennio, per cui possiamo prenderla con calma. Ma il Comune di Torino ha dato il via libera al bando di gara di progettazione per la costruzione della linea 2 della metropolitana, che dovrebbe essere pubblicato entro la fine dell'anno. L'idea è che il percorso della nuova infrastruttura colleghi i quartieri nordorientali della città con quelli sudoccidentali, per un totale di 21 km di metropolitana e un numero non ancora precisato di fermate. Nel dossier che studia la fattibilità dell'opera, gli esperti del Comune descrivevano così il nuovo tracciato: "Dalla nuova stazione Rebaudengo sul Passante Ferroviario, si inserisce nell'ex scalo ferroviario Vanchiglia, utilizza la trincea tra le vie Gottardo-Sempione, percorre corso Regio Parco, attraversa la Dora, i Giardini Reali, piazza Castello, devia in via Pietro Micca, si immette in piazza Solferino, percorre i corsi Re Umberto e Stati Uniti, devia su corso Trento, percorre corso Duca degli Abruzzi per immettersi su corso Orbassano fino al Cimitero Parco, in corrispondenza del confine comunale" (l'intero dossier, in .pdf, è consultabile su comune.torino.it). Le ultime ipotesi, però preferiscono un diverso tracciato nel centro, in modo che le due linee metropolitane si incontrino alla Stazione Ferroviaria di Porta Nuova.


Come si può vedere si tratta comunque di un percorso che interessa poli d'attrazione cittadina piuttosto importanti: l'ospedale San Giovanni Bosco, la sede universitaria dell'ex Manifattura Tabacchi, il Cimitero Monumentale, il polo universitario che sorge intorno al campus Luigi Einaudi, il centro storico, nel quadrante settentrionale della città. E poi, superata Porta Nuova, il Politecnico, la stazione Zappata, sul Passante Ferroviario, il Parco Rignon, l'area dell'ex Fiat Mirafiori, il Cimitero Sud. Ancora presto per fare previsioni sul numero di viaggiatori quotidiani, ma è evidente, che, toccando tanti poli d'attrazione, potrà contare su migliaia di cittadini interessati (per non parlare dei turisti).

Con la fase di progettazione ancora da iniziare, sono stati però già ipotizzati i lotti dei lavori e la loro realizzazione. Il primo lotto a essere realizzato sarà il più settentrionale, dalla Stazione Rebaudengo allo scalo Vanchiglia, che si avvarrà anche del trincerone ferroviario già presente; seguirà poi il secondo lotto, dal Cimitero Sud a Zappata, a poca distanza da largo Orbassano. Non ci sarà dunque una continuità dei lavori di costruzione, come sarebbe stato più facilmente immaginabile, ma si partirà dai due lati opposti della linea; il terzo lotto porterà da Zappata a Porta Nuova e, infine, l'ultimo lotto realizzato sarà il più delicato, perché attraverserà il centro storico, da Porta Nuova a Vanchiglia.

E' interessante come la nuova linea verrà inserita nell'attuale sistema dei trasporti pubblici cittadini e come verranno potenziate le sue caratteristiche e il suo tracciato. Per esempio, nella zona meridionale della città è stato ipotizzato possa essere creato un collegamento tra la stazione metropolitana di piazza Bengasi, della linea 1, e la stazione che verrà realizzata in corrispondenza della Fiat Mirafiori, in corso Orbassano; l'idea è interessante perché ci sarà una fermata intermedia in piazza Caio Mario, da cui partono numerose linee urbane ed extraurbane e in cui si trova uno dei grandi parcheggi di intercambio che mai hanno convinto i torinesi. A nord, invece, potrebbe essere realizzato un collegamento tra la linea 2, nei pressi del Cimitero Monumentale, e l'interporto Pescarito, al confine con Settimo Torinese. Tutte ipotesi, si diceva, ma se mai dovessero essere realizzate, semplificherebbero la vita a non pochi torinesi.

Ai partecipanti al bando di concorso, il Comune chiederà che la M2 utilizzi le più moderne tecnologie, sia sensibile al trasporto di biciclette e al loro sistema di piste ciclabili, preveda un interscambio con la linea 1 e una fermata specifica al Campus Einaudi. Non ci sono tempi certi per la realizzazione di questa linea 2, che cambierebbe la vita di molti torinesi e faciliterebbe il movimento anche dei turisti: se ne parlerà per il prossimo decennio. Le uniche date certe, per ora, riguardano il bando di gara per la progettazione, che sarà pubblicato entro la fine dell'anno; in primavera il Comune di Torino sceglierà il vincitore.

La mappa con le due linee della metropolitana, da lastampa.it


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