La facciata barocca di
Palazzo Madama è
una delle più riconoscibili di Torino, ma è anche una delle più
fragili, a causa del
marmo di Chianocco, usato da
Filippo Juvarra per
ragioni economiche. "È un
marmo chiaro, dai
toni caldi e
luminosi che sfumano dall'ocra al rosa" spiega
il sito di Palazzo Madama "ma è anche un materiale estremamente poroso e
dunque estremamente
esposto al degrado dovuto agli agenti atmosferici
ed inquinanti".
La vicenda della facciata di Palazzo Madama
porta
un insegnamento antico: sul lungo termine
il risparmio
momentaneo diventa più costoso di una spesa ben fatta per un
materiale di qualità maggiore. Il marmo di Chianocco ha sempre avuto
e dato problemi, sia per la
scarsa resistenza agli agenti atmosferici sia
per la
tenuta statica. Dal 1997, l'anno dell'ultimo grande restauro
della facciata, ci sono stati
diversi interventi minori, perché la
perdita di coesione, dovuta al processo invadente degli agenti
atmosferici, ha messo anche
in potenziale pericolo i passanti, con caduta del
materiale lapideo.
Quest'estate, lo avrete notato, un nuovo
intervento sulla facciata, stavolta di studio, finanziato dalla
Fondazione CRT,
principale sostenitore privato di Palazzo Madama, e realizzato con la
collaborazione del
Centro per il Restauro di Venaria Reale. In queste
settimane,
un'equipe di docenti e studenti del Centro di Restauro
analizza lo
stato di conservazione del marmo di Chianocco, per poi
ipotizzare nuove
ipotesi di restauro e manutenzione. Si tratta di uno
studio che permetterà alla Fondazione CRT di quantificare le
necessità economiche dei prossimi interventi conservativi e che dà
al Centro del Restauro di Venaria Reale, che sta diventando uno dei
più prestigiosi d'Italia, l'occasione di
confermare il suo valore. E
a noi torinesi mostra come, ancora una volta, la città sia capace di
fare rete tra le proprie eccellenze.
Mentre il piccolo cantiere
nella parte centrale della facciata è al lavoro, il Museo di Palazzo
Madama continua
le proprie attività abituali; in questi giorni, non
solo potrete visitare
le collezioni permanenti del Museo Civico
d'Arte Antica, ospitato nelle sale di Palazzo Madama, ma anche le
belle mostre in corso:
Pietro Piffetti tra arte e scienza (fino al 31
dicembre 2018),
Carlo Magno va alla guerra (fino al 3 settembre
2018),
Una ritrovata Madonna della Fabbrica di San Pietro (10
settembre 2018),
8 scenografie per Macbeth (fino al 10 settembre
2018). Senza dimenticare lo
splendido Giardino Medievale, ricostruito
nel fossato e
luogo speciale in cui godere il fresco, una lettura e
uno scorcio, tra la lussureggiante vegetazione estiva.
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