FLOReal d'autunno alla Palazzina di Stupinigi

 Nel weekend torna alla Palazzina di Caccia di Stupinigi FLOReal, che tanto successo aveva avuto nella prima edizione, nella stessa location. Nella tre giorni, dal 7 al 9 ottobre 2022, la mostra florovivaistica, con vivaisti provenienti da ogni parte d'Italia, sarà accompagnata da un ricco palinsesto culturale. Presentazioni di libri e conferenze, proiezioni di cortometraggi e documentari, performance teatrali, mostre, laboratori e un ampio spazio dedicato alla gastronomia, con un filo comune: la natura e la sostenibilità. La mostra propone colori e profumi dell'autunno, "dal fiore più amato, la rosa, agli agrumi siciliani, le orchidee dalla Lombardia, e ancora piante succulente e carnivore, orchidee, tillandsie, piante acquatiche e rampicanti, aromatiche e tropicali, oltre a diverse tipologie di bonsai. Piante da appartamento, da secco e da sole intenso, da ombra, fioriture annuali, bulbose e graminacee. Non mancheranno varietà più stagionali come le viole, i ciclam

Alla Fondazione Accorsi, il primo quadro del mercato di Porta Palazzo by Graneri

Il Museo Accorsi ha inserito nel suo percorso di visita il quadro La Piazza del mercato della frutta a Torino, dipinto nel 1756 da Giovanni Michele Graneri. È una delle prime immagini di Porta Palazzo e questo lo rende particolarmente prezioso ed emozionante. Il punto di vista del pittore è più o meno dall'incrocio degli attuali corso Regina Margherita e corso Giulio Cesare, rivolto verso la città. Sullo sfondo c'è l'ingresso aulico di Filippo Juvarra, che avrebbe poi condizionato l'immaginario di tutti gli ingressi alla città storica: basti pensare alle grandi piazze ottocentesche, da piazza Vittorio a piazza Statuto, passando per piazza Carlo Felice, e senza dimenticare i Quartieri Militari, disegnati ancora da Filippo Juvarra. I colori delle facciate sono il giallo e il gridellino, che fu colore prediletto di Cristina di Francia, la prima Madama Reale, e che da lei si impose per buona parte del suo secolo e quello successivo (guardate piazza Castello o piazza Carignano, quel colore sottile, tra grigio, lilla e azzurro, è il gridellino, uno dei colori must del barocco torinese).


Nella via Milano non ancora raddrizzata, spiccava la Torre civica, con il suo toro rampante al vertice, abbattuta poi dai francesi di Napoleone Bonaparte. La cosa bella del quadro, al di là della restituzione dell'immagine architettonica di Torino, con le sue cupole e le sue facciate, è l'immagine popolare. Siamo davanti al primo embrione del mercato di Porta Palazzo. Non solo si vedono i commercianti di frutta e verdura, ma anche le mamme con i bambini, i mendicanti, le donne indaffarate e gli uomini eleganti; c'è gente anche sotto i portici, vestita in modo più ricercato, a testimoniare le mescole di genti e la grande vivacità di un mercato. Come in fondo è ancora oggi Porta Palazzo. Il quadro acquistato dalla Fondazione Accorsi apparteneva a un progetto del Graneri, che aveva realizzato altre tre quadri sui mercati torinesi, probabilmente su richiesta del Comune: Mercato in piazza San Carlo a Torino, Mercato al Borgo del pallone, entrambi al Museo Civico, la Piazza delle Erbe a Torino, con il mercato e l'estrazione del Lotto, oggi conservato in Florida, al John and Mable Ringling Museum di Sarasota. I quattro quadri dovevano probabilmente illustrare, all'interno di Palazzo di Città, la vivacità dei mercati torinesi.

L'introduzione di questo quadro nel percorso delle collezioni permanenti del Museo Accorsi Ometto arriva proprio mentre Porta Palazzo sta valorizzando la sua vocazione commerciale e il suo ruolo nel quartiere e nella città; non solo il Mercato Centrale di Torino, ma anche le ristrutturazioni del Mercato del Pesce, le proposte dell'Antica Tettoia e la rinascita, sotto forma di Ostello, della Caserma dei Carabinieri. E c'è anche un bel progetto legato al soggetto del quadro di Graneri, pensato da Fondazione Accorsi e Accademia Albertina di Torino per Fo.To Fotografi a Torino: Ventiquattr'ore a Porta Palazzo è un progetto fotografico curato dal professor Fabio Amerio, docente del Corso di fotografia dell'Accademia Albertina di Torino, e realizzato con gli studenti dell'Accademia, che sarà inaugurato l'8 maggio 2019. Porta Palazzo ieri e oggi, davvero a confronto.


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