La
street art come
strumento di
riqualificazione e di ripartenza di un quartiere. È un'idea lanciata
a Torino da
Barriera di Milano, con il
progetto B.Art, con cui
Millo
ha realizzato i
murales di tredici pareti del quartiere, la riprende
Falchera, che ha chiesto a
XEL di realizzare tre
murales sulle
facciate di alcuni edifici di
via delle Querce. Il progetto che ha
coinvolto lo
street artist torinese si chiama
Outiskirt stories ed è
nato da un'idea di
Aurelio Albanese, Presidente dello Sportello del
Malato e residente in Falchera, che ha proposto la
street art come
strumento di riqualificazione ed è riuscito a coinvolgere il
MAU –
Museo d'Arte Urbana di Torino, da un paio di decenni impegnato nella realizzaazione e tutela di
murales nel quartiere
Campidoglio.
Outskirt stories non si presenta come un progetto calato
dall'alto e planato in questo
quartiere di periferia, così
periferico da essere persino a nord della Stura, il fiume che
definisce a nord il territorio urbano di Torino. Oltre ad aver realizzato i
suoi
murales, infatti, XEL ha condotto alcuni
laboratori didattici per
gli studenti delle scuole locali, per ragazzi disabili e per i
giovani del quartiere. Durante i laboratori, il giovane artista
ha spiegato ai ragazzi sia il progetto, sia le
tecniche di
realizzazione dei
murales. In questo modo il progetto è stato
un'esperienza per tutta la comunità e i
murales saranno
non solo un
progetto decorativo per abbellire le pareti cieche del quartiere, ma
un'
occasione di condivisione e di partecipazione, che, in un
quartiere in cerca di occasioni di rinascita, assume un significato
particolare.
La Falchera, costruita negli anni 50, è al centro
di
uno dei più importanti progetti di riqualificazione in corso a
Torino. Il
Piano Città intende trasformarla infatti
in quartiereverde e smart; per le scuole del quartiere è prevista la
riqualificazione energetica, con l'isolamento termico, che permetterà
un risparmio del 50% dell'energia; per lo
snellimento del traffico
sarà costruito un secondo accesso al quartiere, da corso Romania;
saranno costruiti
800 nuovi alloggi tra edilizia convenzionata e
agevolata e alloggi per il libero mercato di strada Cebrosa, con
nuovi esercizi commerciali, che sono una delle richieste più
pressanti dei residenti. Il progetto più significativo è
la riqualificazione dei due laghetti artificiali, creati negli anni '50,
a lungo punto di socializzazione del quartiere, fino all'abbandono e
al degrado: secondo il Piano Città, saranno al centro di un nuovo
parco, dotato di piste ciclabili, punti di ristoro, cascine
didattiche, un vero e proprio polmone verde per i quartieri
settentrionali della città.
Commenti
Posta un commento