Una domenica in
Barriera di Milano, per
pranzare da
EDIT e per visitare il
Museo Ettore Fico. EDIT ha aperto
circa un anno fa
nell'ex INCET (via Cigna 96/15), ha colpito subito per l
'idea
innovativa di trasformare uno spazio ex industriale in un luogo di
condivisione dei saperi e di socializzazione intorno al cibo (il
lungo tavolo della caffetteria e del ristorante sono diventati in
poco tempo un elemento originale ripreso anche in altri spazi). Ho
frequentato varie volte la
caffetteria, apprezzandone non solo il
calore del design e la possibilità di
fermarsi a lavorare o a
conversare sui divani, davanti a un tè caldo e a una brioche, ma
anche
l'ambiente, il viavai delle persone, i
toni educati, la
gentilezza del personale. Domenica scorsa ho finalmente
pranzato nel
pub. Ed è stato una bella esperienza.
Affacciato sulla bella
piazza centrale dell'ex INCET, il pub offre
piatti veloci, leggeri e pratici,
in particolare le pizze crunch. Tra le varie proposte, tutte da
provare nel prossimo futuro, ho scelto un'insalata dell'orto, dai
forti sapori esotici: la misticanza mescolata a mango, avocado,
sedano, fragole e condita con riduzione al balsamico; un piatto che
unisce sapori per me insoliti, in modo armonico e piacevole. Chi era
con me ha optato per un'
insalata di quinoa con pomodorini, prezzemolo
e polvere di olive taggiasche, rimanendone piacevolmente colpito. Per
dessert mi sono tenuta
sull'esotico, con un
semifreddo di frutti
tropicali, forse troppo freddo, e meringa, mentre chi mi ha
accompagnato ha scelto un
delizioso brownie al cacao, banana e
melissa.
Cosa mi è piaciuto? A parte il pranzo in sé, che mi ha
lasciato
la curiosità di assaggiare le altre proposte del menù e di
salire, una delle prossime sere, al
ristorante aperto solo alla sera,
mi sono piaciute tante cose. La
location, perché sono una fan
della decorazione degli interni di EDIT, di cui
ho parlato tempo fa nel blog:
amo l'uso dei materiali e dei colori, per ingentilire l'aspetto post industriale, anche attraverso la
presenza strategica delle piante (quest'ultimo dettaglio rende la caffetteria
come una casa). Ma, soprattutto, amo
la gentilezza e la preparazione del
personale: tutti giovani professionisti, cortesi e preparati,
con un sorriso e con una solerzia, davanti alle richieste, che fanno
sentire a proprio agio. E poi
l'atmosfera: EDIT è in piena Barriera
di Milano, ma un po' defilato, bisogna 'cercarlo', perché si
affaccia su una piazza pedonale, eppure c'erano
tante famiglie con
bambini,
gruppi di giovani,
coppie in libera uscita, che hanno creato
un
clima familiare e gentile, davvero piacevole all'ora di pranzo. All'uscita, la visita al Museo Ettore Fico, che è proprio
dietro l'angolo, per rivedere la sua architettura contemporanea e la
mostra in corso,
100% Italia, e
la promessa di tornare presto, per un
altro pranzo da EDIT.
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