Nel 2017 riprendono le
visite guidate a Palazzo Cisterna, che, in
via Maria Vittoria 12, è uno dei più prestigiosi palazzi aristocratici torinesi. Il suo nome completo è
Palazzo Dal Pozzo Cisterna. e attualmente è sede della
Città Metropolitana di Torino, dopo
esserlo stato della
Provincia, ma la sua storia è
plurisecolare,
iniziata nel 1675. E' stato allora che i
conti Ripa di Gaglione
incaricarono l'architetto Antonio Valperga della costruzione della
loro dimora torinese, in quella che avrebbe dovuto essere
la via
principale del secondo ampliamento della città (poi sappiamo che
l'attuale via Po, che collegava all'unico ponte che attraversava il
fiume, prese il sopravvento su tutte le altre).
Pochi anni dopo i
conti permutarono l'edificio, che passò così ai
principi Dal Pozzo
Della Cisterna, che, dalla seconda metà del Settecento, lo ristrutturarono profondamente, ispirandosi ai
principi neoclassici che iniziavano ad affermarsi all'epoca:
nella
facciata principale, il ritmo è stabilito dalle lesene in stile
corinzio, che si fanno più serrate verso il centro, dove due colonne
massicce sottolineano
l'ingresso principale e sorreggono il balcone
con balaustra. Dietro la facciata, vennero ristrutturati gli
appartamenti, ampliate le maniche, costruite le scuderie, risistemato
il giardino. Alle decorazioni interne lavorarono scultori, artisti e
stuccatori
di grande prestigio.
Alla fine del XIX secolo,
nel
1887, il Palazzo conobbe l'ultimo momento di gloria, quando la
Rosa di Torino, la
principessa Maria Vittoria, ultima discendente dei Dal Pozzo,
sposò il principe Amedeo, secondogenito di re Vittorio Emanuele II,
diventando
la prima Duchessa d'Aosta; qualche anno dopo la bellissima
e devota Maria Vittoria
sarebbe stata regina di Spagna, accompagnando
il marito nella breve avventura madrilena. Le nozze di Maria Vittoria
permisero gli
ultimi lavori nel Palazzo, con la costruzione delle ali
interne. Con la prematura morte della principessa, fu il marito
Amedeo a voler completare i lavori di abbellimento: venne così
costruita
la cancellata che ancora oggi divide il giardino da via
Carlo Alberto, vennero terminate le nuove sale, dotate di soffitti a
cassettoni, vetrate e tappezzerie in seta, venne progettata la
ricostruzione dello
Scalone d'Onore. Rimasto fino al 1940 ai
Savoia-Aosta, il Palazzo venne poi venduto e dal 1945 è stato sede
della Provincia di Torino.
I
giardini di Palazzo Cisterna sono
regolarmente
aperti al pubblico e, soprattutto nella bella stagione,
costituiscono un
piacevole e lussureggiante angolo verde: i sentierini all'ombra, la vegetazione folta, la fontana centrale sembrano studiati per dare un'idea di fresco e di
natura spontanea, secondo il gusto ottocentesco. Il Palazzo, invece,
essendo sede dell'Area Metropolitana
apre al pubblico soltanto in
occasione delle visite guidate, che vengono effettuate il
quarto
sabato di ogni mese alle ore 10, esclusi luglio e agosto (a giugno e
a dicembre 2017, la visita sarà anticipata al terzo sabato del mese,
il 17 giugno e il 16 dicembre); sono
visite guidate gratuite, che
durano circa un'ora e che partono dall'androne, per raggiungere poi
il primo piano e portare nelle sale auliche della residenza; sono
accompagnate dalle
esibizioni dei Gruppi storici, che raccontano la
vita che si svolgeva nel Palazzo nei suoi secoli di splendore, e la
prenotazione è obbligatoria, al numero di telefono 011 8612644 o
all'email
urp@cittametropolitana.torino.it.
Il
28 gennaio si terrà la prima visita del 2017.
Le
foto sono del sito web della Città Metropolitana di Torino,
cittametropolitana.torino.it; la foto della facciata di Palazzo Cisterna è di wikipedia.
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